Recensioni per
Gensaku-sha. Raccontami una storia!
di EuphemiaMorrigan

Questa storia ha ottenuto 590 recensioni.
Positive : 589
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
16/10/13, ore 20:45
Cap. 40:

Non appena ho visto l'aggiornamento, ho trattenuto il fiato. Ho pianto per gli ultimi due capitoli, ed ero sempre sul punto di recensire, ma a rileggere ciò che scrivevo sentivo di "sbagliare" qualcosa. È che in questa situazione mi ci rivedo troppo, e capisco perfettamente ciò che sta provando ognuno di loro. Naruto è sempre stato quello forte, quello che nonostante il passato in burrasca, riesce sempre a vedere la costa oltre la tempesta. Stavolta non è così, perché in cuor suo ha sempre fatto affidamento sull'ancora che ha nome Sasuke Uchiha, e se l'ancora non riesce ad aggrapparsi a qualcosa di stebile, la nave va alla deriva. Madara è il faro che si nascondeva nella nebbia per non farsi scoprire, proseguendo per il filo di questa metafora. Ma adesso, la consapevolezza del dolore reciproco è chiara ad entrambi, Naruto sa cosa deve fare, sa che deve stare vicino a Sasuke e non subire il suo dolore nella convinzione che tutto possa risolversi assecondando il male che si tiene dentro, perché questa fase non passa mai, si attenua ma non svanisce. Magari il tassello del puzzle per ricominciare a vivere è proprio quell'abbraccio, tra Madara e Naruto, tra Naruto e Sasuke.
Gensaku-sha è forse una delle storie più belle che abbia mai letto, perché segue il manga in un modo tutto suo ma che mantenie la cresta d'onda dei passi percorsi da Kishimoto-sensei. C'è chi ha criticato la piega drammatica che ha preso, io invece l'ho amata. Perché rende tutto più vero, perché la vita reale non è tutto un lieto fine, di parenti che scherzano, ti prendono in giro, ma ti vogliono bene. Perché il passato di Naruto non può essere dimenticato, e si sentirà sempre in colpa per essere quello che È. Le parole di Madara sono state d'impatto, fortunatamente, abbastanza da scuotere Naruto.
La scena tra Hinata e Sakura, non preoccuparti, credo sia ben resa anche quella. Non riesco a dire “È lei che soffre più di tutti”, l'ho sempre trovato irrispettoso in queste circostanze, perché sminuisce ciò che provano gli altri. E perché non so quanto eguagliabile possa essere il dolore di un genitore o fratello che sia e quello di una consorte. Ma mi è piaciuto che sia andata Hinata a farsi carico anche delle sue sofferenze, trovando il coraggio di andare a trovarla e abbracciarla, non per compatirla ma darle forza, e non riesco a non pensare che tu abbia mantenuto IC anche lei. Perché Hinata è un personaggio sottovalutato, forse è anche colpa di Kishimoto che non la risalta come meriterebbe, ma è l'unica tra le ragazze del manga che mi abbia colpito, e qui ne ho avuto la conferma. Chi si sarebbe mai aspettato che la piccola Hyuuga sarebbe andata a trovare Sakura? L'ha detto anche lei, non hanno mai avuto un rapporto all'infuori di quello lavorativo. Eppure la va a trovare, Sakura, l'abbraccia e la sprona a non arrendersi ad una vita senza Itachi. Fa ancora così strano dirlo... leggere l'ultima frase; quello è stato il colpo finale. Vaaai con le lacrime!
Comunque, credo di aver impapocchiato un po' troppe cose, mi scuso se alcune cose non avranno senso ma al momento non riesco a dire nulla di concreto. E anche di non aver mai recensito prima. Non so davvero cosa mi frenasse dal farlo e mi spiace, ma spero di poter passare nelle recensioni anche nei capitoli a venire!
Quindi, che dire. È già tra le preferite, non credo potrebbe essere altrimenti, e... sono felice che un po' di serenità cominci a vedersi. A piccoli bassi, ma è giusto così. Per cui, attendo un prossimo aggiornamento delle tue long! E magari mi scrollerò di dosso questa serietà con cui ho bazzicato per ora nel prossimo commento. XD
Un bacione, a presto! ♥

Recensore Master
16/10/13, ore 19:31
Cap. 40:

