Recensioni per
Vento dell’Ovest
di Halley Silver Comet
Ciao, eccomi a recensire! Ordunque, un capitolo piuttosto lungo; mi è piaciuto molto (le storie romantiche non fanno mai male xD) anche se il linguaggio sembra un po', come dire... artefatto ? Insomma, è il 1986, non il 1886, il linguaggio è un po' surreale, quasi affettato. Salvo questo, però, il capitolo nell'insieme è scritto bene e non ho notato errori ^^ un bacione! |
Recensione per il contest "I colori del Natale - contest di recensioni." |
Recensione per il contest "I colori del Natale - contest di Recensioni": |
Ciao! |
Recensione per il Contest di Natale! Allora, di solito le romantiche mi fanno mettere le mani nei capelli, ma questa mi sembra molto bella e interessante. Allora, vediamo un po lo schemino: |
Ciao! Finalmente recensisco :3 |
Eccomi qui a ricambiare la recensione. |
Mi sembra che sia tutto su due livelli: inizi con stile fiabesco ma poi usi un registro molto ricercato, i personaggi passano da un linguaggio aulico e borghese al romanesco, ci sono salotti e balli come nell'Ottocento ma in realtà siamo negli anni ottanta. Insomma, ci sono molte contraddizioni, ma questa non è una critica, anzi! Sembrano ben calcolate e volute e rendono la storia interessante. Hai uno stile di scrittura molto scorrevole e accattivante e mi sembra che il tuo italiano sia praticamente perfetto! L'unica cosa che mi ha fatto storcere il naso è quando ti riferisci a Marcello come "il biondo". Ho una personale allergia all'usare il colore dei capelli per rifersi a un personaggio (e anche quando dicono "pentastellati" al posto di "cinque stelle" o "nerazzurri" al posto di "interisti" ecc ecc), ma comunque è una tara mia personale, che ci vuoi fare XD Marcello mi sembra un po' snob, anche se in modo diverso rispetto alla madre o al fratello, però sotto sotto mi piace. Quando è servito si è dimostrato ironico e simpatico. Anche i suoi amici mi sono piaciuti molto! Forse alcuni personaggi di sfondo sono un po' stereotipati ma ci sta. Alla fine se esistono gli stereotipi un motivo c'è, non è che tutti al mondo possono vantare una personalità originale. Devo confessare che mi sono sentita male quando la madre ha maltrattato il libro antico. Non sono cose da fare! Per quanto riguarda gli impegni con lo studio nessuno ti capisce meglio di me! La storia mi è piaciuta moltissimo, quindi non so quanto ti sia utile questa recensione, comunque ho fatto del mio meglio! Alla prossima! 羽毛 |
Eccomi qui carissima, capitolo lunghetto eh? xD Tranquilla, nessun problema, sono abituata a capitoli anche più lunghi. |
Ciao:D Scusa il mio immenso ritardo, ma non mi sono certo dimenticata di te:3 |
ciao, sono antonella del forum di scambio recensioni :) |
La recensione che stai per leggere è un miscuglio di appunti presi in fase di lettura. Ciò significa che potrebbero esserci inserite teorie contraddittorie o commenti insensati. Sii paziente. E' l'unico modo, per me, per essere ordinata. <3 |
Eccomi qui, |
Ma wow! Avevo dato un'occhiata a questa tua storia giorni fa, ma data la lunghezza del capitolo ho deciso di aspettare per concederle il giusto tempo; alla fine, però, non ho più resistito e quindi eccomi qui, alle cinque e mezza del mattino! |
E così, da che dovevo recensire non appena finito di leggere, il tutto si è protratto fino all'una e mezza di notte, scusami xD Il giovane ringraziò silenziosamente il lume emesso dalla lucerna dell’ingresso di una delle ville, per aver potuto catturare quel particolare. Insomma, un particolare che dà colore, non so nemmeno come dirlo, davvero.I personaggi sono veri, con i loro modi di fare, una vita, non sono piatti per nulla. Il padre saggio, un po' sulle sue ma che è presente per il figlio quando ha bisogno. Vittoria è brillante, vivace, chiacchierona, spicca decisamente. La madre incarna perfettamente gli ideali di un tempo, il voler accasare i figli, la "nobiltà" che non si abbassa a livelli di leggere, per esempio, in quanto la politica e l'economia sono più importanti, così come l'essere aggiornati sui pettegolezzi. Maria Luisa (spero d'aver azeccato il secondo nome) è la civetta, quella in cerca di marito, un po' sfacciata in modo da assicurarsi ciò che vuole senza saper aspettare, quella che vuole battere sul tempo le rivali. Navarra, il bruto, quello che delle donne in quanto tali se ne infischia, quello che prende ciò che vuole e che pretende. Beatrice, l'anima pura, ingenua ma intelligente. Credo che il nome tu non l'abbia scelto a caso, vero? E' l'incarnazione dell'amore di Marcello, colei che possiede quelle caratteristiche che lui non sapeva nemmeno di cercare, prima di conoscerla. Marcello si potrebbe dire il "classico ribelle" quando in realtà è perfettamente costruito. E' strano, ma non so cosa dire su di lui... e l'unico che davvero non ho saputo classificare è stato l'amico, forse più avanti sarò in grado di dare un parere su di lui :) Non ho mai speso tante parole per dei personaggi, credimi, inoltre io non leggo storie romantiche, le evito come la peste ahahahaha ma questa la seguirò. Tutto merito della tua bellissima scrittura! Ho trovato giusto un paio di cose da correggere o da chiarire: picchiandosi debolmente la guancia con un dito - forse è meglio dire "picchiettandosi" risulta meno violento, nonostante ci sia quel "debolmente" a seguire A giudicare dai passetti frettolosi e affrettati - qual è la differenza? Arrivederci signora! - virgola prima di signora per far andare te e tuo fratello al nostro posto.- - qui hai chiuso il discorso diretto con il trattino anzichè con i caporali Spero che questa mia recensione ti abbia soddisfatta, ripeto che passare a leggere la tua storia è stato davvero un piacere, così come lasciarti questa recensione, assolutamente sentita e non forzata! Domano o successivamente leggerò il seguito ;) |