Recensioni per
Itaca
di nightswimming

Questa storia ha ottenuto 27 recensioni.
Positive : 27
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
05/02/13, ore 21:26

Letta metà in un pomeriggio(mi sono costretta a smettere altrimenti avrei preso 5 all'interrogazione di storia)e poi la sera fino a mezza notte. Letta piano,assoporando le parole,immaginando lentamente tutte le immagini che evocano. Sublime.
E' una long shot,sì,ma ne vale davvero la pena. Non è la solita Post-Reichenbach e non importa che tu abbia usato un argomento già trattato come quello dell'amnesia. Giuro che per me,e ho letto più di 1000 FF su Sherlock,è la prima volta che mi capita di leggerne una. Ed è stato atroce,Santo Dio. Atroce perché quando Mycroft decide di far dimenticare a John ogni ricordo legato a Sherlock,per salvargli la vita è vero ma è comunque una scelta poco ortodossa,ti uccide dentro. Senti come se John volesse ricordare dentro di sè ma non ci riuscisse. Tutto gli ricorda qualcosa che non riesce a collegare,e poi ci catapulti di fronte a un rewind. Assistiamo all'incontro tra i due,come se fosse la prima volta,e si sente nell'aria che quei due si appartengono già da prima. Per la prima volta,almeno per me,posso dire che Sherlock impersona il lettore. Sì perché noi sappiamo tutto e Sherlock pure,noi vediamo dal suo punto di vista ciò che l'altro protagonista ignora,non ricorda. E fa male sapere tutto. Mentre leggevo mi sono detta "Sherlock e John la prima,la seconda,anche la terza volta si conoscerebbero sempre allo stesso modo e finirebbero uno ad aver bisogno dell'altro ugualmente. E' il destino". Vedere che John reagisce come ha fatto la prima volta,rafforza questo mio pensiero.
E poi Sherlock,fosse l'unica cosa che fa,non solo si sacrifica per John ma mette in pericolo la propria vita per mesi alla ricerca di Moran;e lo uccide. E ciò che lo motiva a fare tutto quello che ha fatto è la prospettiva di potere tornare a vivere con il suo John,per sempre. E' devastante vederlo ricominciare a vivere con John come se fosse uno perfetto sconosciuto che piano piano viene capito dal suo coinquilino. John è un’altalena tra ricordi sfocati e il presente che rammenta il passato,tutto ciò di cui si circonda appartiene al passato. Coloro che lo circondano sono stati intimoriti di essere reticenti,e non fare riferimenti a Sherlock. E John dentro di lui sa, comprende,ma non ci arriva consciamente. Mi è piaciuta particolarmente la scena quando John chiede diretto a Sherlock se stessero insieme,e i successivi pensieri di quest’ultimo sono un palese verità e definizione di cosa sono loro;e,a mio parere,non c’è nel dizionario una sola parola che possa racchiudere in sé il rapporto che si viene a creare tra i due. Non esiste. La risposta negativa di Sherlock l’ho accettata di buon grado,perché “lo stare insieme” come lo intendono le persone non è come viene inteso all’interno del 221B e John non avrebbe capito totalmente. Interessante e suggestivo che hai proseguito come in un climax,giungendo al momento di tensione massima in cui John rivela l’impetuosità,fino ad allora domata,passionale verso Sherlock. E Sherlock ne approfitta,finalmente da sfogo anche alla sua voglia di esternare i propri sentimenti?No. Semplicemente non lo fa,per principio. Perché il John che ha davanti non è lo stesso a cui ha dato l’addio quel giorno al Barts,e quell’uomo ha volutamente deciso di dimenticare. Di dimenticarlo. Ed è terribile sapere che in realtà non è così,e si vorrebbe entrare all’interno della storia per urlare che non è vero.  Ho creduto davvero che la seconda possibilità l’avessero sprecata,e mi mangiavo le unghie per l’attesa di sapere cosa sarebbe successo. La scena quando nella mente di John i ricordi riaffiorano violentemente,in cui evochi immagini davvero belle,è il secondo climax che termina con lo scioglimento del twist(passami il termine,mi piaceva di più):John e Sherlock finalmente,e ripeto FINALMENTE,si concedono quello che desideravamo. Lo Sherlock assassino per una giusta causa e cosciente che l’unica persona di cui ha bisogno è John,scampato ad un volontario suicidio,che ora ricorda tutto. Preferisco sempre il prima piuttosto che il dopo,perché nel dopo ormai tutto è lecito e non c’è alcuna remora tra di loro. Tuttavia li hai mantenuti IC e ti ringrazio. Sei stata bravissima,lasciatelo dire!Non mi hai tediato affatto(problema che può nascere in queste lunghe e shot)e sono contenta che non l’abbia frammentata in capitoli. Non avrei resistito per l’attesa! Inoltre mi piacciono shot del genere perché mi assicurano che la storia finirà il più tardi possibile. xD
Un abbraccio Leni
Sevvina
 