Ciao, mi dispiace un sacco, anche a me è successo che il pc mi cancellasse delle cose, soprattutto nelle recensioni in cui mi sentivo di aver espresso pienamente quello che pensavo perchè erano quelle "a caldo" subito dopo un capitolo emozionante. Comunque sia, sei riuscita a rendere bene lo stesso, a mio parere, anche la loro parte. Hinata nonostante non sia un'amica stretta, al di fuori dal lavoro, per Sakura è riuscita a fare quello che gli altri non hanno saputo fare, per dirla alla Madara ad "alzare il culo dal divano" ed andare da Sakura, consolarla e dirle "ciò di cui aveva bisogno".
Un pò come Madara ha fatto con Naruto, in un modo ovviamente più crudo e duro, alla Madara ovviamente, ma che gli è servito per farlo reagire e sono sicura che ora troverà la forza anche per far reagire Sasuke e tirarlo su dal baratro in cui è caduto. Madara ha dimostrato una grande forza perchè questi avvenimenti hanno fatto riaffiorare in lui ricordi rintanati nel profondo e sofferenze mai dimenticate, cosa che Naruto un pò ha compreso.
Ti segnalo un pò di errori di distrazione che ho trovato nel testo, perchè sono un pò: "No amava i giochetti, né pregare le persone." invece di "Non"; "Quella stessa sera avrebbe fiaccato in testa dei concetti basilari per la sopravvivenza a Naruto Uzumaki." invece di "ficcato"; "Anche se dentro di si trovò a dare dello stupido a Madara Uchiha." c'è un "di" di troppo; "Suonò al campanello, lasciano che i capelli di quello strano colore scuro" al posto di "lasciando"; "non credeva possibile che qualcuno potessi ridursi a quel modo per un lutto" invece di "potesse" e "Ed in quell'istante qualcuno lo accolse: una donna. " visto che si parla di Hinata direi che è "la accolse".
Al prossimo capitolo, kiss

Recensore Junior
16/10/13, ore 18:43
Cap. 40:

un altro bellissimo capitolo (come sempre del resto) vai avanti con questa fantastica storia, non vedo l'ora di poter leggere il seguito

Recensore Master
27/09/13, ore 19:07
Cap. 39:

non so come ti eri immaginato il cap ma la vagezza (non so se si scrive così ,ne se esiste come termine) con cui cerchi di descrive questi stati d animo è a parer mio molto appropriata poichè li rende dolorosamente più realistici.complimenti kiss kiss

Recensore Junior
26/09/13, ore 20:17
Cap. 39:

Questo capitolo è stato davvero difficile da leggere!
Sembrava non finire mai, quando lo leggi vieni completamente travolto dalle emozioni e dal senso di impotenza. È difficile stare a guardare tutti i personaggi che soffrono e non riescono a reagire, è frustrante.
Comunque il capitolo è molto bello ed intenso, non vedo l'ora di leggere il prossimo anche se sono un po' spaventata visto che già questo e stato duro, ho idea che il prossimo sarà anche peggio (in senso buono!)

Recensore Master
26/09/13, ore 17:59
Cap. 39:

Sei cattiva! L'hai fatto morire per davvero! Io speravo che sopravvivesse in un modo o nell'altro! Non riesco a commentare granché perché sono una fontana di lacrime...colpa tua! Tutti soffrono però sono tutti isolati nel loro dolore (anche se Naru porta avanti la cura del figlio di sasuke!).... Uff! Non so nemmeno cosa sto scrivendo! Sono triste!
Bye!

Recensore Veterano
26/09/13, ore 17:33
Cap. 39:

Ciao, capitolo che esplora il dolore umano su vari fronti.
Dolore accomunato, condiviso per la perdita di Itachi, ed anche vissuto parallelamente in maniera intensissima. C'è una girandola di personaggi che soffre, ma che non si smuove dalle proprie posizioni, mentre chi cerca di uscire dallo stesso binario intrapreso quasi da tutti, per fare finalmente qualcosa, viene fermato. Iruka ed Izuna sono gli unici che capiscono che andare avanti così non porta ad altro che ad una sofferenza maggiore, continuando a rimanere irrimediabilmente rinchiusi in quel circolo vizioso di quella fatidica giornata in cui Itachi, purtroppo è morto. Qualcuno dovrà agire al più presto, perché non è lasciando scorrere il tutto, oppure evitando di mettersi di mezzo che una situazione così straziante si risolverà. Tempo al tempo, perché ognuno necessità di quel tempo alle volte non disponibile per elaborare quella sofferenza che soffoca l'intera esistenza, come se non fosse degno di essere ancora vivo, cosa per altro non vera, ma dopo tre settimane le cose dovrebbero iniziare a smuoversi, non solo per se stessi, ma soprattutto per i figli piccoli che da loro tanto dipendono. Sasuke non è solo, ed un marito ed un figlio, come anche l'intera famiglia ed i suoi più cari amici, sono quello che servono per riportare uno spiraglio di luce nel suo cuore offuscato totalmente da dolore, perché non è solo, ma su questo fronte dovrà agire assolutamente Naruto, fondamentalmente per quello che rappresenta per lui, la sua ancora di salvezza, perciò se affonda lui, affonda anche quella certezza. Tosto, parecchio tosto da mandare giù!
Un capitolo che smuove quelle emozioni che in questa storia non mancano mai!
Complimenti, alla prossima.

