Recensioni per
Il ricordo
di DirtyWriter

Questa storia ha ottenuto 20 recensioni.
Positive : 20
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 [Prossimo]
Recensore Junior
13/02/13, ore 21:54
Cap. 1:

Come ti ho già detto, tutti ovviamente pensano che l'idea NON è certo farina del sacco di Champagnino! Quindi questa versione è più che plausibile u.u Detto ciò, partiamo dall'inizio...
T_________________________________T
Davvero, non saprei come iniziare la recensione se non con una rappresentazione dei lacrimoni che mi sono spuntati leggendo la storia. E' semplicemente splendida, superlativa! Tutto, ogni singolo elemento combacia alla perfezione, senza alcuna minima sbavatura. Nonostante vi sia una commistione di realtà e fantasia il racconto non ne risente minimamente, nulla appare fuori posto e i luoghi rappresentati appaiono vivide nella mente dei lettori che come me hanno avuto la fortuna di visitare almeno una volta la Grecia. Per questo ho ADORATO la descrizione delle tinte assunte dal mare alla luce del sole morente (che nostalgia...)
L'inizio è stato davvero divertente, con quello scambio di battute fra i protagonisti giocato sulla malizia e sui doppi sensi che compaiono a profusione.
Trovare quindi un repentino cambio di scena, così celere ed inaspettatamente intimo dopo quel primo incontro, mi ha spiazzata, ma in bene sia chiaro! Hai reso con una magistrale interpretazione la foga e la passione che pervade e letteralmente possiede i due amanti. Le scene lemon beh... no, non dico nulla solo perchè rischio di sbavare ancora più copiosamente di quanto non abbia già fatto durante la lettura xD Comunque è giusto sottolineare che nel loro essere spinte ed esplicite non scadono mai nelle oscenità, coinvolgono invece tutti i sensi e si allontanano dai cliché tipici pur rappresentando momenti di estasi che la maggior parte dei lettori può figurarsi e confermare siano i migliori ;P
E poi, cioè... La delicatezza che mostra Urania quando si ritrovano in spiaggia, quanto è ninnina <3 Che bello trovare anche la spiegazione del perchè porti quel nome. Si nota poi proseguendo nella narrazione che è una ragazza di mondo, non un'ingenuotta che mostra gli occhi a cuoricino appena un bel ragazzo le fa dei complimenti; questa maturità si ritrova ancor più nel suo comportamento a seguito della notte passata insieme a Milo: era ovvio che dopo un avvenimento del genere l'avrebbe atteso e cercato, la delusione che prova è più che fondata, io stessa ero in fremente agitazione per lei e anche un po' sdegnata per l'atteggiamento dello Scorpione. Un cacchio di post-it no? Un biglietto, un tovagliolino, un... qualcosa dannazione! Che rabbia, ARGH! °Respira, uff uff° *training autogeno in atto*
Ma il bello in tutto ciò è proprio che lei non s'accolla (ti giuro che mi sono scervellata alcuni minuti buoni per ricordarmi questa esatta espressione in romanesco perchè secondo me rende perfettamente l'idea, sono quindi orgogliona di me xD), sebbene dopo nove mesi da quell'esperienze lei avrebbe qualcosa per cui tornare in Grecia a "reclamarlo". Neppure quando si viene a scoprire che dalla loro relazione è nato un figlio infatti mi sento di biasimarla. Il fatto che lei non gliel'abbia mai rinfacciato, o quantomeno provato a farglielo sapere, è segno di una grande forza di volontà e soprattutto della totale empatia che si è creata fra i due protagonisti nel momento della loro unione. Urania comprende in fondo le ragioni di Milo, benchè ella non sappia che tipo di soldato egli sia finchè non giunge la lettera rivelatrice. Ed anche in quel frangente la decisione che prende è assolutamente giusta. No, non apprezzo il fatto che lei lasci sia Champagnino a prendersi il merito della storia, viste poi le minchiate uscite dal suo pennino, però capisco che purtroppo la "nostra" realtà è questa (perchè sono certa che in un universo alternativo invece sia effettivamente andata come scritto da te u.u) e dovevi farla collimare per rendere verosimile la storia.
Il tocco finale, col riferimento alla frase iniziale con cui cominci la fanfiction, crea un circolo vizioso che porta il lettore a voler rileggere ancora e ancora e ancora questa meraviglia.
Insomma, tutte queste considerazioni, unite al tuo stile come sempre impeccabile e ad una correttezza e fluidità linguistica invidiabili, rendono questa one shot una perla unica nel suo genere. Ci ha già pensato papy a segnalarla all'amministrazione, altrimenti l'avrei fatto io, perchè ritengo che debba ottenere la visibilità che merita!
Sperando che il progetto riesca a concretizzarsi, ti mando un bacione mia talentuosissima mamy :*

