Allora,tralasciamo il fatto che io ami questi due gentili ragazzi al punto di sognarli.
Questa fanfic è bellissima,complimenti,davvero. L'ho adorata dalla prima parola all'ultimo punto. Adoro quando Grantaire chiama Enjorlas Apollo,è una cosa che mi fa impazzire. Forse perchè anch'io se fossi Grantaire lo chiamerei così... Ma sto divagando.
Non è mai volgare ed è scritta bene,quindi complimenti!

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Non è la prima storia che leggo su Les Misérables, ma è la prima recensione che lascio.
Cosa posso dirti se non che questa è una ff Meravigliosa con la M maiuscola? *w*
E' bellissima, non ho parole. Ho visto i Miserabili circa due mesi fa (ora sto leggendo il libro *w*) e li amo in una maniera viscerale, idem questi due splendidi fanciulli che hanno subito conquistato il mio cuore.
Che perla di OS ♥ Sono complimenti sinceri: ho adorato tutto di questa ff, la caratterizzazione di Enjolras e Grantaire e i dialoghi. Il dubbio e la preoccupazione di Enjolras, l'amore di Grantaire. Sono bellissimi e io non ho parole. *inserisce tra le ff preferite* <3
Bellissima. Scriverai ancora su di loro? :)
I miei più sentiti complimenti, alla prossima! ♥
Marta_Gleek

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Da folle amante di quel fantastico mattone ferma porte che è i Miserabili, lasciami di dire che l'uso che hai fatto di quel "Permetti?" dovrebbe essere vietato dalla legge. Mi hai colpita con 8 colpi dritti al cuore. dalle mie parti si chiama tentato omicidio. 

Bene, adesso farò la persona seria: dare a quella parolina magica un significato ulteriore è stato un colpo basso, ma certamente geniale. è un sottolineare ulteriormente ciò che nel libro già c'è: un R cinico, un ubriacone inutile, che però è sempre presente, ed è lì, ed ha motivo d'esserci, fino alla fine. hai saputo mettere in chiave squisitamente slash un passaggio che ci mostra la sobrietà dell'ubriaco e motiva chiaramente il perchè della sua morte. 
una lettura piacevole, una slash ben scritta senza essere volgare. complimenti!

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Allora ho letto la storia qualche giorno fa, ed ora cerco di tirar fuori due parole per la recensione. Ci provo, giuro.
Parto col dire che la FF mi piace, mi piace il tuo stile ed anche i personaggi sono ok.
Credo che ci siano due errori di distrazione, o forse sono termini dovuti e devo farmene una ragione sul fatto che mi suonano un po' male xD Oltre questo, comunque, la storia è impeccabile ed io ti faccio i miei complimenti. (:
(Recensione modificata il 03/09/2013 - 07:10 pm)

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Dunque, hai chiesto un parere e te lo dò molto volentieri visto che io poi sono anche contro il non lasciare recensioni, ma questa è un'altra storia. Solitamente non leggo fanfiction, mi limito a scriverle ma oggi probabilmente ho avuto troppo tempo libero e per fortuna la mia sete per questa coppia mi ha trascinato in questa storia. Ammetto l'ignoranza di una che ancora non ha letto il libro (be' l'ho iniziato, quindi pian piano, l'intenzione giuro che c'è!) ma hai reso questi personaggi davvero bene per quello che io posso aver visto a loro riguardo. Apollo è un nomignolo geniale per descrivere il nostro caro E anche psicologicamente e l'idea di Grantaire artista mi è davvero piaciuta (di nuovo, chiedo scusa se è qualcosa di menzionato nel libro che io ancora - dalla fossa della mia ignoranza - non so). Brava, bravissima!

PS: Il permetti sì, è stato una coltellata

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Blame it on the 25th anniversary. LO SO.

Già questi due mi sembravano terribilmente palesi prima ancora di vedere il musical, una volta assistito all'esibizione di Ramin e Hadley... Basta, ho dovuto rinunciare! Va detto che la loro profondissima amicizia, il talento di Ramin e il fatto che io ami Hadley Fraser in una maniera a dir poco imbarazzante hanno aiutato molto... oh, al diavolo! Questi due sono perfetti e io li adoro.

Veniamo alla tua storia: l'ho adorata.
Non saprei dire quanto tu sia andata fuori dal personaggio con Grantaire, ma la storia mi è piaciuta molto; scritta davvero bene, molto realistica, ho sorriso come un'ebete e ho gioito da brava fangirl, come è giusto che questi due splendidi uomini mi facciano fare (lo so, il problema è che Aaron somiglia ad Enjolras più di Ramin...ma per me sono lui e Hadley i perfetti Enjolras/Grantaire! Hadley soprattutto... ok, basta parlare del mio folle amore per lui).