Recensore Master
26/09/13, ore 13:43
Cap. 39:

Ciao, questo capitolo è tanto bello quanto doloroso.
Sei riuscita davvero a rendere, a mio parere, in modo magistrale la sofferenza, l'impotenza, il dolore e l'inutilità dei vari personaggi.
Ci sono un pò di errori di distrazione e battitura, ma a parte ciò è davvero bello.
Sasuke, Naruto, Sakura, Mikoto, Fugaku e tutti i loro amici stanno attraversando uno dei momenti più critici della loro vita e non è facile che qualcuno di loro riesca a tirarsi su, trovando la forza di reagire ed aiutare gli altri.
Naruto dovrebbe davvero farlo per Sasuke, per esempio, ma non è una cosa per nulla facile, dovrebbe trovare il coraggio di aprire quella maledetta porta del bagno, anche se i singhiozzi di Sasuke lo lacerano dentro, dovrebbe resistere nel vederlo distrutto, abbracciarlo, farlo sfogare, consolarlo senza sentirsi anch'esso colpevole di tutto quello che è successo ed aiutare a farlo reagire e piano piano risollevarsi. Dovrebbe... una parola che non è mai suonata così difficile come in questo momento, purtroppo.
Anche se io auguro a loro ed a tutti gli altri, con tutto il cuore, che possano, in qualche modo, superare questo momento doloroso al più presto possibile, ricostruendo pezzo dopo pezzo, anche se non perfetto come il puzzle finale di Madara (tra l'altro metafora geniale e ben resa della situazione complimenti).
Mi sono dilungata abbastanza direi.
Aspetto con ansia il prossimo capitolo, kiss

Recensore Junior
26/09/13, ore 12:26
Cap. 39:

Ciao ti sto scrivendo da scuola... Immagina quanto deve essere noiosa la lezione...
Il capitolo fantastico che dire... Tanto emozionante e coninvolgente e la morte di Itachi che pero ancora non mi va a genio, Poi scusa se la storia segue quella del manga come mai il Clan e ancora vivo? Non per farti venire strane idee <.<. Sei una magnifica scrittrice davverro. Non ho molto da dire anche perche non posso. Mi piace mi piace molto e questo e un motivo per qui la storia e nelle preferite.
Ciao magari continuo la recensione dopo. Ayame Saki

Recensore Junior
16/09/13, ore 20:44

Ciao, intanto scusa per il ritardo ma non mi ero accorta che avessi pubblicato già da tempo ! Passando al capitolo, forse mi ripeto ma scrivi talmente bene; praticamente pendo dalle tue frasi. Questo mi è piaciuto in particolare, Itachi non melo aspettavo proprio non pensando che sarebbe arrivato anche lui sulla futura scena del crimine. Hai accomunato molto bene il manga con la tua storia, come Itachi si sacrifica per Sasuke. Il dolore di Shisui, di Fugaku, di Sasuke sembra quasi vivido, il momento in cui Sasuke si "riprende" e capisce la morte del fratello è uno dei miei preferiti, intendiamoci non che mi piaccia il dolore del povero Sasuke eh ! Ma mi ha preso in particolare, non so esattamente come spiegare ma penso tu abbia più o meno capito. Parlando dell'inizio del capitolo, non ascoltare gli utenti che ti "parlano" male per ragioni varie su cosa scrivi; possono tranquillamente decidere di non leggere la storia se non gli va bene, la storia la devi scrivere si per i lettori ma sopratutto per te ! Poi anche se succede qualcosa a un personaggio, restano comunque virtuali... Ecco, ora penso di averti detto più o meno tutto quello che avevo in mente dunque ti saluto e aspetto dunque il prossimo capitolo della tua storia che è diventata ufficialmente la mia preferita su Naruto ! (:

