Recensioni per
Eros e Thanatos
di Charlotte McGonagall
Spero di non annoiarti, non so se leggerai. Ho modificato la prima recensione perché volevo scrivere di più. |
Ciao, Charlie, mi sono finalmente decisa a passare. Mi scuso per l'immenso ritardo e per il fatto che, magari, questa recensione non sarà il massimo. Cercherò di scriverla con quanta più passione posso, anche se – come raccontavo ieri – ormai è più complicato, per me, scriverne una senza provare l'impulso pazzo di cancellarla per intero xD Comincio con dirti che l'alternarsi di presente e passato mi ha fatta impazzire (in senso buono, s'intende). Mi è piaciuto tantissimo e in particolare sulla scena della tortura di Minerva mi è sembrato azzeccatissimo. È un po' come quando in un film cambiano di continuo ambientazione e lo spettatore rimane col fiato sospeso fino alla fine, e il cuore comincia a battere più velocemente. Nel caso di uno scritto è ancora meglio: ci si figurano entrambe le scene, come se fossero sospese nell'aria, si sentono i suoni, i rumori, il marmo sotto il corpo di Minerva, la bacchetta di Gellert che fende l'aria, la sua voce profonda e derisoria, o anche quella melodiosa e familiare di Margaret, amichevole di Nic. A proposito, mi è piaciuta l'iniziale infarinatura che ci hai dato del carattere di lui, e soprattutto ho adorato una frase che gli hai rivolto: “Lui aveva avuto per lei quella compassione e quel rispetto che gli uomini giusti nutrono verso i deboli e gli sventurati ancor prima che verso loro stessi.” Dovrebbe essere una verità universale, ma è vero, purtroppo, che ormai sono considerati giusti coloro che hanno potere, e spesso costoro non l'hanno meritato. Servirebbero più uomini giusti, servirebbe un mondo un tantino migliore. Ho trovato calzante la tua definizione di uomo giusto, mi è piaciuta davvero tantissimo. Inutile dire che sono d'accordo. Interessante anche il siparietto fra supervisore e tirocinante al San Mungo, il primo era davvero irritante, ma così realistico che avrei voluto rompergli un vaso in testa e nello stesso tempo abbracciarti (oggi ho letto delle cose assurde xD). Poi, ti ho amata quando hai scritto “Quell'uomo è davvero fortunato ad avere per tirocinante una Tassorosso - pensò Minerva. - Io, al suo posto, non sarei stata così paziente. ” Detesto coloro che si fanno chiamare Potterheads e insultano i Tassorosso perché sfigati, stupidi o inutili. Mi è piaciuto che tu abbia messo in evidenza una delle loro virtù, piuttosto che non un luogo comune, ti ho ammirata tantissimo. Tornando al capitolo, ti dirò: tu hai scritto che, secondo te, rispetto al primo sei un po' calata, ma a me questo è piaciuto davvero tantissimo. Sei riuscita a coinvolgermi e non farmi staccare gli occhi dallo schermo e non vedo l'ora di leggere il terzo capitolo, perché sì, sei riuscita a mettere un bel po' di carne al fuoco, te lo assicuro. Mi è piaciuta la scena finale, con Albus in cerca di redenzione che si colpevolizza ancora una volta (tanto per cambiare), (non – perché mi ha preoccupata, non per altro!) mi è piaciuta la scena di Minerva che riceve brutte notizie, mi sono piaciuti i flashback e come li hai inseriti. Non vedo l'ora di leggere qualcosa di più su Margaret e Nic (a proposito, c'entrano qualcosa con il tuo personaggio, Praecantrix?) perché mi hanno incuriosita tantissimo e adoro questa storia sempre di più! Bravissima, Charlie. Forse è perché non leggevo qualcosa di tuo da un bel po', ma trovo che il tuo stile sia meraviglioso, sei migliorata (per quanto possibile, dato che, a quanto ricordi, il tuo è sempre stato un bello stile, preciso e curato pur essendo di scorrevole lettura) :)
Ti faccio ancora una volta i complimenti per il lavoro svolto, ripeto che mi entusiasma sempre di più... ti voglio bene. ♥ Ah, e scusa ancora il ritardo! Sto diventando un po' ripetitiva... è l'età! |
Oltremodo interessante, in particolare per lo sguardo privilegiato sul background che ci offre... Ora sono preoccupata - parecchio preoccupata! - per la salute di Minerva (non promette niente di bene, quella scena di guaritori!), preoccupata perfino per Albus anche se già sapevo cosa sarebbe successo... Un grumo di preoccupazione, insomma! |
Prima di tutto, Charlie, il capitolo non è assolutamente inferiore al precedente e, prima che mi dimentichi: "Le pupille nere spiccavano in quel chiarore e la fissavano, trafiggendola, inchiodandola a terra, fissandola tra il pavento e il raggio di quello sguardo magnetico.", quel "pavento" credo sia un "pavimento", giusto? |
Cavoli! Complimeti davvero per la storia, mi piace davvaro molto il tuo stilr di scrittura. Questa è la prima volta che leggo una ff con paring Albus/Minerva e devo dire che mi ha incuriosito molto. |
che bello! |
Ok, anzitutto domando perdono per non aver recensito il primo capitolo nonostante l'avessi letto. >.< |