Recensore Veterano
13/02/13, ore 18:47
Cap. 1:

Credo che in un fandom dove lo yaoi regni sovrano, questa tua storia sia il trionfo dell'het!.
Ero convinta di ritrovarmi sotto gli occhi la solita solfa con MarySue protagonista, ma la tua Urania è un personaggio vivo, amabile e introspettivamente perfetto. Hai saputo descrivere con maestria le sue sensazioni, le sue emozioni, gioia, ibarazzo, eccitazione, e dolore, complimenti! Milo poi l'hai reso abbastanza bene era un compito piuttosto arduo in quanto rendere IC un personaggio del genere è complesso in quanto saresti potuta cadere nei luoghi comuni del belloccio figo, strafottente e bastardo, invece il tuo Milo è belloccio strafottente e bastardo in una chiave assolutamente realistica e IC. Brava! poi che dire, stile, grammatica e lessico molto curati, in sostanza mi è piaciuta tanto la tua storia, un raggio di sole che ogni tanto si apre inaspettatamente su questo fandom! 
Lily

Recensore Veterano
13/02/13, ore 15:08
Cap. 1:

Ma quanto è bella questa fanfic!
Mi ha trasmesso davvero gioia ma anche commozione! Mi sono commossa tanto!
Davvero bella come hai descritto tutto , mi ha trasmesso davvero molte emozioni!
E la lettera ... lì mi sono ritrovata a piangere (con mia madre che mi guardava in modo abbastanza strano XD)
Complimenti ,
Esmy
p.s.: la inserirò tra i preferiti! ;)

Nuovo recensore
13/02/13, ore 14:49
Cap. 1:

Fantastico racconto che contiene numerosissime sfumature indicanti la genialità dello scrittore.
Una primo punto che mi ha colpito è stata la gestione dell'ambito erotico. Gestione non facile in genere e, per quanto riguarda i personaggi delle serie anime e manga più amati, si rischia di cadere nel banale, cadere nell'idolatria del personaggio. Al contrario nel racconto, nonostante il personaggio di Milo venga giustamente enfatizzato, viene delineato il suo comportamento umano e si fa solo accenno a caratteri che derivano dall'essere cavaliere d'oro di Athena.
Il personaggio femminile di Urania serve come mezzo per lo svolgere della storia, quasi una catarsi per Milo, appare solo nell'immaginario del lettore poichè spoglia di descrizioni particolari riguardanti il suo aspetto fisico. Appare quasi come parte recettiva delle emozioni e del cavaliere per seguitare poi nella sua metamorfosi, cosa che si rinviene al momento della lettera spedita a lei e nel colpo di scena nella storia.
Il veloce cambio finale della storia getta basi solide per la costruzione di un ponte fra il mondo immaginario (Saint Seiya) e quello reale (mondo "civilizzato").
Trovo quindi che il mio giudizio finale sia più che positivo per ciò che riguarda questa storia, finalmente trovo una giustificazione della discrepanza nel manga, ovvero un mondo parallelo dove i guerrieri si sfidano con una modalità medievale e quasi fuori dal tempo, accompagnato però da una successione temporale moderna.