ergo

Recensore Junior
07/09/13, ore 20:26

Sto piangendoooo T.T unque sei molto brava a scrivere! Complimenti ;) T.T

Recensore Veterano
07/09/13, ore 14:59

COME HAI POTUTOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
PERCHè DOVEVA MORIRE PROPRIO ITACHI?! AVEVA TUTTA UNA VITA DAVANTI!!!! E NON PENSI AL POVERO SUKE E A NARU: NON SI RIPRENDERANNO MAI PIùùùùùùùùùùùùùùù!!!!!!!!!!!!!!! La storia non sarà più la stessa senza Itachi: la sua morte spezzerà il cuore a tutti, persino a Madara!!!!
Ti prego dimmi che arriva un'ambulanza, che hanno un cuore di riserva e che lo salvano. NON PUò FINIRE COSì!!!!!!!
Kami, non ho pianto tanto neanche quando ho letto della sua morte nel manga!!!!
Nonostante io sia contro la violenza.... CREPA MUKU DI MERDA, UN CARICATORE NON ERA SUFFICENTE! FUGAKU TI DOVEVA STRAPPARE VIA LA CAROTIDE A MORSI, FARTI A PEZZI CON UNA MANNAIA E POI DARTI FUOCO!!!!
Finiti gli scleri, essendo la prima recensione, devo dire che la storia è fantastica nonostante non sia una fan delle yaoi! Ma tu scrivi così bene che ho letto tutte le tue fic (una più bella dell'altra!).
Spero che aggiornerai presto! Ciauuuuu. C.S.

Recensore Veterano
05/09/13, ore 23:19

Waaaaahhhh ç__________ç
Non puoi farmi piangere cosìììì ç___________ç
Però se sai far piangere vuol dire che scrivi da Kami u_u
Congrats u_u

Itachi ...ç_ç
Certo, hai fatto in modo di ricollegarlo al manga.. Wow..
Io mi aspettavo quasi Daisuke, ma mai Itachi o_o

Comunque. Pochi errori, almeno, ho visto solo questi:

delle loro moglie violente -> mogli

L'estate che sarebbe venuta avrebbero costretto -> forse meglio "L'estate ventura" o "L'estate seguente"..

Ooook. Aspetterò pazientemente il prossimo capitolo ^^
Mi dispiace che qualcuno ti abbia "infamato" per aver fatto questa scelta.
Eddai, è una storia. Nelle storie può accadere qualunque cosa. Se non si è d'accordo con lo scrittore si smette di leggere e via u_u no?
Bene, a presto!
Keimi <3

Recensore Junior
05/09/13, ore 19:32

Ciaooooooooooooooooooooooooooooooooo
ITACHI DEVI VIVERE ç________________ç
CHI SI PRENDERà CURA DI SAKURA E SORA?!
CHI PRENDERà IL TUO POSTO ALLA CACCIA ALLE PAPERE?!
viviiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!
ok ora che mi sono sfogata andiamo avanti con la recensione.
entrambi i tuoi capitoli mi sono piaciuti, ovviamente in modo diverso dal solito
spero tanto di vedere una svolta^^
alla prossima ^^/
(Recensione modificata il 06/09/2013 - 08:45 pm)

