Ho letto con piacere il primo capitolo: la mia prima SasuSaku e tante emozioni che si saltano addosso.
Prima fra tutte il piacere, un piacere un po' sadico nella sofferenza dei personaggii. Ma se di dolore ce n'è nei pianti e nella solitudine, non si tratta di un dolore pesante e scuro. Ne segue la leggerezza della lettura: ninte pesa sul lettore e se si prova compassione per Sakura, è una compassione tutta speranzosa, volta a uno svolgimento felice. Non sono le tue note a parlare, ma il testo stesso nel suo srotolarsi tranquillo, quindi puoi stare tranquilla: le sensazioni sono arrivate tutte, anche a chi, come me, si trova un po' in imbarazzo con la coppia.
Mi trovo un po' in difficoltà a commentare la caratterizzazione dei personaggi.
Non riesco a dire che sono OOC, a partire dall'apparizione di un Naruto uomo: fermo sui suoi piedi, con la testa alta e dimentico in parte di quella sciocchezza infantile che lo guida. Eppure se l'ho trovato lontano dalla mia percezione, non riesco a biasimare la tua scelta di introdurlo innamorato e protettivo, desideroso di Hinata.
Lo stesso vale per il personaggio di Sakura. Per me è un personaggio forte, che non reagirebbe con le lacrime a una situazione così difficile come quella descritta nella tua fan fiction.
Quindi chiedo a te, autrice, perché hai deciso di renderla sottomessa al peso di quello che sta succedendo?
Lei è l'emblema di donna forte, a mio avviso. Una donna che combatte e trattiene le lacrime anche quando avrebbe bisogno di piangere (basta vedere la scena in cui si propone di uccidere Sasuke, lo fa con dolore, ma senza lacrime, se la memoria non mi inganna). Vorrei vedere un altro aspetto di Sakura, quello che tu hai percepito e ci vuoi rimandare.
Come già detto è un bell'inizio. Ora aspetto Sasuke, il mio amato bastardo malato di mente. Non vedo l'ora di poterne leggere: tremo nell'attesa del loro incontro *-*
Faith |