Recensore Veterano
13/02/13, ore 12:04
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Scrivo questa recensione rivolgendomi direttamente all'amministrazione e non all'autrice, a lei ho già parlato.
Vi segnalo questa storia perché è semplicemente perfetta.
A livello grammaticale e lessicale è assolutamente ineccepibile, così come June ci ha sempre abituati.
La storia è fantastica, Milo dello Scorpione viene tratteggiato in modo assolutamente credibile, la dicotomia fra l'uomo ed il Cavaliere è resa in modo convincente e accattivante.
Urania dimostra sentimenti realistici e, dal suo punto di vista, assolutamente credibili. Quale donna in viaggio da sola nella terra di Grecia non sognerebbe di lasciarsi travolgere dalla passione per un aitante, abbronzato e misterioso sconosciuto che appare in tutto e per tutto come una statua di Fidia? A maggior ragione se poi l'adone in questione mostra alla protagonista tratti di una vita arcana e inaccessibile che non fanno altro che solleticarne ancora di più l'immaginazione e, in un certo senso, anche una paura che attrae più che spaventare.
E' molto bello anche il crescendo del rapporto fra i due, il gioco di sguardi e di lievi tocchi nella taverna sulla spiaggia, che sfocia liberamente in passione anche quando le luci del ristorante non sono ancora troppo lontane, generando un fuoco che entrambi alimentano col loro desiderio.
Fuoco che poi può divampare in tutto il suo furore quando la scena si sposta nella casupola.
Fantastica la differenziazione dei rapporti sessuali che i due consumano (descritti meravigliosamente fra l'altro, e senza mai scendere nella volgarità). Concitato al limite dell'animalesco il primo, dettato da una voglia reciproca che non poteva più essere contenuta, più dolci (ma non per questo meno sentiti) i successivi, volti non solo a darsi piacere ma a conoscersi l'un l'altra in ogni possibile sfaccettatura.
E che dire poi del messaggio via Cosmo che Camus è costretto a mandare a un Milo che, appagato l'ardore, non vorrebbe altro che guardare quella donna dormire fra le sue braccia, come farebbe qualsiasi uomo normale dopo aver fatto l'amore con la sua donna per la prima volta?
E' un triste ritorno alla realtà e al suo ruolo quello dello Scorpione, ed è proprio il fatto che sia il suo migliore amico a chiamarlo che segna quanto sia ineluttabile il cedere il passo dell'uomo al Cavaliere.
Ma è la parte finale a fare sicuramente da padrone.
(Da qui in poi invito a leggere solo dopo aver già visionato l'opera)
Scoprire che Urania, a distanza di tre anni, è giunta in Giappone ed è divenuta assistente di un misterioso mangaka è di per sé già intrigante.
Ma quando arriva la lettera di Milo (superbo il riferimento al duello con Hyoga e la consapevolezza dell'avvicinarsi della guerra contro Hades) e scopriamo il gesto di Urania... Beh, personalmente mi si è spalancata la bocca per la meraviglia.
Rivelare al lettore che "Saint Seiya" non nasca dalla fantasia del suo (mediocre, a mio avviso) autore, ma dal documento che Urania gli lascia, è assolutamente un'idea eccelsa.
Una storia vera che diventa di fantasia, un segreto rivelato al mondo intero ma che rimane tale proprio perché spacciato per finzione.
Ragazzi, colpi di genio così sono merce rara in un fandom inflazionato come questo.
Commovente poi, nelle ultime righe, scoprire che quella notte di passione non è rimasta fine a sé stessa, ma ha dato i suoi frutti.
Concludendo, è con immenso piacere che metto questa storia fra le scelte.
Ne ha tutto il sacrosanto diritto.

[Precedente] 1 2 [Prossimo]