Nuovo recensore
05/09/13, ore 01:31

Prima recensione su questa storia e seconda in assoluto su EFP.
Anche se non ho recensito i capitoli precedenti (ti assicuro, li ho letti e apprezzati)fai conto che quello che dirò riguardi l'intera fiction così com'è ora piuttosto che una singola parte. Naturalmente la recensione nasce sulla spinta del capovolgimento totale del racconto che hai imbastito da un pò di capitoli a questa parte: ho cominciato a seguirti intorno al capitolo 30, più o meno, in ogni caso prima che si verificasse pienamente quella svolta cupa che io credevo fosse momentanea e che invece tu confermi era nelle tue intenzioni fin dall'inizio, e per questo non posso non cominciare dicendo che per quel che mi riguarda questa scelta, ha provocato delle reazioni ambigue: in parte perchè, come tu dici, hai ingannato i lettori. E credimi, non è bello sentirsi imbrogliati. Nel mio specifico caso, sia per una questione di gusto personale, sia per una questione di fase, avevo cominciato a leggere la tua fanfiction perchè apparentemente comica. Ora, da lettrice ritengo, ho sempre ritenuto, che nella lettura vi sia implicito un atto di fiducia: nel gesto di aprire un libro, nel cominciarlo, nel proseguirlo, un lettore decide di fidarsi dell'autore: questo potrà nascondere, celare, mostrare da subito un'ambiguità, un dubbio, lasciare all'intuito del lettore una qualche verità; potrà, a un certo punto, sparigliare le carte e spiazzare il lettore con una mossa inaspettata senza che la fiducia sia intaccata, perchè la mossa, di cui il lettore ricostruirà di suo a ritroso il precedente, apparirà ai suoi occhi banale o geniale a seconda. Ma sento purtroppo che con questa fiction non è questo il caso. Il tuo non è stato un semplice depistamento, ma un rivolgimento profondo, e penso sia un pò quello che si prova a sentirsi traditi da un amico o dalla persona che si ama. Perchè sento che in qualche modo hai volutamente "rotto" questo rapporto di fiducia. Non solo: hai malamente ricordato al lettore quanto poco egli conti nella storia, se non come spettatore passivo. Hai ricordato che, al di là di tutto, c'è sempre una volontà autoriale che ha la precedenza, e se il lettore si aspetterà qualcosa da un racconto, l'autore sarà più che felice di disilluderlo. E' come se tu mi avessi detto: ok, tu vuoi un racconto di un certo tipo, sei entrata qui in cerca di qualcosa e io ho finto di dartelo. Ma sappi che era tutta una menzogna. Da qui mi è derivata una impressione forte di distonia, che è qualcosa di diverso dallo spiazzamento, al fondo della quale si intuiva un senso opprimente di insoddisfazione, di promessa non mantenuta. E' come se il testo da un certo punto in poi si fosse trasformato sotto i miei occhi. E quella bella prosa godibile fatta di metafore e iperboli comiche e quel senso di esasperazione comica dei tratti più marcati dei personaggi di Naruto, si è infiammata improvvisamente di un angst che spezzava il ritmo. All'inizio il racconto era parso capace di riassorbirlo, per cui non mi ero preoccupata più di tanto; poi hai cominciato a costruire una sorta di trama parallela, e improvvisamente quei personaggi così comicamente sproporzionati (nel senso buono) sono sprofondati in un abisso di drammi e situazioni torbide. E a poco è servito il fatto che al di là della incoerenza si scorgesse una coerenza di atteggiamento: cioè il passare da un eccesso comico ad un eccesso drammatico.
Io non sono una grande amante dell'angst o in generale delle tinte forti, comiche o drammatiche. Ma la tua comicità a tinte forti mi era piaciuta. Sull'altra fiction, quella che all'improvviso si è abbarbicata come un parassita sulla prima e l'ha soffocata, non riesco ad esprimermi, perchè è troppo il senso del contrasto. Al di là della commozione che certamente sei riuscita ad evocare, non riesco a cancellare l'impressione che tu abbia volutamente deciso di torturare i tuoi personaggi quando non ce n'era bisogno. E non riesco a capirne il motivo. Perchè spacciare per comica una fiction che avrebbe messo in conto tutto un campionario di drammi esistenziali tra i più duri (stupri, malattie, assassinii...) e provocato fiumi di lacrime? Perchè non farli vivere semplicemnte felici e contenti nel loro mondo assurdo? La domanda non è retorica: è sincera. E' un dubbio che non riesco a sciogliere.
E non lo dico perchè cerco l'happy ending ad ogni costo: ne ho lette di ff che erano un pugno nello stomaco, di quelle disturbanti che lasciano una strana sensazione di disagio, simili a certi romanzi italiani dell'Ottocento, oscuri e scabrosi al limite del morboso. E quindi la svolta non mi avrebbe disturbato, l'avrei anzi apprezzata, se il tono generale della ff non fosse stato così esageratamente fatto per ridere. E così mi sono rtrovata in seria difficoltà. Cosa dovevo giudicare? La qualità complessiva della ff o le mie speranze tradite? Ho deciso di optare per la prima, perchè sarei davvero in malafede se non riconoscessi che le due fiction (perchè per me sono due) hanno una loro connotazione precisa, sono solide e ben pensate. Fermo restando, lo ribadisco, una mia personale preferenza per il tuo eccesso comico, piuttosto che per quello drammatico. Spero mi perdonerai la lunga recensione e il quasi sfogo iniziale. Prendilo comunque come un attestato di stima.

Isabeau