Recensore Master
01/02/13, ore 10:33

Ho amato questa tua shot in modo viscerale.
Forse non basta a definirla, ma è semplicemente perfetta! L'ho divorata dalla prima all'ultima parola, era parecchio tempo che non leggevo una fic che mi facesse restare incollata allo schermo fino alla fine. Ho amato il modo in cui hai descritto John, quella disperazione che lo porta a un passo dal suicidio e poi quella lenta rinascita che lo porta a ritrovare se stesso dopo il ritorno di Sherlock. Perché i sentimenti non hanno niente a che fare con la memoria, se una persona ama lo fa e basta, indipendentemente da quello che ricorda, Mycroft dovrebbe imparare questa lezioncina ù_ù
Mycroft....
In questa tua shot è rappresenta la perfetta esemplificazione del motto: "di buone intenzioni sono lastricate le vie dell'inferno" -__- Ha sottoposto John a un'intervento di neurochirurgia non solo perché non voleva che si sparasse, le sue azioni non sono così nobili, ma perché voleva soprattutto che suo fratello terminasse di dare la caccia a Moran e ai suoi. Se fosse accaduto qualcosa a John, Sherlock avrebbe mollato tutto e sarebbe tornato a Londra, mandando a monte l'operazione. E' stato un bastardo fatto e finito! E non puoi immaginare quanto abbia apprezzato la parte in cui Holmes senior fa vedere al fratello il video in cui John aveva rifiutato di sottoporsi spontaneamente all'intervento e lui lo droga, e Sherlock sta lì lì per sfogare su di lui la sua rabbia. A un certo punto ho anche iniziato a sperare che Mrs. Hudson, venuta a sapere di quello che aveva fatto a John, tirasse per le orecchie Mycroft *__*
Ovviamente ho apprezzato tantissimo la parte in cui Sherlock e John si ritrovano e "fanno pace", diciamo così ^^
Adesso però mi chiedo: non sarebbe possibile un seguito? Beh, mi piacerebbe leggere di un eventuale incontro tra John e Mycroft (sempre che il signor Governo Britannico abbia il fegato di trovarsi faccia a faccia con un capitano dei fucilieri incazzato nero e dal pugno facile *ò*) e, il mio lato più maniaco, ti chiederebbe anche la lemon con Sherlock seme *p*
Ok, mi sono qualificata anche qui ^^''
Spero che non mi riterrai sfacciata e, in ogni caso, spero di leggere ancora tante tue Johnlock *__*

