Povero Bob, concordo con te! Era un vecchietto tanto caro; un bel colpaccio così a fine vita proprio non se lo meritava.
Che dire, il racconto della Morte Rossa è famosissimo (mai quanto Nevermore, ma siamo lì... basti pensare al Fantasma Erik! ;D) e di certo si addice benissimo a Grell. Era un abbinamento a cui non avevo mai pensato, ma l'idea mi piace tantissimo *^* Ottimi i riferimenti, e non ti preoccupare: da scolatrice dell'opera omnia di Poe, capisco benissimo l'omaggio che hai reso e non noto alcun scopiazzamento ulteriore - che di certo mai avresti voluto fare.
Grell è Grell. Donna, sadico, gioca con l'umano moribondo senza un briciolo di pietà (ti meriti quella C in etica, Grell) ed è totalmente in rosso. Sbaglio o noto anche un richiamo alla parte finale della sua chatracter song, in quel "Era pur sempre una signora, lei."?
Invece Bob... Bob. Come ho detto, un personaggio ben riuscito e delineato in pochi tratti, per il quale è difficile non provare pietà. Hai quasi suggerito al mio io fangirlante, anzi, quel senso di repulsione (pur sempre misto ad attrazione) che all'origine il personaggio di Grell mi creava, nell'interagire che si sviluppa tra i due. Si vede chiaramente chi ha il coltello (o la motosega, meglio) dalla parte del manico: è sempre la Morte (rossa, gocciante sangue) a sovrastare sopra ad ogni cosa e umano, alla fine. Anche a noi, e non è da dimenticare.
Un'introspezione davvero carina. Avevo proprio bisogno di un'analisi attenta, accurata e totalmente credibile da questo fandom ^_^ grazie per rispuntare sempre, ogni tanto *periodi osceni permettendo un attimo di pausa a tutte noi*
Shinkou kissu e alla prossima!,
Bea |