Eccoci, acidella, finalmente anche la tua minerva adesso è visibile a tutti, era ora! *applaude ed esulta*
Ti ho già detto quanto mi sia piaciuta questa storia quando l'ho letta la prima volta, ma come al solito nei nostri consulti rapidi abbiamo sempre parlato di quello che non andava bene e abbiamo lasciato da parte quello che invece andava apprezzato, perciò lo faccio ora.
La prima drabble è molto intensa, ci presenta una Minerva bambina e fragile, che si vede crollare i punti di riferimento nel momento in cui ne ha più bisogno, e cioè quando deve accettare e conoscere la sua magia. La solidità dei genitori viene meno e lei capisce che era stato tutto costruito su basi sbagliate dal momento in cui sua madre ha nascosto la sua vera natura al padre. E poi ecco un'altra figura, proprio quella di Mr McGranitt, che da quello che dici sembrava avere un rapporto speciale con la figlia che sapeva interpretare il suo sguardo severo, e che invece adesso non la accetta o comunque la tiene a distanza. E quel giorno, che doveva essere uno dei più belli e intensi per Minerva, diventa invece uno dei più brutti... È una cosa tristissima, e tu hai dipinto quella tristezza e quell'amarezza molto bene, davvero!
Nella seconda drabble esce fuori la fragilità di una Minerva adolescente (mi pare che siamo più o meno in quell'età, no?) che vive una storia d'amore non completamente appieno, perché ancora una volta deve andare avanti a disseminare segreti qui e là per proteggersi da eventuali reazioni spaventate. Dougal la fa stare bene, la fa sentire diversa, ma di un diverso migliore perché con lui non ha bisogno di fuggire su una scopa per sentirsi al sicuro, eppure il rapporto che ha con lui è frenato dalle cose che lei non può e non vuole dirgli, e che anche in momenti di serenità come quello che stanno vivendo le tornano in mente e la bloccano. Anche qui c'è una bella martellata, perché vorresti urlarle di fregarsene e giocarsi il tutto per tutto - o lo perde per sempre o saranno ancora più vicini - ma non puoi farlo e lei non ti ascolterebbe, perciò puoi solo stare a guardare come quella storia si disintegra lentamente, e Minerva con lei. :(
BOOM! La lettera è una coltellata peggiore di quelle di prima, perché alla fine sempre di coltellate si tratta, mannaggia a te.
Però questa si distingue dalle altre perché Minerva sembra voler reagire, ascoltando le parole di Albus. Per quanto poco apprezzi quell'uomo, c'è da dire che stare vicino a Minerva è una delle cose migliori che abbia fatto. In quel momento deve esserle caduto il mondo addosso portandola a pensare a tutti i se e i ma della sua storia con Douglas, perché magari se lei avesse trovato il coraggio di parlargli invece di scappare le cose sarebbero potute andare diversamente. AriBOOM, coi rimpianti e i rimorsi!
Finalmente un po' di luce! Quando ho letto di Elphinstone su Pottermore ricordo che non mi stava simpatico, insomma era un vecchietto stalker, però alla fine lei lo ha sposato... A lui non doveva nascondere la sua natura e nemmeno il suo carattere, perché lui aveva capito molte cose su di lei, e non so, forse è perché nonostante tutto ancora non mi piace, ma mi sembra che Minerva abbia scelto la strada facile sposandolo. Un uomo che la amava e di cui non doveva temere le reazioni, un uomo completamente 'assoggettato' a lei al punto di chiederle in continuazione di sposarlo... Secondo me Minerva avrebbe meritato un uomo che le permettesse di essere se stessa e che allo stesso avesse costituito una sorta di 'sfida', non so se mi spiego.
Comunque questa considerazione sul matrimonio non c'entra con la tua storia, ma mi son lasciata trasportare, that's it!
Complimenti acidella, non ti smentisci mai e riesci a tratteggiare egregiamente ogni personaggio con cui ti cimenti... E poi io amo Minerva, perciò non posso non apprezzare come l'hai resa, perché è davvero lei!
Baci,
Bea |