Recensore Junior
31/01/13, ore 02:00

Gesù Cristo, me la sono mangiata.
Tutta. D'un colpo. Dalla pria parola all'ultima, dalla prima frase all'ultima, dal primo pezzo di puzzle che si incastra all'ultimo che forma la figura completa, tutta, tutta d'un sorso.
È... meravigliosa. Non mi viene altro. È difficile farm leggere fanfiction lunghe, è difficile farmele leggere senza mai staccare gli occhi dallo schermo, è difficile portarmi ad agonizzare riga dopo riga in cerca della battuta seguente. Ci vuole un certo mix di trama e padronanza di linguaggio e stile di scrittura che pochi hanno, e fatti dire che questa one-shot mi ha sparato in vena l'adrenalina dell'aspettativa, e dunque ha tutto ciò che ho appena descritto.
Sembra una sinfonia.
All'inizio la disperazione. Ma si avverte nell'aria che non è una solita post-Reichenbach, che non è solo distruzione e annchilimento; o meglio, c'è ma non completa il quadro, non è il centro gravitante del testo, non è mezzo e fine. È aggiunta. E ce lo dice Mycroft parlando con Anthea mentre osserva John da una CCTV pensare fare un pompino ad un'arma da fuoco (scusa il francesismo).
E poi il tutto. Avevo capito che era amnesia, ma vedermelo confermato non mi ha fermato nel continuo. Anzi.
Secondo movimento: Sherlock. Mycroft si gioca bene le sue carte, diviso fra il volerlo salvare da se stesso e dagli altri (di volerlo salvare entrambi, sia Sherlock che John, anche se con mezzi poco ortodossi) ma il modo in cui lo fa te lo fa odiare comunque. Bastardo.
E poi... il ritorno. La memoria che non torna ma è come se non se ne fosse mai andata. Anime che collidono. C'è la giusta atmosfera, hai creato il giusto andamento, il giusto ritmo. La lentezza di come si incontrano di nuovo, poi il crollo, poi la rabbia e il sesso - mariaverginepregaperme - me l'hai fatto agognare, ma hai ripagato l'attesa (il dirty talking mi ha ricordato tantissimo l'impostazione di scrittura inglese, ma Dio, se non ho apprezzato!).
Insomma, ha tutto. E tu anche. Il tuo stile di scrittura è pulito (ho beccato solo due cose che non mi tornavano, ma valle a trovare... niente di che, comunque, peli nell'uovo che non valgono poi molto), il lessico curato, il ritmo serrante e lo stile gradevole, molto gradevole, a tratti paralizzante per le immagini che evoca.
Oh, insomma: complimenti. Non sento di dirti nient'altro. Fra i preferiti senza passare dal via.
Attendo la prossima <3

Recensore Master
30/01/13, ore 20:55

Dici di aver usato un argomento non nuovo, come uqello dell'amnesia. A mio modo di vedere questo non è assolutamente un problema; anche se ci fossero 100 fanfiction tutte sullo stesso, quelle belle, che vale la pena leggere si distinguono a colpo d'occhio. La tua è sicuramente una di queste. Mi piacciono le storie lunghe, dove si vede che l'autrice ha tante idee e le sa esporre bene ai lettori (c'è differenza tra una storia lunga ed una prolissa e la tua appartiene alla prima categoria: hai detto tutto quello che avevi da dire, ma non ci sono parti superflue o ridondanti).
In realtà ho apprezzato molto Dark!Mycroft perché, come dici tu, non è che abbia qualcosa di dark... si comporta esattamente come nella serie tv quando si tratta di raggiungere un obiettivo: francamente ho trovato poco ortodossa la sua idea di riempire un aereo di cadaveri in ASiB. Efficace, però la sua "moralità" lascia molto a desiderare. Ok, John stava per cedere e probabilmente da lì a poco avrebbe fatto una sciocchezza, forse Mycroft ha cercato di salvare sia lui che suo fratello (perché Sherlock, senza John, sarebbe destinato ad una fine altrettanto tragica - per come la vedo io) ed è stata una mossa davvero tipica del maggior degli Holmes. In una paorla: terribile, ma mi è piaciuta nell'ambito della storia.
Ho assolutamente appoggiato la scelta di Sherlock, di voler ritornare a Baker Street nonostante fosse un rischio: lontano da John non può vivere, ma non poteva certo rivelargli all'improvviso tutto ciò che era successo, quindi si ritrova a mordersi la lingua e a soffrire in silenzio (be', anche questo martirizzarsi è tipico di lui).
John, porello, sì è un po' maltrattato, ma ho amato il suo sforzarsi di ricordare, quella consapevolezza mai sopita di aver perso qualcosa di importante, che nemmeno un'operazione è riuscita a cancellare e ho amato l'alchimia che hai saputo ricreare tra queste due persone, danneggiate entrambe, ho amato il momento doloroso dell'ammissione e sono andata a fuoco per la scena a rating rosso.

