Oddio. Oddio. ODDIO.
Non puoi averla scritta così bene. Non ci credo nemmeno io. Va molto al di là di ciò che potevo aspettarmi, semplicemente perchè io stessa so che Ulquiorra è complicatissimo e di per sè incomprensibile.
Ma tu l'hai inteso perfettamente, manco avessi capito persino il tono che ho voluto dare io ai pensieri di Orihime... Io non ho parole. Non ho davvero parole.
Ma nemmeno io, pensandoci, avrei impostato così bene le emozioni e le riflessioni di un Ulquiorra morente, così come hai fatto tu. Ho appena riscoperto un punto di analisi che, quando ero una sfegatata nei suoi confronti, non avevo mai notato. Sei un talento, sei persino riuscito a focalizzare bene il passato parlando nel presente, per non parlare poi della conclusione in inglese, pregnante ma leggera, quasi come se fossero parole sussurrate dal vento che lo ha disperso, tristemente, in cenere.
Ci hai dato una profondità psicologica perfetta, a mio parere. L'hai reso "emotivo", ma allo stesso tempo sempre lo stesso apparente "cuore di pietra", o meglio, privo di cuore.
Il legame velato con la dolce Orihime sembra risaltare particolarmente ad ogni aggettivo o termine positivo. Non so, mi trasmette un senso di tristezza sicuramente d'obbligo, assieme alla consapevolezza che un personaggio come lui non dovesse morire.
Sei bravo, sei bravissimo. Io sapevo che non mi avresti deluso.
Sei andato molto al di là di quanto pensassi, e ne sono felice.
I miei più sinceri complimenti, davvero. Volata tra le preferite.
~ Nexys. |