Ciao, ho aperto la tua storia attirata dall'introduzione.
Ci sono alcune cose che non vanno.
"Dopo un giorno di divertimenti,"
Quali divertimenti? Shopping, un giro alla sala giochi... Non si sa.
"Ero vestita con il mio caldo cappotto nero lungo fino alle ginocchia e con il capello circondato da una morbida pelliccia, Com’erano vestite le tante persone che incrociavo per strada, Anche se per me metterli o non metterli è del tutto indifferente, ma non mi piace farmi notare e di certo se una per strada nel bel mezzo di Dicembre con questo freddo non lo indossa, attira subito l’attenzione, e nel mio caso è meglio che non accada."
C'è qualcosa che non va in questa frase. A cominicare da "Com'era" e "Anche", dove c'è la maiuscola invece della minuscola.
Non capisco perché una senza cappello debba per forza attirare l'attenzione. Io non lo metto quasi mai e non mi sembra di sentirmi osservata e di certo non sto a guardare una persona solo perché non ha un cappello.
"quel inutile"
Sbagliato, "quell'inutile" è giusto.
"trapunte cremesi"
Quante trapunte ci sono sul letto? Credo che una basti. E come si fa a rubare una trapunta? È grossa, pesante, non puoi nasconderla.
Non accennare ad un fatto, come in questo caso quello di rubare le trapunte e dire che se ne parlerà più avanti.
"questa è la mia stanza."
quella era la mia stanza.
"mettersi dentro"
mettere dentro. O versare.
Ammetto di non essere arrivata fino alla fine del capitolo.
Ci sono molte cose che non vanno, ogni tanto passi al presente e poi ritorni al passato. |