Stupenda. Semplicemente stupenda. Mi sono innamorata di questa storia e della sua delicatezza, del ritrovarsi "morbido" e graduale che racconta. È bellissimo il riappropriarsi lento e progressivo di John da parte di Sherlock, ed è bellissimo che lui fosse lì quando Sherlock ne aveva bisogno. Quello che hai ideato è uno scenario molto originale e molto...molto John (non mi sovviene un modo migliore per esprimere il concetto).
Un'altra cosa che ho trovato meravigliosa è la sospensione, se così può esser definita, che hai attuato e che in qualche modo annulla tutto quello che non sia loro; spiegazioni, chiarimenti e rabbia possono attendere. Per adesso ci sono (di nuovo) John e Sherlock, e tanto basta.
Complimenti di cuore, è una storia bellissima ♥♥♥♥♥♥♥

Ciao!
Incredibile come una cosina così piccola possa far piangere. E io... sì, mi sono commossa.
Ho canticchiato "Syfall" mentre leggevo e direi che anche questo ha contribuito ...
In sintesi: intensa, forte e scritta fin troppo bene. "Perché dopo il soldato c'è il medico e dopo il medico c'è John. Tu lo sai. Un passo alla volta: ne manca solo uno. Ancora uno e sarà John." ecco, è qui che è scesa la prima lacrimuccia, ti considero colpevole. v.v
Spero pubblicherai altre perle come questa,
Chiara

Intensa e forte, come tutto ciò che scrivi. Un distillato di emozione, di eventi, di sensazioni e pensieri che in poche righe spiega l'inspiegabile: è John che ha trovato Sherlock, è John che lo salva ancora. è John che è capace di dire "e tu lascia che piova." E' John che Sherlock brama e che scopre, strato dopo strato (geniale immagine, a porposito): il soldato, il medico... per arrivare all'uomo, quello per cui tutto è valso la pena. E' da qui che comincia la storia per davvero. E brucia sulle loro teste, e negli occhi del lettore.
Sei eccelsa, come sempre. Più che eccelsa, Alice. Un bacio
Cla

Questa è una versione del ritorno di Sherlock che mi piace molto. Uno Sherlock nostalgico che si riappropria di tutti gli aspetti di John, uno alla volta: il soldato che lo salva, il medico che lo cura e il suo John che lo picchia con amore. Bella anche l'idea di far finire tutto dove è cominciato, sotto una delle tipiche rain showers londinesi da cui non c'è verso di ripararsi. Quel "lascia che piova" finale è troppo da John e allo stesso tempo racchiude tutta l'importanza del momento: non conta ciò che li ha separati, non importano le spiegazioni che devono arrivare, l'importante è essere di nuovo insieme. Davvero carina, complimenti. A presto!
Sara

Mi è piaciuta molto la metafora presente nel testo.
All'inizio Sherlock ha paura del cielo che cade piovendo, perchè non sa ancora se John abbia una reazione positiva o negativa. Mentre alla fine, "Lui ti tende la mano e il cielo sta cadendo. Ma non ha più alcuna importanza" , descrive proprio l'animo di Sherl, che è rasserenato dalla reazione di John. Il peggio è passato, un passo dopo l'altro, e tutto il resto può succedere.
Davvero bella :)
Baci, ross

Davvero bella e densa di significato. Breve, chiara, poetica se vogliamo, perché dice tutto quello che c'è da sapere senza dirlo veramente. Ci sono John e Sherlock, le loro azioni e le loro emozioni e uno riesce a capirle anche se non vengono descritte nel dettaglio. Questo è quello che dovrebbe accadere quando si legge, sentire e capire anche senza tante spiegazioni. Sherlock e John si sono ritrovati ed è stato un pò come una nuova prima volta per loro, perciò dovranno ricominciare da capo e recuperare col tempo. Ma l'importante è che ora sono insieme, tutto il resto non conta.
Ripeto, bella e intensa. Brava brava brava =)

Come sempre, sei capace di esprimere pensieri profondi e intensi. Poco importa la lunghezza, sia essa una long mai ultimata o una flashfic. Riesci sempre a catturare l'intensità e lasciarla andare sotto forma di parole. Mi é piaciuta l'idea dei frammenti del cielo che si spacca, perché dava proprio l'idea di loro due che erano a pezzi e che pian piano si stanno ricongiungendo. Bella anche ambientare tutto sul tetto del Bart's, andando a chiudere un cerchio che deve essere chiuso. Soprattutto mi ha colpito come Sherlock si aspetti le reazioni di John un pezzo alla volta: prima il soldato, poi il medico, infine John. Quel John che potrebbe pure prenderlo a pugni, ma va bene cosí, perché é John. Grazie per questa storia e un bacione!