Recensore Master
30/01/13, ore 16:27

Davvero bella, cavolo!
E' originalissima, e tutto il loro percorso, l'ho semplicemente adorato. Tutte le frasi di A study in pink che sono state riprese e rigirate, e Sherlock che si ricorda, e i suoi pensieri "Certe cose non cambiano mai, vero John?"... Mi hai uccisa.
Lentamente, fino a metà fic. L'altra è stato amore puro. Davvero ç_ç
Mi è piaciuta tanto, seria. Ho fatto bene ad iniziarla (anche se all'inizio ero spaventata dalla lunghezza).
Complimenti davvero!
Ross

Nuovo recensore
29/01/13, ore 15:27

Questa storia è semplicemente bellissima e non mi è pesato assolutamente leggerla fino in fondo! :) davvero, complimenti per la trama ma anche per la descrizione di personaggi, sentimenti, intenzioni...e, si John, sei un po' pazzo posso dirtelo anche se non sono Dio! Ma se x pazzi s'intende innamorati di sherlock holmes, beh siamo un po' tutti pazzi allora! :) Bellissima la scena in cui John chiede se stavano insieme e sherlock esita a rispondere! Penso proprio che andrò a rileggermela adesso..:)

Recensore Veterano
29/01/13, ore 10:13

E' semplicemente TROPPO! Troppo bella, troppo giusta, troppo dolorosa e allo stesso tempo dolce.

Il tema dell'amnesia è stato usato altre volte, ma tu sei riuscita a dare un taglio originale.
Mycroft vuole bene a John, un bene intenso che solo gli Holmes sanno provare.
Salva il dottore dal suicidio, suo malgrado, contro la sua volontà, come ha fatto suo fratello minore tempo prima.
Per un affetto cieco che si cura poco delle conseguenze. Lo trovo estremamente poetico. (I love you, Mycroft Holmes)
["Incolume è un'approssimazione per eccesso". - MH...GENIALE!]

 Le scene di sesso sono adorabili, come poche qui su EFP, le hai rese "caste" anche se allo stesso tempo estremamente esplicite, hanno un non so che di delicato.

E quindi immensi complimenti, la prossima volta potrebbero essere anche 50 pagine di Word, non me ne farei un cruccio!

Alla prossima,
Laura
(Recensione modificata il 29/01/2013 - 10:27 pm)

Recensore Master
28/01/13, ore 15:11

Ascoltami cara, io lo so perfettamente che noi ficwriters siamo portate alla paranoia dilagante finché non riceviamo commenti che ci rassicurano, ma dammi retta, tu hai scritto una cosa stupenda! *_* Sono qui con ancora gli occhietti luccicosi!
La storia è lunga, è vero, però si legge bene ed il tempo speso è largamente ripagato dalle emozioni che ci da. La parte che mi ha proprio commosso è stato il momento in cui Sherlock e John si rincontrano, quando Sherlock si rende conto che, nonostante il tempo passato, le bugie, la memoria persa, loro due sono ancora le due perfette metà della mela, tanto da spingerlo addirittura ad usare le stesse parole. Commentare passo per passo diventerebbe lungo, anche perché ho apprezzato tutto. In particolare voglio menzionare solo la scena porn, perché mi dici che è la tua prima: beh, complimenti! E' appassionante e descrittiva senza essere volgare (cosa che apprezzo sempre).
Quanto ai personaggi, non devo ripeterti, vero, quanto adoro la tua caratterizzazione di Sherlock e John? Anche alle prese con situazioni per loro nuove, in un certo senso, restano comunque loro. Ottimi anche i comprimari, a partire dal bieco (strano concetto di: fare il bene di mio fratello) Mycroft, alla dolce Mrs. Hudson, fino all'arrabbiato Lestrade.
Ma insomma, cosa altro devo dirti? Ormai mi ci vorrebbe un timbro Approvato con relativa faccina dagli occhi sbrilluccicosi da mettere a commento di ogni tua storia! A presto, carissima! Baci!
Sara

