Fantastica, mi è piaciuta tantissimo.
Il dolore di Buffy è descritto in un modo incredibilmente reale e lo si avverte con naturalezza, tanto che arriva dritto al cuore del lettore, nonostante la brevità del testo. Ogni parola è impregna di sofferenza e non è difficile immedesimarsi nello stato d'animo della protagonista. Si può avvertire la sua sofferenza per aver perso la persona che più amava al mondo, la rabbia repressa per non aver potuto cambiare le cose e perfino il rimpianto di essere stata la responsabile di tutto ciò.
E' raro trovare storie del genere, dove il personaggio "vive" con una propria "anima". La inserisco immediatamente nelle Storie da Ricordare.
I miei più sentiti complimenti, Antonio.
(aggiungerei: è anche una liberazione per tutti i fan Bangel che - come me - hanno dovuto sopportare tale dolore!) |