Sei bravissima a scrivere! Questa storia ti estranea da tutto quello che ti circonida ed é come se enrrassi nella storia! Complimenti! :D -xoxo-

Hai uno stile unico. E' erotismo misto a poesia, e non ho idea di come fai. 
Leggo molte delle tue storie ma non ne recensisco nessuna, perchè ogni volta mi lasci senza parole. Così eccomi qui, giusto a fartelo sapere, non a commentarla sul serio, perchè non riesco. E mi sento un po' stupida a non riuscire a farlo, ma è così. Suppongo che sia l'effetto di una storia magica, inebriante.
Brava brava brava davvero.

Nelle tue storie hai sempre un modo particolare di usare frasi e parole, un eco di poesia nella prosa. Ma a volte questa vena poetica esplode prepotente e pervade tutta la storia - come ad esempio in Darkroom Friendship, storia simile nello stile a questa e che amo particolarmente. C'è un'atmosfera densa, calda, ci sono i sentimenti di entrambi, che riempiono ogni spazio e che traboccano nel silenzio, nei gesti lenti e sensualissimi, che sostituiscono quelle parole che non vengono pronunciate dalla voce, ma dalla pelle e dalla carne.
Sì, perché sotto il tuo solito magistrale erotismo, c'è tanto, tantissimo di loro. C'è Sherlock che si fa dissezionare fino nell'anima da John, che si piega al suo volere ed è l'unico al mondo con il quale riesce ad aprirsi così, e c'è John, la sua paura di sentirsi dire "Ti amo", perché avere l'amore di Sherlock solo per lui è qualcosa di immenso.

Una shottina fresca e piacevole da leggere, un cui c'è tanto. Gli scatti di una macchina fotografica rigorosamente non digitale che conferiscono un tocco di poesia d'altri tempi all'ambientazione, le dog tags di John <3 e scene di masturbazione che non ho vergogna a dire che mi piacciono. É bella perché come ho detto é fresca, si legge d'un fiato, pur mantenendo il tuo stile di scrittura che mi piace molto. Un bacio Cri

Sarà che col solo titolo mi hai fatto tremare dentro (il "keep your eyes fixed on me", con quelle mani tese come a volersi sfiorare, mi ha rapito il cuore fin dalla prima volta che ho visto TRF), sarà che hai un tocco magistrale nello scrivere johnlock a rating rosso, sarà che hai uno stile incredibilmente coinvolgente, ma come sempre ho adorato questa tua ff. Non so, probabilmente l'avrò già detto in altre recensioni e sarò monotona, ma c'è un che di poetico nel modo in cui descrivi l'amore e il sesso tra Sherlock e John che non stona e non è mai volgare; soprattutto riesci a coinvolgere completamente il lettore e mantenere i personaggi loro stessi, in qualunque occasione e tutto questo è un dono, un dono che sai sfruttare meravigliosamente. E' un piacere leggerti, complimenti. 
A presto! =)
Ire

Oh, signore santo! Ci risiamo! Sono un ammasso piagnucolante e tremante, perché come descrivi tu questi due immersi nell'amore più totale, non riesce a farlo proprio nessuno. Tutta la descrizione del sesso, ma no... non sesso... dell'intimità più profonda e calda, che li fonde letteralmente insieme, è una cosa che non si regge per bellezza e forza delle immagini. Riesco a VEDERLI in ogni istante, in ogni passaggio, e a SENTIRE quell'amore incommensurabile come se fosse una coperta calda che mi si avvolge addosso. Cosa riesci a fare con le parole, Alice? E' un miracolo, puro e crudo. Non mi stanco mai, mai, di leggere le tue cose. Sei una incredibile conferma OGNI VOLTA (come se ce ne fosse bisogno). Alla fine morirò di consunzione per colpa tua, sappilo.
Ti abbraccio
Cla

Come accidenti fai io non lo so.. mi riduci ad un ammasso tremante di emozione e commossa all'inverosimile.. una slash-fic che ti resta dentro, di colpisce dritto al cuore e ti fa sussultare. Grazie. davvero. <3

Keep your eyes on me..

Greta

Io amo la fotografia... Ripenserò a questa storia ogni volta che guarderò la mia analogica che, ormai, è stata sostituita dalla digitale...  *si sente in colpa* 
Te l'ho scritto nel commento... Mi fai sempre piangere. Qualsiasi cosa tu scriva. Hai il potere di saper usare le parole come sanno farlo in pochi.  Mi porti sempre in qualche posto incantato e incantevole, parola dopo parola. E ti ringrazio, perché spesso ne ho davvero bisogno. Oggi era una di quelle giornate. E' finita tra le preferite, naturalmente. Come dovrebbe essere per tutte le altre tue storie.