La smetto di delirare, ti basti sapere che questa storia mi è piaciuta da morire e che fila tra le preferite. :)

Un bacione, a presto. :)

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Ogni volta che leggo qualcosa che mi fa commuovere, per circa un'ora non riesco a scrivere o pensare correttamente. E' la seconda volta che leggo questa oneshot ed entrambe le volte mi hai fatto commuovere.
Tutto perfetto, tutto. Sei una brava scrittrice, mi piacerebbe leggere altro su Grantaire ed Enjolras perchè la adoro come coppia e adoro ogni singola parola*-*
Bella bella bella, complimenti vivissimi e scusa per la brutta recensione ma ho ancora troppi feels per esprimerli a parole.

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Ok, posso dire che è una delle fanfic più belle che io abbia mai letto? cioè, partendo dal presupposto che la coppia Enjolras/Grantaire è la mia preferita e che è scritto tutto benissimo, non so cosa pensare riguardo a questi due.
I dialoghi sono perfetti, anche se ci fossero state altre mille battute tra i due le avrei lette con piacere.
*si asciuga le lacrime*

Purtroppo io non riesco nelle mie fic su di loro a rappresentarli come dovrei e la storia appare superficiale (forse dovrei solo darmi alla lettura), ma quando leggo delle fanfiction scritte così bene e che riescono a mantenere lo spirito dei personaggi così come viene descritto nel libro/film mi si apre il cuore, complimenti ^^

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Una fanfic scritta bene a parer mio deve suscitare le varie emozioni che susciterebbe un racconto,e così è stato; questa fanfic ha una stesura perfetta. Leggendola  riesco ad immaginare prima la sala buia e vuota dove Grantaire osserva in silenzio Enjolras, e poi l'appartamento spartano e polveroso della seconda scena. Riesco a sentire il silenzio, la calma, il controllo di Enjolras e la sua lenta evoluzione dove la corazza si spezza e si mostra a Grantaire per quello che è. Il "grazie" che viene detto ha molti significati, ma a me piace figurarlo come una nuova stima del bel Apollo verso l'altro, che messo a confronto si può celare nei panni del dio Dioniso. Grantaire capisce Enjolras e lo si può immaginare felice di dare conforto al ragazzo che ammira e che disegna durante i lunghi discorsi di quest'ultimo. Da parte mia ho sentito malinconia e tenerezza quando ho letto il tuo racconto (mi piace chiamarle così le fanfic scritte davvero bene), e appoggio le tue idee scritte nelle note: quel "permetti" detto da Grantaire desideroso di morire accanto ad Enjolras ha tanti significati: spetta al lettore interpretarli.

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Sappi che mi sono sciolta come un panetto di burro sotto il sole cocente :3
Inanzittutto ciao! Sto leggendo qua e là fanfiction su questa coppia, che amavo già, ma la cui visione del film e le palesi hint che hanno messo, ha risvegliato il mio interesse: per adesso in lande italiane ho trovato poco, quindi mi sto mettendo a cercare più in quelle inglesi, ma ecco sono veramente felice di aver trovato questa qui piuttosto "coraggiosa" poi. Mi spiego: quando penso a questi due non riesco mai a pensarli in atteggiamenti intimi nel vero senso della parola, penso più che altro a Grantaire, la sua ammirazione che sfiora l'amore, in quel senso un po' ambiguo che ha reso lo stesso Hugo, e Enjolras, là, solare, energico, inarrivabile, così imbevuto di ideali da essere troppo in "alto" per chiunque, quasi assessuato perché la vocazione alla rivoluzione inghiotte tutto il resto. Quindi, proprio per questa mia visione, sono affascinata e cerco di trovare quelle fic che mettono in luce altri aspetti di questi personaggi, che incrinino quell'aria inviolabile di Enjolras, e qui ho trovato queste cose e ti ringrazio. Ti ringrazio di aver scritto questa fanfiction molto bella, scorrevole, intensa, con le sue piccole chicche come i disegni, il permetti, il riferimento ad Apollo, il suo approccio delicato e misurato (grazie di non esserci andata pesante e frettolosa con la scena clou, è tutto meno che volgare e rispetta la tua premessa in cui mi rispecchio: "R/G più di due fighi su un palco o su uno schermo"). Mi sono emozionata a leggere dell'iniziale esitazione di Enjolars e poi la sua aria risoluta. C'era dominio,  e c'era perdizione, per citarti. E Grantaire è caratterizzato benissimo, a mio parere, un po' irriverente, sornione e autentico. Mi sono piaciuti veramente tanto, ti faccio i miei complimenti, e se magari scriverai altre fic su di loro... beh, mi fionderò a leggere con vero piacere ^^
salut!
Primavere  

