Benni, Bar Sport 2000, ultima storia, lo so che ti piacerà.
Per il resto spero solo che tu diventi PM un giorno, c'è bisogno di persone come te. Buona fortuna.
E grazie.

George

Che posso dire? Bella. Intensa. Dolorosa. Necessaria, purtroppo.
Ho amato l'immagine del sopravvissuto che vorrebbe insegnare ai giovani cosa quel luogo significhi per lui, cosa dovrebbe significare per tutti, eppure non trova la forza di farlo. Davvero una scena forte, che fa male al cuore.

Dal punto di vista della mia pignoleria (lo preciso perché magari ti fa piacere correggere), ci sono diverse parole che vanno scritte con l'iniziale maiuscola: Natale, Paese (visto che parli dell'Italia come Stato), Pianura Padana.
En fin, si dice carrozzina, al femminile. Scusa ancora per la mia puntigliosità.

Rinnovo i miei complimenti!


adamantina

Mi ha particolarmente colpito sopratutto il modo in cui hai ricollegato passato e presente, facendo una distinzione ben netta tra i giovani di una volta e quelli d'oggi.
Mi è piaciuto molto questo testo, complimenti!
Buona serata:)

Una racconto ricco di emozioni che fa riflettere su moltissime cose. E' uno di quei racconti dove non importa ciò che accade all'interno della storia ma è importante la tempesta emotiva che si scatena nella mente del lettore. Davvero bello, complimenti!

Questa è la prima volta che leggo una storia sulla strage di Piazza Fontana e mi fa realmente felice che qualcuno la ricordi. Fortunatamente non ero ancora nata, ma vedendo i giornali e leggendo i libri, so quello che è successo. Leggendola mi sono immaginata tutta la scena, il cinquantaduenne che pensa a quello che era successo quando aveva solo nove anni, il fatto che prima i bambini e i ragazzi volevano sempre conoscere di più, sapere quello che era successo e che stava per succedere, cosa che ora, invece, non avviene quasi mai. Mi piace moltissimo, mi hai fatto emozionare con tutte queste parole!

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