Non posso nascondere la contentezza di aver trovato un'altra fan di questo pairing che, seppure ben poco canonico, trovo offra parecchie prospettive interessanti -e se sono state le storie mie e di Renki a darti l'incentivo per scrivere questo pezzo, beh, mi sento molto, molto utile alla società!!
A parte questo, ho apprezzato davvero quello che tu stessa hai definito "un gioco a incastri di sguardi", a cui si sottrae solo quello di Squall, distaccato e proteso verso tutt'altro come al solito -e il bello di questo gioco è che proprio lui che è l'oggetto di gran parte di quegli sguardi, in realtà non sia l'oggetto della storia. Hai descritto molto bene e con un tocco di velatissima sensualità sia le occhiate malcelate di Quistis, sia il modo di Seifer di osservare lei, caustico, ma anche innegabilmente capace di colpire nel segno. Calzanti i dialoghi, ottimo l'inserto in cui Seifer si chiede cosa ci trovi la gente nel suo eterno rivale -e soprattutto, bel colpo di genio il finale, con questa idea, maligna e provocante, che lui custodisca il segreto.
Ci sono un po' di punti che potrebbero essere più scorrevoli nella scrittura, ma si tratta solo di un parere personale. Per il resto, pieni voti a questa storia, che, per una fan di questi personaggi, è stato veramente un piacere leggere. Spero scriverai ancora su di loro! |
