Ciao.
Non so se leggerai mai questa recensione, considerando che sono passati sette anni da quando hai pubblicato questo scritto, ma non potevo proprio passare oltre perché... perché quello che hai scritto parla anche di me, mi sono rivista nelle tue parole, ho rivisto la me di sette anni fa che tentava di spiegare ai professori che no, non era un capriccio l'aver saltato per la seconda volta il compito in classe, non era voglia di marinare la scuola. Non so cosa effettivamente posso dirti, dopo sette anni sarai molto più esperta di me che all'epoca ero solo all'inizio, ma... una cosa posso dirtela.
Grazie. Grazie perché hai espresso tutto ciò che ho sempre pensato e che possibilmente tutti gli altri che sono nelle nostre stesse condizioni hanno sempre pensato e provato senza riuscire a dirlo ad alta voce.
"Vi prego, non giudicate mai senza sapere.": hai riassunto tutto in questa frase, perché sta tutto lì, non stiamo fingendo. Non godiamo nello stare così. Non è tutto nella nostra testa.
Perciò, ancora una volta grazie.
Davvero.
Deltha
 
(Recensione modificata il 23/02/2020 - 03:51 pm)

Che dire? Mandala ai tuoi prof e amici così magari lo capiscono. Non mi sembra così difficile da comprendere, bastano queste poche righe.
Mi viene in mente quello che ti aveva detto che chi sta male sul serio si taglia. Beh, lui ha qualche serio problema di testa e non credo si possa risolvere. Sii felice di essere una ragazza intelligente ;-)

veramente molto bello, non so che altro dire. mi hai tolto le parole xD
la penso proprio come te, e mi piace molto come lo descrivi, semplice ed efficace.
complimenti :)
~ Giorgia. ♥

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Autolesionismo e roba varia … bah tu non hai nulla di tutto ciò e lo sai bene.
Sei depressa e da anni.
Gli altri ti aiutano … ma tu non accetti il loro aiuto, quindi non andare a cercare una risposata nelle malattie che non hai.
L’unica soluzione è vivere, ma non vuoi capirlo. Quindi sai che ti dico? Che rimarrai depressa perché tu lo vuoi.
E scusa il commento brutale, ma conoscendoti bene ne ho la prova.
Quindi sta solo a te, ne alle malattie, né alla scrittura, né a niente.
Vivi come si deve prendendo a vita con leggerezza e poi ne riparliamo.
Ci sentiamo presto.
Eliessa.
P.S. Sai che per quanto riguarda la stesura del testo è scritto bene, on c’è bisogno che lo scriva
P.P.S Il dolore alle ossa (ovvero la fibromalgia detta in termini scientifici; mentre il mio ero un termine più gergale), sai a cosa è dovuto!!

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Hai ragione, ci sono un sacco di malattie che non possono essere rivelate da un test del sangue, eppure esistono.
E ti parlo da autolesionista, quella malattia che tu non capisci.
Vorrei farti capire, per non essere giudicata come una pazza, ma tanto è inutile... nessuno mi capisce.
Perchè ho iniziato a farlo? Perchè il male che provavo psicologicamente era troppo forte, non lo sopportavo più. Avevo bisogno di distrarmi, di fare altro, pur di non provare più dolore nella mente e nel cuore... e tagliandomi, soffrivo per i miei polsi sanguinanti, non più per ciò che prima mi deprimeva... o meglio, non proprio, perchè una volta che le ferite si rimanginavano e smettevano di bruciare, non c'era più quel dolore a cui pensare, e mi ripiombava quello mentale. e così mi tagliavo ancora, e il dolore mentale per un po' spariva. e poi i tagli si sono espansi oltre il polso, fino all'avambraccio, e fino alle braccia, e fino alle spalle. Sostituisco il dolore psicologico con quello fisico, capisci? 
Un consiglio? non farlo mai, per nessun motivo (e sinceramente sono certa che tu non lo faccia, dopo aver letto le tue parole). l'autolesionismo non porta a niente. il dolore sarà il doppio e non ne uscirai più fuori.
Ma non voglio parlarti delle mie esperienze...

Beh, riguardo la flashfic... che dire, mi è piaciuta un sacco, davvero ^.^ Anche io ho l'abitudine di scrivere brevi brani per "ripulirmi" almeno un po' dei pensieri :3

Kiss ♥

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Ciao Fra ;) Mi scuso, prima di tutto, perchè non ho più letto la tua storia, ma in questo periodo mi è andato soltanto di scrivere e... deprimermi.
Direi che oltre al nome abbiamo parecchio altro in comune.
Mi sono rivista molto in quello che hai scritto. Non so esattamente se è così anche per me; non so, soprattutto, che tipo di dolori hai tu, ma anche io ho diversi dolori che gli altri pensano sia soltanto una scusa per evitare certe cose o solo per "mettermi al centro dell'attenzione". La verità è che non ho manie da protagonismo e i malesseri che sento credo siano dovuti al mio malessere prima mentale e poi fisico.
Per quanto riguarda il "tagliarsi"... beh, posso dirti che se non hai il coraggio di farlo non lo farai mai; ma se sei una di quelle che ha anche un minimo di coraggio, allora, ti assicuro che lo faresti. Io ci sono arrivata vicina, troppo... Ho cominciato con il taglierino sul palmo della mano. Era un sabato del 2010; l'ho fatto prima di uscire con la mia amica e il suo ragazzo e quella sera, poi, mi sono sfogata piangendo sulla sua spalla. Mi sono sentita bene, però. Quando ho sentito il dolore sulla mano, mi sono sentita meglio, ma non ho mai più avuto il coraggio di riprovare con qualcosa di più grande, pericoloso e affilato del taglierino. Cioè, sono andata in cucina, nel bel mezzo della notte, ho aperto il cassetto, ho estratto ciò che mi serviva e sono rimasta ferma con un braccio scoperto...
A volte penso a come sarebbero andate le cose e se avessi continuato a farlo come mi sarei sentita... Ma ho capito, quella sera stessa, che anche se mi ero sentita un pochino bene non mi avrebbe portato a nulla e mi avrebbe fatto odiare ancora di più e non era quello che volevo.
Sono in molti a non capire che dietro a un sorriso finto, molte volte, ci sono dolori e sofferenze che altri non possono neanche immaginare.
Io, a furia di stare male emotivamente ho cominciato a stare male fisicamente, o almeno io credo così... :/ Per questo voglio cambiare vita e ricominciare per stare meglio! Devi fare una modifica radicale alla tua vita e se è fuggire la soluzione adatta, FALLO!! ;)

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