La canzone è splendida e appassionata "Lascia che il cielo cada". Si adatta perfettamente a questo momento che hai descritto: il momento solenne in cui queste due metà della mela - una mela acerba, bitorzoluta ed imperfetta - si ritrovano di nuovo: ci sono solo loro su quel tetto e non esiste nient'altro, quindi il cielo può cadere ed il mondo può finire, non ha alcuna importanza, nulla esiste al di fuori di loro. E sì, ho amato molto la tua idea: il fatto che dovranno ricominciare da capo, perché con la caduta di Sherlock la fiducia si è incrinata, qualcosa si è rotto e questo inizio sarà un nuovo inizio, dovranno di nuovo fidarsi, aprirsi e parlare e non sarà facile, non sarà subito. Ma c'è la certezza che la mano di John è rimasta ferma, che il suo desiderio di proteggere Sherlock è immutato e null'altro conta.

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L'ho letta perché l'hai scritta tu,e si commenta da solo,e perché ti sei ispirata alla mia attuale canzone preferita.
Ci avevo pensato a vederci Sherlock e John come protagonisti della canzone,e tu me l'hai scritta.
Questa shot è bellissima e,come tutte le altre,non ti smentisci mai. Ogni parole è semantica,più di quello che può significare ad una prima lettura. Io l'ho letta tre volte,ma sicuramente la leggerò un altro paio ancora.
Non riesco a dire nient'altro se non PERFETTA.

Sevvina

Delizia. 

Colonna sonora perfetta per una giornata di pioggia e per un incontro carico di mille sentimenti repressi. Il tempo, la paura, la rabbia.
La voce di Adele e le tue parole rendono giustizia a tutto.

Bellissima. *^*

– Sta piovendo. –

– E lascia che piova. –

Bellissima. Semplicemente bellissima. La frase finale di John, quel "Lascia che piova" mi si è appiccicato in testa ed è davvero meglio di una dichiarazione d'amore e rappresenta a pieno tutto quello che io vedo nel loro rapporto. Saranno anche solo seicento parole ma arrivano dritte al punto e al cuore. Complimenti =)

Me lo sentivo nel profondo che oggi succedeva qualcosa, qui, su EFP. Ero ogni due per tre che aggiornavo ed eccola qua.
Prima mia reazione ad aprire tra gli autori preferiti:
Doralice ha postato.
Silenzio nella mia testa.
Poi... Doralice?? DORALICE?????
Sono corsa ad aprire.
Una flashfic/OS splendida.spettacolare John, nelle sue brevi risposte. Bellissimo Sherlock, nel.suo aver paura. Le battute tra di.loro lì.vedono.sempre protagonisti di qualcosa di più grande che, in realtà ancora non riescono a dirsi, anche se in realtà già sanno.
Quel "E lascia che piova" fa John così BAMF!John che sono rimasta *O* boh, lo.riesci sempre a rendere di una figaggine più unica che rara. Sul serio.(ci saranno sicuramente errori di battitura nella recensione ma sono dal cell. D:) comunque splendida. Come sempre. Anche col tuo "blocco dello scrittore" XD (che secondo me tu fingi di avere perché se partorisci certe cose XD)

Bellissima ♥ E' un'esplosione di emozioni trattenute e poi esplose senza controllo.
Mi è piaciuta tantissimo ♥

La canzone è a dir poco perfetta, non solo come testo, ma anche come musica. E come al solito hai partorito una perla splendida. Un momento che però conta più di 3 anni insieme. Sono troppo emozionata per commentare. Grazie <3

Greta