Ciao!
Scrivi molto bene; lo stile è poetico, ritmato (ha un che di jazz, con i periodi di lunghezza diversa che si alternano) ma mai ridondante, e questo per me vale mille punti!
Non ti dico che è grammaticalmente corretto perché sarebbe un po' un'ovvietà, anche se ultimamente è un valore aggiunto da non sottovalutare!
La ripetizione (sicuramente voluta e ben riuscita) di quella singola parola, "patetico", suona quasi come un ritornello che la voce narrante canta più a se stessa che al lettore. Il tutto risulta molto intimo e introso di una nostalgia quasi malata, del tipo che solo l'alcol può scatenare. Il finale, poi, così netto e rapido dopo il lungo monologo, è perfettamente calibrato... molto noir, armonico con il titolo scelto e la canzone suggerita all'inizio.
Ti segnalo un'unica imprecisione: manca lo spazio dopo i tre puntini di sospensione. Ma a parte questo... ben fatto davvero! |