Ciao, bella. A quasi un - AARGH - mese dalla pubblicazione, eccomi finalmente qua, felice come solo una Vedova di UBL cui sia stata recapitata La Dose può esserlo.
Ti avviso fin da subito che ci saranno molte, moltissime citazioni dalla storia, perché se non fosse che lo dico per ogni tua storia - o quasi - ti direi che ANCORA UNA VOLTA hai raggiunto il difficile obiettivo di superare te stessa.
E via, si comincia.
"– Tu, insomma, sei un Prefetto, no?
Stavolta Grace non poté fare a meno di sorridere. – È bello che ogni tanto qualcuno se ne accorga, sai? Sei davvero gentile – scherzò."
Loro due <3 Se posso permettermi, la frase usata mi ha ricordato vagamente la celebre uscita socially-awkward di Ron. "Hermione, tu sei una ragazza." Se non gli ha tirato in testa un Mongolone d'Oro dal peso di sette tonnellate quella volta, non lo farà mai più. Qui, naturalmente, la reazione di Grace è molto più carina, evidentemente perché avverte l'emozione del poveretto. Ho adorato l'accenno alla loro storia d'amore introdotto grazie alle abilità divinatorie della fanciulla, ma mi dispiace dover ammettere che non ricordavo della sua capacità d'indovinare il sesso di un nascituro; debbo pertanto ringraziarti della nota conclusiva, che mi ha fatto scattare il fugace lampo del ricordo ^^ (Carini, carinissimi <3)
"Anche Lucy sorrise. Un classico. Nella famiglia Bennet il Natale veniva festeggiato più come tradizione civile che per reale convincimento religioso; più di una volta Roman aveva proposto ai suoi di tornare a chiamarlo Yule e celebrare il solstizio d’inverno come i loro antenati, ma Magda, fervente anglicana sin dall’infanzia, si era sempre opposta. Nonostante ciò, sembrava che i quattro giovani Bennet avessero ereditato le tendenze neopagane del padre – per la gioia di quest’ultimo e il divertimento di Klaus."
Quello che può sembrare un particolare insignificante, e passare magari inosservato, è stato in realtà di grande sollievo: in molte occasioni - e tu lo sai meglio di me - capita di leggere storie ove emerga una cura a dir poco superficiale per quanto riguarda la religione nell'universo di HP. Ricordi la storia del battesimo, liquidato come una simpatica Babbaneria, e giù a ridere per la simpatia dello sfottò? Ciccia/o, se la maggioranza di loro festeggia il Natale, tanto atei non possono essere. Ma nel quarto libro viene fuori la questione del Ballo del Ceppo, Yule Ball. Parlando poi delle ascendenze della famiglia Bennet-Saknussem, una tradizione dal sapore lievemente più pagano non stonerebbe affatto. Tu, con un solo periodo, sei riuscita comunque a rendere la poliedricità della questione, naturalmente senza approfondirla in un modo che sarebbe risultato tedioso, a lungo andare, ma accennando comunque al fatto senza un'irrispettosa superficialità.
Riassumendo - perché mi rendo conto di averla presa un po' alla lontana e di essere stata forse troppo dispersiva, nonché forse incomprensibile - sei stata eticamente corretta.
"Nel salotto, i due riposavano ancora. A un certo punto la testa di Audrey scivolò e la piccola rischiò di cadere sul divano, ma Klaus, nel sonno, la strinse a sé e la risistemò come prima.
– Sono qui, sono qui, – mormorò, sognando chissà cosa. – Sono qui."
QUESTO ç_ç Renditi conto che questa parte mi ha fatta commuovere da subito, ma il suo rimando, nella conclusione, quando ci viene mostrata dai ricordi del Pensatoio, m'ha veramente uccisa. Lacrime. Dico sul serio. Mi tornano su anche solo per scriverti il commento, guarda.
