Questa storia è...
No, aspetta, ricomincio.
Allora, io non leggo mai storie sui cast, o sugli attori. Mai. Ci ho provato, ma non è qualcosa con cui mi sento a mio agio. Ma stasera - beh, 5 minuti fa - stavo parlando con un'amica di una tizia che si è appostata in un museo, a Parigi, per incontrare Tom Hiddleston e poi, quando l'ha incontrato ha fatto un po' la figura da stalker perché nemmeno ha detto ciao, ha palesato il fatto che non le interessava l'esposizione e che non era di Parigi, e via dicendo. Da qui è partita una discussione (non ti annoio più di quel che già sto facendo, quindi salto al dunque) che è arrivata al fatidico punto "non c'è mica una legge che impone agli attori di riprodursi solo fra di loro. Anche a loro capiterà di incontrare qualcuno, per caso, qualcuno di normale. Al supermercato, al bar, in una situazione buffa, con una battuta...". E lei mi ha mandato il link di questa storia (tra l'altro la prima cosa che le ho detto è stata 'ho appena letto una sua ff su Sherlock!' XD).
E allora ho letto.
E la tua storia è esattamente quello che intendevo io. È una cosa realistica - perché non ci credo che a un Tom Hiddleston o a un Benedict Cumberbatch o a un *inserire nome qui* possa essere interessato solo ed unicamente a un suo 'simile' - ed è stupenda. Perché hai reso benissimo quali potrebbero essere i problemi ("Quella ragazza lì - quella al di là del vetro - avrebbe dovuto imparare come sorridere ai fotografi e come posare agli eventi per le fotografie. Quella ragazza lì avrebbe dovuto attendere a molti red carpet prima di imparare a non incrociare le gambe e non tormentarsi le dita e non avere un’espressione allo stesso tempo terrorizzata ed eccitata. Quella ragazza lì, probabilmente, lo avrebbe guardato con troppo affetto, gli avrebbe raccontato le cose belle e le cose brutte delle sue giornate e lui si sarebbe trovato a volerle dire qualcosa di sciocco solo per vederla ridere. Quella ragazza lì-" qui ero letteralmente commossa) ma hai anche reso perfettamente un momento normalissimo, di quelli che capitano a tutti, dove due sguardi s'incontrano per caso e quasi nemmeno sai perché inizi a parlare con qualcuno che nemmeno conosci, ma senti che è giusto, che è bello, e allora lo fai, ignorando qualsiasi "ma" e "se".
E mi rendo conto che ti sto scrivendo un romanzo (di cose che, probabilmente, nemmeno t'interessano), ma in questo momento, questa storia... è perfetta. Semplicemente perfetta. E non riesco nemmeno a comunicare tutto quello che mi sta passando per la testa (se vuoi ringraziare qualche divinità per questo 'blocco' fai pure, non mi offendo XD).
Quindi.. niente.. Bellissima. ancora complimenti (e scusa per il papiro.. mi son lasciata un po'.. ehm.. prendere la mano.)
A presto,
Cabiria Minerva |