Recensioni per
I carry your heart in mine
di Yoko Hogawa
Piango. Piango . Piango. |
Io piango molto spesso. Per i film, le serie tv, i libri. Per la rabbia, la paura, la solitudine. Per la gioia, e la felicità, anche se non spesso quanto vorrei. Ma giuro di non aver mai pianto così tanto per una ff. |
Ho sempre cercato una fanfiction johnlock che mi soddisfacesse, e TE LO GIURO, non l'ho mai trovata. Mi hanno consigliato la tua, l'ho letta, ho riso, ho spucciato e infine ho lottato per non fare uscire le lacrime. Direi che mi hai soddisfatta. |
Volevo commentare adesso, che sono alla fine del primo capitolo e sono visibilmente distrutta. La tua storia è talmente bella, descritta bene e struggente, che non riesco a smettere di piangere, nè riesco a parlare o a riprendermi da quello che ho appena smesso di leggere. |
Ci ho messo un po' a riprendermi ma questa recensione la DEVO lasciare. Indipendentemente dal contesto, dal fatto che si tratti di John e di Sherlock questa storia è terribilmente bella, lo sarebbe stata se i protagonisti fossero stati due sconosciuti, a maggior ragione è ancora più devastante dato che si tratta di loro. |
Io sono senza parole (e con un machete in mano). Questa fanfiction ha prosciugato i miei condotti lacrimali e ucciso per la 37271993728 volta dopo il "Reichembach fall". Io bho. Wow, posso solo dirti wow. Amo il tuo modo di scrivere, coinvolgente e straziante :P Per questo meriti tutta la mia ira, e le minacce di morte che ho già fatto sul tuo conto! A parte gli scherzi, sei un fottutissimo genio del male, grazie di avermi fatto soffrire tremendamente già dal mattino presto. Ancora brava! -Bea :) |
Ok, (potrà essere un inizio un po' brusco, ma probabilmente non riuscirò mai ad analizzare in un modo sufficientemente dettagliato le emozioni che leggere la tua storia mi ha provocato, quindi..) ammetto di aver iniziato a piangere una mezz'oretta fa, verso la metà del primo capitolo, e, come testimonia il marasma di fazzoletti sulla mia scrivania, non sono ancora riuscita a smettere.. A voler essere completamente oneste, ammetto di essermi un po' crogiolata nella sensazione (indefinibile, ma immensamente triste, malinconica, incapace di acquietarsi e sentir ragioni) che ho iniziato a provare leggendo (per citarne una, sarà la decima volta che ascolto Sorrow, la mente persa a fare masochisti parallelismi con Alone on the water T__T) |
Ehi ciao! :) Ho cominciato la tua fanfiction ieri sera, e mi sono letta il capitolo finale pochi minuti fa. |
Ho davvero pensato fino all'ultimo momento che Sherlock si sarebbe suicidato per dare un cuore a John, ma no, non l'ha fatto, e questo forse rende tutto ancora più crudo perché non c'è il colpo di scena romantico, c'è solo una morte ingiusta e cruda, doppiamente cruda per quel cuore che è arrivato due giorni troppo tardi. Angst magnifico. Chapeau. |
Alla fine mi son decisa ad iniziarla, questa recensione. Perchè l'ho finita di leggere Domenica notte, e il giorno dopo iniziare la recensione avrebbe voluto dire riaprirla, e no, grazie. Ma sarebbe comunque successo, prima o poi, quindi okay.
Ti vedrò, prima o poi. Quando decido di crederci, mi piace pensare che tu mi stia aspettando.
Aspettami ancora un po’." |
Ho finito proprio ora di leggerla (il mio commento ne risentirà, mi sa). |
Ho percorso tutto l'ultimo capitolo per andare alla zona "recensioni" senza leggere nemmeno l'intro, altrimenti piango di nuovo e sono già morta abbastanza stanotte. E' possibile che il secondo capitolo mi abbia distrutta più del primo? Non lo so, ma per me è stato così. Sono a pezzi, anche adesso che ci ripenso. Mi ha fatto male come quando ho visto Third Star, alla stessa maniera. Lo stesso dolore. Ti amodio profondamente, e spero di non leggere mai più qualcosa di così forte perché non so se sarei in grado di sopportarlo. Ma, a parte questo, è bellissima. Distruttiva, ma bellissima. |
L'averla letta in anteprima mi ha portato a esprimerti già quello che penso di questa storia, quindi mi è difficile aggiungere nulla di nuovo: avrei voluto scriverti un papiro di 4 pagine, e invece stamattina mi sono ritrovata a rileggerla e a finirla con la gola bloccata e gli occhi velati, e non mi sono rimaste molte parole. |
Riconosco il colpo di genio quando lo vedo: " Ho sentito che ne faranno una serie televisiva. Spero che scelgano degli attori quantomeno decenti. Non sono del tutto sicuro di quel Benedict Cumberbatch, ma Martin Freeman ha qualcosa che mi aggrada". Che dire... Quanto al resto, sono rimasta di stucco: sei riuscita a rubare l'anima a Sherlock (come la volta scorsa avevi fatto con John). È semplicemente e dolorosamente perfetto, nel suo dolore devastante, nella sua incapacità di rapportarsi normalmente ad Hamish (che cosa e' normale poi con un figlio, boh?) ed alla fine nello scoprire che in realtà ha tutto quello che gli serve perché il figlio non vuole un papà da manuale (a quello ci ha già pensato John, alle piccole cose quotidiane, insegnandogli a farle) ma deve solo essere il se stesso speciale che è perché è quello che il bimbo vuole. E lui è vicino al piccolo, a modo suo certo, ma probabilmente in maniera più sincera della maggior parte di noi. Pensavo che non fosse possibile superare il primo capitolo, ma mi sbagliavo: questa e' la cosa più vicina alla perfezione che ho letto ultimamente e devo dire che mi hai fatto piangere. Un abbraccio sentito. |
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