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Ho letto che l'ispirazione per R artista ti è venuta da una ff inglese e credo proprio di averla letta dato che ho spolpato tutto il leggibile e in tutte le lingue su questa slash(è quella in cui Enjolras legge Nietzsche sulla metro?). La tua fanfiction è davvero buona,anche se mi piacerebbe leggere uno sviluppo più lento e misurato nella loro relazione. Hai tutti i requisiti per fare un ottimo lavoro,secondo me se riuscissi a tentare un'immedesimazione maggiore coi personaggi(intendiamoci: quella attuale è già fantastica) sono sicura che partoriresti un piccolo capolavoro. Prova ad entrare nella testa dei protagonisti cercando di introdurre la tematica omosessuale in modo realistico per l'epoca dei fatti. Scusa per la sviolinata,ma sono curiosissima di trovare finalmente una E/R che mi soddisfi e tu sei un'ottima candidata per scrivere la ff perfetta:D

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Dunque! Premessa: io non amo lo slash, ma tu devi avere un potere speciale perché questa one-shot mi è davvero piaciuta! E la cosa è strana anche perché da quando ho visto il film sono stata fulminata (come penso anche tu) dal magnifico Enjolras-Aaron, e infatti ho in ballo anche una storia tra lui e un personaggio femminile inventato da me (nella sezione riguardante il libro), e non lo lascerei mai nelle mani di Grantaire (anche se pure lui mi piace molto come personaggio) o di altri maschietti (lo voglio solo per me, ahah) :-P ... MA! C'è un ma: devo ammettere che quei due starebbero benissimo insieme. Questo lo deve ammettere chiunque, visto che Hugo stesso parla espressamente dell'ammirazione-ossessione di Grantaire per Enjolras. E poi sono così carini quei due... e tu li hai resi benissimo! Non sembrano per nulla OOC! Inoltre hai descritto benissimo tutta la scena, complimenti! Appena ho un altro attimo di tempo corro a leggermi anche l'altra tua one-shot, quella sugli attori. A presto! :)

P.S: mi è piaciuta molto l'idea dei disegni di Grantaire... ma anche nel libro viene detto che lui disegna o l'hai inventato tu? Perché ho iniziato a leggerlo da poco e devo ancora arrivarci (cioè, ho anche già letto delle parti più avanti in modo da documentarmi per non scrivere sciocchezze nella mia storia, ma ora l'ho iniziato da capo e comunque non avevo trovato questa cosa dei disegni)... Ma è proprio bella come cosa, perché rende il personaggio ancora più interessante!

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Eccomi qui!
Innanzitutto, complimenti. Davvero, hai uno stile davvero ottimo e questa storia finisce dritta tra le ricordate <3
Come ti ho già detto, non amo moltissimo lo slash, ma ad un certo punto ero lì a tifare per Grantaire e a sperare che quel pezzo di marmo di Enjorlas si svegliasse un po'. Tanto di cappello, eh :)
Poi, cosa fondamentale, credo che tu abbia reso i personaggi in maniera perfetta. Il musical Les Mis ci permette solo un'occhiata fugace al rapporto che c'è tra questi due, e quel cattivone di Tom Hopper ha perfino tagliato il fantastico siparietto tra i due e la bottiglia XD quindi, ho molto apprezzato che tu abbia letto il libro perché, in questo modo, sei riuscita a tirare fuori il carattere e l'anima dei personaggi. Bravissima!
La scelta di Apollo come pseudonimo per En è azzeccatissima, perché lo stesso Hugo ce lo raffigura come una divinità greca, un giovanetto di bellezza classica e dagli occhi terribili, ed Aaron Tveit ha dato il colpo di grazia finale. Per quanto ami l'interpretazione e la voce di Ramin, devo dire che Aaron mi è piaciuto molto di più. Gusto soggettivo, comunque.
La vera perla del brano, però, è Grantaire. Colui che, alla fine, era davvero lì per Enjorlas e che muore con lui, perché senza, secondo me, non sarebbe valsa la pena continuare a vivere.
Si scontrano, si prendono quasi a schiaffi per certi versi, eppure, nonostante il disprezzo, c'è qualcosa di più forte che li lega. Enjorlas è magnetico e ha ragione: l'ABC lo segue perché ama lui, più che gli ideali. Ha ragione a sentirsi stanco, perché lo vedono come un pilastro ma quasi dimenticano che è umano e può avere paura anche lui. Grantaire, invece, abbatte le barriere (o le barricate?) e dona un po' di sollievo, prendendolo in giro, facendolo sfogare, diventando appunto la valvola di sfogo.
Credo che queste parole dicano tutto su di lui: Grantaire sorrise amaramente "Non sono stupido e superficiale come credevi vero?" allargò le braccia, facendo un passo indietro "Sono quello che sono, ma sono qui. Lo sono sempre stato Enjolras. Per fare da parafulmini al tuo malumore e alle tue ansie, per darti una scusa per accanirti contro qualcuno, per darti una valvola di sfogo. E sono qui ora, se vuoi parlare. Una boccata d'aria? Due passi?" cercò di non dare alla voce un tono implorante, fallendo in buona parte.

A parte sperticarmi di complimenti, non so che altro dire!
Complimentissimi :)

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