"Nonostante la fama, il Bagno dei Prefetti era poco frequentato; questo perché, spesso e volentieri, i succitati Prefetti erano troppo impegnati per usarlo, e preferivano svolgere le loro attività “da toilette” nei bagni dei vari piani o in quelli delle sale comuni; di notte, poi, era praticamente certo che nessuno vi si recasse."
GIA'. E il mio commento potrebbe pure ridursi a questo, MA NON LO FARA'. Il Bagno dei Prefetti è conosciuto dai Prefetti. Non è un postribolo. Non è gestito da Ditocorto. GNO. E trovo anche logico che non sia il luogo più frequentato del mondo creato: se sei un Prefetto hai PIU' doveri da adempiere, pertanto si suppone che una volta tanto uno si possa pure concedere il lusso di fare CIAK-CIAK nell'acquetta colorata con le bollicine, ma che non sia un'abitudine.
"– Figuriamoci! Di cosa dovrei aver paura? Dei topi?
– Alcuni di loro sono davvero grossi. E voraci. Peter… voglio dire, ne ho incontrati certi davvero inquietanti, sai, Evans?"
Le LOL. Magari a te sembra una finezza, ma io l'ho trovato un commento piuttosto esilarante X)
"Che succederà? Ci scopriranno?
Non lo so. Non lo so. Sta’ zitto!
Ma io sono zitto!
… ah, già, è vero."
MAJESTIC. Il metodo di comunicazione Bennet è fin troppo efficace X°D
"– Curioso come io sia sempre il primo che vengono a svegliare quando trovano degli studenti in giro per la scuola di notte. In fondo sono anziano, avrei bisogno di riposare. Non trovate?
– Secondo me, lei è in splendida forma. Non dimostra affatto i suoi, uhm… duecentotrent’anni.
La faccia tosta di Oleg era ineguagliabile. Jarne si voltò automaticamente per redarguirlo, ma il preside scoppiò a ridere di cuore. – Oh, Serpeverde! – esclamò poi. – Alcuni dicono sia la Casa riservata agli scaltri e ai disonesti, ma per fortuna vi alberga anche la schiettezza. Complimenti per la valutazione, Oleg, sei andato molto vicino alla mia età effettiva."
Silente <3 IC <3 Serpico <3 Amore a Fera <3 (Stavolta devi darmi atto della mia capacità di sintesi XD)
"e qui Saul ci mise del suo, producendosi in un brevissimo pianto sconsolato al ricordo di come la sua amata Casa era stata denigrata da Evangeline"
Ma piiiii, poverino.
"– La Grande Invasione delle Blatte nello Scantinato, ricordi?
– Ooooooh, sì! Aspetta, com’era la frase?
– “Dovreste vedere che roba, figlioli. Ho dovuto usare il fucile a pallettoni!”.
– E noi: “Ma papà, l’ultima volta che hai preso il fucile a pallettoni ti sei sparato su un piede!”. E lui…
– … “Ed è appunto per questo che non possiamo venire!”."
Il vegliardo cade in piedi, però XD Questo è magistrale, da commedia degli errori.
Tagliando corto, queste sono le parti che ho gradito maggiormente. Ho adorato la vicenda nella sua interezza, la caratterizzazione dei vari personaggi e le loro interazioni. La parte conclusiva strappa via un pezzo di cuore, ma è di un impatto fenomenale. E la presentazione ufficiale del fagiolino che sarà Lucy? È come se riprendesse direttamente la discussione di Klaus (ç________ç) e Lucy sr. di dare a Audrey nuovi fratellini. Anche lì, pezzi di cuore che se ne vanno, ma è un dolce morire.
Per concludere, ti adoro. E questa vola tra le Preferite di Sempre, tiè.
Ti ringrazio e ti mando bacioni giganteschi (sperando che la lettura della recensione ti ripaghi un po' dei tanti schifii letti e commentati in altra sede :3)
(PS: "la cambiava, le dava mangiare, la faceva giocare finché gli occhi non le si chiudevano per il sonno." *da mangiare, direi.) |