Recensioni per
Lights.
di Setsuka

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
03/03/14, ore 09:02

La sofferenza di Homura nel nuovo mondo di Madoka è palpabile: ha assistito a un enorme sacrificio e non può fare a meno che chiedersi se ne sia valsa la pena.
La scena coi nastri di Madoka, per quanto breve, l'ho trovata molto significativa, spezza davvero il cuore pensare che sono solo più quelli a essere una prova tangibile che quella ragazza è esistita.
La stella cadente personalmente mi ha riportato alla mente il Grief Seed di Madoka e il simbolo di Godoka, una cometa, sempre una luce nel cielo.
Tutto il discorso di Madoka è permeato del messaggio di speranza dell'anime, ti faccio davvero i complimenti per come è strutturato sintatticamente e concettivamente! Il ripartire di Homura alla fine, fortificata e di nuovo piena di fiducia e speranza, tutte per Madoka, è un momento molto bittersweet, una degna chiusura a questa ff.
Se non si fosse capito, mi è piaciuta molto, complimenti!

Recensore Junior
04/05/13, ore 22:21

Questa è l'Homura che mi piace. Questa è la vera Homura. E non quella macchina che non si concede il lusso di provare una singola emozione, di gioire, di piangere, figuriamoci di sorridere..
Ed è così che deve essere la "Homura Final", la profetessa di Madokami, proprio come l'hai descritta tu qua con poche parole. Si permette di esternare i suoi sentimenti perchè sa che deve farlo, perchè sa che può farlo: LEI la ascolterà sempre e ci starebbe male se non la vedesse mai piangere o essere felice, ma chiudersi solamente in se stessa e negarsi agli altri.
Ritengo la "Homura Final" (se così può essere chiamata) una specie di evoluzione della Moemura delle prime linee temporali, dove la devozione e l'amore per Madoka guidano ogni sua azione, resa sicuramente più intelligente e studiata dalla profonda "trasformazione" psicologica subita nel passaggio per la "Homura Cooldere". Il tutto però condito con quel pizzico di serenità donatale dalla certa e ferma presenza della sua dea accanto a sé, che la rassicura e le dà forza.
Trovo fantastico che per isolarsi dal mondo si ritiri su un grattacielo, come se avvicinandosi al cielo potesse sentire Madoka più vicina a lei, quasi potesse toccarla.
E quei nastrini sono l'unica salvezza e "punto di contatto" con la Speranza, della quale riesce perfino a udire la voce.
La stella cadente mi è quasi parsa come un avvicinamento alla Terra, dove Lei si concede il permesso di avvicinare l'amata e parlarle, per infonderle nuovamente il coraggio e la forza, per ricordarle che lei non deve soffrire poichè l'ha già fatto abbastanza...
Bellissima e suggestiva l'immagine della "luce" che pure Madoka accenna e usa per tranquillizzare Homura. Rende proprio l'idea. Beh, come del resto quella del sorriso, che potrebbe essere per Homura la famosa "luce" di cui la dea parlava. E che è stata proprio quella sua "luce personale" a guidarla attraversò l'oscura e tetra disperazione degli uomini.

La fanfiction in sé, a parer mio, è pura poesia. E' toccante e suggestiva e ti permette di riflettere sui concetti elencati sopra.
E' scritta davvero bene, errori non mi pare di averne trovati, la sintattica è giusta come lo è la punteggiatura.
La mia frase preferita è "La luce è così bella proprio perché può spiccare nell'ombra e distinguersi, è l'unica a fare la differenza e ad aver importanza, non credi?" che sicuramente inserirò nel mio quaderno delle citazioni più belle (sì, ho un quaderno del genere! xD)
E' veramente magnifica! Bravissima!
Bacione
FuRa

Nuovo recensore
18/11/12, ore 23:08

Il cuore c'è. Quello di Homura, in ombra, perennemente, per la perdita irreparabile della sua amata. Perdita però che è solo terrena, perché sul piano siderale dell'eternità, quello in cui splendono le stelle, l'angolo del cuore in cui ogni cosa è illuminata, lì il ricongiungimento avviene all'istante, nel momento in cui il presente si ricongiunge con l'infinito, e l'attesa diventa il tempo di chiudere gli occhi e riaprirli, per spalancarli nuovamente su una fede non cieca, ma assoluta. Quella nell'amore.
Complimenti, dolce e ispirata.