Ancora una volta la tua storia mi incanta per la sua originalità. Questi mezzidraghi, usciti esclusivamente dalla tua fantasia, sono fantastici, una specie davvero strana ma al contempo la vedo benissimo in un contesto fantasy come questo. Buona idea anche quella di lasciare al lettore una piccola premessa dove spieghi come deve immaginarsi un mezzodrago, anche se, forse, sarebbe stata più d’effetto una spiegazione nella storia stessa che magari contenesse anche la suddivisione di questa società composta da umani e mezzidraghi. Sono sicura che il motivo per cui non l’hai fatto è che volevi concentrarti sui due personaggi e farli emergere, perché sono convinta che questa strana società sia ben chiara nella tua mente e ti consiglio davvero di provare a mettere tutto nero su bianco, potrebbe uscirne davvero qualcosa di originale.
Concentrandoti sui due personaggi sei riuscita sicuramente a caratterizzarli bene, anche se, non conoscendoli al di fuori della stanza in cui sono descritti, è faticoso immaginarli e capire se hai ben mantenuto la loro caratterizzazione per tutta la storia.
Sulla grammatica non ho niente da dire, usata, oserei dire, in modo perfetto, così come il lessico e la sintassi.
La trama, almeno in questo primo capitolo, non è ricca d’azione, anche se questo è compensato dall’alto livello di emozioni che riesci a trasmettere, oltretutto senza fare mai cambiare ambientazione ai personaggi e senza risultare noiosa; il testo infatti, è sempre scorrevole e fluido.
Continuo a pensare che questi mezzidraghi e la loro società abbia bisogno di più descrizione, ma hai sicuramente fatto un buon lavoro.
Brava,
HollyMaster

Ho dovuto metabolizzare un po' il capitolo prima di poter buttare giù le parole per una recensione XD davvero donna, prima mi fai intendere tutto un'amore conflittuale, sofferto, e poi me lo distruggi così?! ho dovuto abituarmi all'idea. Il capitolo in se è triste e pieno di una sorda malinconia e cieca delusione... che bho, mi mette tristezza insomma, ma lo scopo immagino, era quello. La cosa positiva è che non fa altro che incuriosirmi; diammine, voglio sapere di più, come va a finire?! Ecco perché la mia domanda questa volta contiene una sola parola (evviva il dono della sintesi): Eredas? anche lui tiene a Xavier (mi devi spiegare da dove ti viene la fantasia per i nomi...), dunque che diamine gli frulla per la testa a sparire così? E sopratutto, dove diavolo è che è sparito?
So già che i tuoi tempi "brevi" mi faranno soffrire... ma va bhe, sono preparata
Alla prossima ;)

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ciao, volevo partire con il dirti che questa storia è bellissima. ho letto anche l'altra storia che hai scritto: "prigionieri", e  anche quella mi è piaciuta un sacco, anche se tra le due preferisco questa, non so dire perchè precisamente. ammetto di esserci rimasta un po' male al finale e spero in un seguito (tipregotipregotiprego). ok apparte questo, adoro im modo in cui descrivi le sensazioni dei personaggi, davvero, mi sembra di essere in un'angolino a spiarli e non posso fare a meno di immaginare come si sono conosciuti e come si è evoluta la loro relazione. dovresti scrivere una long, avresti più spazio per poter descrivere meglio i draghi e la loro situazione (è un po' frustrante non riuscire ad immaginarsi Eredas mentre leggi di lui, non parlo tanto di tratti tipo colore dei capelli, ne ha approposito, non sono riuscita a capirlo, o degli occhi, qunto anche, non so ha mani tipo quelle umane che terminano ad artiglio, o un'artiglio tipo quello delle aquile? e cose così). sarebbe affascinate leggere della società dei draghi, o meglio del legame ... non so come spiegarmi, dicamo, sarebbe affascinate leggere del legame che c'è tra umani e draghi: i draghi, e i conseguenti mezzidraghi sono reietti della società? se è così perchè Eredas se ne gironzola tranquillo senza che nessuno gli dice niente? oppure è diventato un brigante non tanto per cause di forza maggiore quanto perchè è proprio lui una testa calda... ok mi sto fossilizzando su questa storia... non è corretto, magari non hai intenzione di scrivere una long, sicuramente se la scrivai non sarà collegata a questa storia, solo, se mai dovessi scriverla, io la leggerei, ecco.
alla prossima

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