Recensore Master
28/01/13, ore 13:44

L'ho letta stamattina, e l'ho trovata davvero davvero particolare (oltre che dolorosa). Penso che l'intera oneshot sia stata ben scritta, e i personaggi li ho trovati perfetti (specialmente John e Mycroft, e Dio solo sa quanto amo Mycroft e quanto odio che il suo carattere venga sballato, invece tu l'hai manovrato bene, nonostante la situazione e la trama non fossero delle più facili). Mi ha davvero impressionata, in assoluto senso positivo (e il dolore... Dio, il dolore è atroce). Spero di rileggerti presto!


Jess

Nuovo recensore
28/01/13, ore 13:44

Geniale. Geniale e bellissima, nonostante la lunghezza; era scritta così bene e in un modo così coinvolgente che non mi sono nemmeno accorta di essere già arrivata alla fine!
Davvero complimenti, è stata davvero una bellissima storia, e anche se magari l'amnesia non è originale, lo è il modo in cui l'hai sviluppata: ho amato questo John che non capisce perché sente di conoscere già Sherlock, era davvero molto reale!

Un bacio =* Claudia

Recensore Junior
28/01/13, ore 12:29

Ho letto questa meraviglia divorandola! L'ultima parte poi ...è un inno al Porn più eccitante che io abbia mai letto! La trama mi è piaciuta per come l'hai organizzata e anche il ruolo di Mycroft, per quanto mi dispiaccia vederlo sempre come il cattivone, è stato ben scritto.
Adoro la tensione eletrrica tra Sherlock e John, il preludio a un qualcosa di esplosivo che al fandom piace tanto (ovvio, me inclusa!).
Ti ho nella lista di scrittrici preferite e questo tuo ultimo lavoro andrà nelle storie preferite da subito!
Grazie per le emozioni che mi regali ogni volta pubblicando i tuoi scritti.
A presto! "Che l'ispirazione si posi su di te come un gufetto portafortuna" :*

Recensore Master
28/01/13, ore 12:12

Probabilmente sono la prima a commentare questo gioiello. Questa mattina sono andata dal dottore - il mio purtroppo non è affascinante come un certo JW - e ho messo sul kindle un po' di fanfiction per ingannare l'attesa. Sono felice di aver scelto la tua storia perché è seriamente bellissima. Durante la lettura Sono passata da smorfie di dolore, angst!, a awwww fluffeggianti. Due vecchiette mi hanno guardato male, ma I REGRET NOTHING! Io non avevo mai letto fic con la perdita di memoria, e ho trovato questa storia molto originale. Molto IC i personaggi, ho adorato tutti i riferimenti al primo incontro Johnlock. Hai saputo ricostruire la loro storia di nuovo, dandogli una seconda possibilità. Complimenti anche per le scene lemon, affatto volgari. E bella tutta la scena notturna con entrambi che non riescono a dormire "Non è mai stato così eccitato in tutta la sua vita e John l'ha a malapena sfiorato". Chapeau per il finale: gestire Sherlock e il mondo onirico non è affatto facile, ma il "Eri sempre lì" sembra davvero canonico. Gnaah, perdona l'insensataggine di questa recensione - e i probabili errori - ma sono con il telefono. Nella sala d'attesa del mio medico. E reduce da una seconda lettura della storia - e reduce è il termine esatto perché mi hai ucciso! - la rileggo un'altra volta. Complimenti, fila dritta tra le ricordate <333

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