Ho aperto questa storia attratta dal titolo molto poetico e dal fatto che fosse una James/Snow, e non ne sono affatto pentita, perché l'ho adorata. *_*
Io sono una fluff-addicted, lo infilerei ovunque, e qui ce n'è davvero molto, a partire dal contesto quasi fiabesco del Natale nevoso, per passare da David che sospira e fa il romantico davanti ad un biscotto allo zenzero, e per finire col fatto che in realtà è stato tutto un sogno (una visione? Mi piace pensare che sia realmente accaduto in una specie di ipotetivo universo parallelo in cui Charming e Snow riescono ad entrare in contatto *vane illusioni*) che però induce Mary Margaret a farsi domande sulla vera identità di John Doe.

Ho adorato il rapporto di Mary Margaret con la neve, questo legame che non riesce bene a comprendere ma che le evoca qualche ricordo di infanzia; e anche il riferimento alla frase che James e Snow si scambiano di continuo nel corso della loro storia. Questi riferimenti mi hanno fatta sorridere e luccicare gli occhi - effetti tipici del fluff su di me XD Il dettaglio delle mani di John Doe, poi, mi è sembrato davvero molto intimo, il tipico particolare che può sembrare irrilevante ma che è comprensibile resti impresso nella memoria di chi in un'altra vita ti ha amato *_*
Ho apprezzato anche molto il tuo stile, ben scorrevole, e il lessico ampio ed evocativo; ho riscontrato solo un piccolo errore nella coniugazione di un verbo: il passato remoto di offrire è "offrì", non "offerse" (EDIT: scusami, ho controllato e sono accettate entrambe le forme ^^" *epic fail*)
Grazie per questa piccola perla, mi ha scaldato il cuore in una giornata così fredda!

Frida
(Recensione modificata il 13/12/2012 - 04:32 pm)

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Ciao! Sono contenta di leggere una storia nuova su Mary Margaret dopo tanto tempo. Innanzitutto mi piace il tuo modo di scrivere, indugi sui dettagli, descrivi tutto in maniera precisa senza però annoiare e questa è un ottima cosa. Ance la trama non dispiace,l'atmosfera natalizia che avvolge quella cittadina dimenticata dal mondo e le persone sole come Mary Margaret in cerca di qualcosa di familiare. Devo dire che anche sulla caratterizzazione non ho appunti da fare: è la dolce Mary Margaret che abbiamo visto nel telefilm, e ho aprezzato anche i cenni alla sua reale natura di Snow (la neve e i ricordi, il sorriso familiare di John Doe...) e l'atmosfera di sogno l'hai descritta in maniera veramente ammirevole. Siamo sulla stessa lunghezza d'onda riguardo il finale: Mary Margaret non può essersi accorta di lui solo dopo l'arrivo di Emma. Magari non ne era ancora innamorata, ma il legame c'era.

Bel lavoro :)

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