*__________* quanto tu scrivi one-shot del genere io perdo la capacità di recensire, davvero. Non ce l'ho mai avuta ma non importa.
Prima di tutto sono grata del fatto che sia una fic così lunga, perché tu più scrivi meglio è per me, andrei avanti all'infinito a leggere; non che non sia completa di per sé. Cioè il finale è perfetto. Forse troppo idilliaco per uno come Peter (abbiamo già certificato che è uno sfigato di prima qualità, quindi queste cose non gli vanno mai troppo bene)... ma comunque riesco già ad immaginare mille modi in cui può andare tutto storto anche dopo che i suoi genitori l'hanno accettato, non c'è problema xD
Uno dei motivi principali per cui non mi piace molto l'idea di Peter adottato da Steve e Tony è che Peter è un ragazzo normalissimo fino a 15 anni, anzi un nerd normalissimo, quindi la sua vita sociale automaticamente sarebbe un inferno se accostata a quella di due supereroi di un tale calibro. Cioè posso figurarmi tutti i commenti a scuola e non di cui hai scritto tu, la superficialità di chi lo giudica senza riflettere... a quell'età succede. Lui stesso è abbastanza ingenuo in proposito, considera gli Avengers quasi come dei (lasciando perdere Thor che lo è in effetti), li venera sopra ogni cosa, quindi suppongo che sia il comportamento normale per ogni ragazzino; per questo, messo in questa situazione, quasi mi dispiacebbe per lui.
Ma la cosa bella invece di questa famiglia creata dai fan (e neanche neanche) è che Peter comunque ne esce sempre per quello che è nel profondo, un grande eroe senza bisogno di esempi da seguire... cioè come tu l'hai descritto, io me lo figuro nella mia testa. Crescerebbe puro (e scemo) com'è anche se allevato da delle marmotte.
Ovviamente trae spunto dagli altri eroi per formarsi, ci mancherebbe (la faccenda dell'uniforme e dei colori mi ha davvero commossa ç_ç), ma non è questo che fa di lui l'eroe, è il voler aiutare le persone e sentirne il bisogno a tal punto di non poterne fare a meno. Come il punto dove salva Steve... cioè, quello è suo padre, ovvio che è importante, ma sono praticamente sicura che l'avrebbe fatto per chiunque; essere un eroe è una gran ficata, sì, ma è anche un suo innato bisogno. Io vedo Peter comportarsi così, perché è nel suo carattere, infatti anche le persone attorno a lui lo riconoscono subito: Thor, Stan (<3), Clint, i suoi genitori... non c'è nemmeno troppo da discutere, le cose si assestano da sole perché è semplicemente impossibile cambiare l'umanità di Peter Parker (come la sua frase storica!). Cioè questo ragazzo è un fottuto mezzo ragno ed è uno degli eroi più umani dell'universo Marvel -il più umano veramente-.
Dopo il mio elogio a Peter sento di poter proseguire xD comunque il suo personaggio qui era molto ben caratterizzato, in sintesi, non so quanto tu conosca in proposito, però mi sono figurata ogni sua azione. Si incastra perfettamente con il canon anche se lo descrivi in un contesto differente, quello della Superfamily.
C'è una sottotrama (?) qui che ho adorato, quella di Steve e Tony... stavolta non ti sei concentrata molto sul loro rapporto, però ci sono comunque, voglio dire, le loro personalità emergono sempre in qualche modo.
Nella prima parte la descrizione minuziosa delle loro reazioni, espressioni e occhiate mi ha reso come pesante la lettura, non nel senso che non riuscivo più ad andare avanti, ma nel senso che le sentivo su di me: il POV di Peter è molto profondo e sentito in quel pezzo, ti devo fare i miei complimenti. Sembra di essere lì, battute sceme alla Parker o meno, a subire il giudizio dei suoi genitori con lui. Poi, Steve che cerca di aprirsi e Tony che invece si chiude in sé stesso andandosene: è stato un modo perfetto di dipingerli per riassumere il loro carattere.
L'accenno che Stan fa di come si sono messi insieme l'ho molto apprezzato, ha spezzato un po' la tensione di Peter e ovviamente ha riempito un po' il tutto di Stony x°D ti capisco, anch'io non potrei farne a meno nella tua situazione... e del resto, perché dovresti? Mi è piaciuto leggere del loro primo bacio, e anche del fatto che entrambi fossero un po' tonti nei riguardi di quello che realmente provavano.
Ma poi il finale... è così pieno di sottointesi! Della serie, Peter arriva per ultimo a scoprire che è tutto tornato a posto, che non occorre parlare di scuse perché non interessano a nessuno (del resto guardalo in faccia: uno così lo scusi per via degli occhi da cucciolo a prescindere. Io non ho appena scritto questo.)... e sì, Steve e Tony stanno benissimo, Tony in particolare riversa la sua reazione nel lavoro (come in un certo senso fa per davvero nel canon... non gli costruisce una nuova tuta quando il loro rapporto diventa più profondo?). Come dire, sono fiero di lui, non sono bravo con lei parole, pensiamo ad altro per mostrarglielo. A Steve basta SORRIDERE xD lo facesse a me, penso sverrei seduta stante, non so come abbia fatto Peter a non saltargli addosso. Voglio dire, fare felice Capitan America è l'equivalente di essere in pace con il mondo, come regalare caramelle ai bambini.
Ho adorato tutti i riferimenti agli altri personaggi, a Nick Fury, Clint, Thor, Natasha... tra tutti penso di preferire Thor, ma giusto perché amo i personaggi tonti. La storia personale di Peter l'hai comunque gestita molto bene, tra genitori morti eccetra! Sono una parte importantissima della sua vita e non mi sorprende che anche se non ha nemmeno potuto conoscerli vada al cimitero a trovarli.
Ma tipo, arrivata a Stan mi è stato difficile rimanere seria... almeno la fatidica frase mi ha spinto a tornare ad esibire una parvenza di dignità xD ma il personaggio lo trovo, prima che geniale inserito così com'è, anche davvero ben caratterizzato. Cioè, lo so che non si può caratterizzare Stan Lee. Ma lui per me è esattamente così: la parlata, il fatto che sia un fanboy poi ne è la prova definitiva... Stan secondo me è un grandissimo fanboy inside. Non apparirebbe ovunque altrimenti. Ci sono autori che si rifiutano di sapere cosa viene fatto delle loro opere (sto guardando lei, signor Moore), e autori che invece spuntano ovunque E FANNO BENE. Perché qui ci stava alla grande, non che me lo aspettassi, ma ci stava.
Chi meglio di lui potrebbe dire a Peter quella frase, seriamente? Lui che l'ha creato? Chi meglio di lui potrebbe scherzare sul fatto che un eroe ragno non piacebbe a nessuno?
Questa fic mi piace perché hai inserito Peter adulto nella Superfamily, sì, e l'hai fatto bene, ma non è il motivo principale...
Il motivo è che è così assurdamente piena di riferimenti che devo adorarla dal profondo del mio cuore (la ninna nanna... lol); non c'è un solo secondo di piattezza, ci sono tantissimi elementi fighissimi messi insieme e incastrati alla perfezione. Ora lo so che mi ucciderai, ma per me dovresti scriverne ancora.
Cioè da un argomento piuttosto generico hai ricavato qualcosa di bellissimo, mi piacerebbe vedere come descriveresti Peter in più situazioni diverse... perché davvero è tutto merito delle tue fic che mi sono innamorata di questo modo di vedere la Superfamily.
Intanto, grazie mille per la dedica di cui sono ovviamente onorata, perché io non mi merito cotanto tripudio... e alla prossima :* |