Ren che pensa a Lily da ubriaco è ancora piùpoetico di Ren che pensa a Lily normalmente. No, sul serio, amo tutta la storyline di Ren e Lily in Opera Al Nero, e tutti i personaggi (Roxanne, Dion, Scott e Milo) che chi per un motivo chi per l'altro si trovano invischiati nel loro melodramma, che ormai per fortuna non è più tanto un melodramma ma è una rom-com con spunti lirici. E mi piace. Credo sia più o meno intorno alla prima lettura di questi capitoli che ho cominciato a shippare Lily e Soren PER DAVVERO. Ho deciso di copiare e incollare tutto il passaggio che forse è il primo su loro due che mi ha definitivamente trasformato in una Liren shipper senza possibilità di ritorno:
“Ren, chi era la ragazza da party di noi due? Chi se ne intende?” Aveva argomentato con un sospiro che gli aveva solleticato il collo, caldo come il vento del Messico. Da ubriachi – perché lo erano, nessun dubbio su questo – i paragoni venivano così facili…
Da qualche parte l’impianto stereo suonava imperterrito ed era tutto perfetto.
Memories fade, like looking through a fogged mirror
Decisions too, decisions are made and not bought…
“Tu. Sei tu l’esperta.” Aveva convenuto. Il campanello continuava a trillare, e doveva dargli un senso. Andò a tentativi. “Vuoi che chiami Scott?”
“Perché? È conciato peggio di noi due messi assieme, starà con la testa sotto il rubinetto adesso, lascialo perdere.”
“Allora…” C’era sicuramente una risposta alla domanda che aleggiava tra di loro, ma non l’aveva e quindi aveva aspettato che fosse l’altra a trovarla: era sempre stata più brava di lui in quelle cose.
Come un tempo, Lily non l’aveva deluso. “Portami a letto.”
Il campanello aveva cominciato trillare insistentemente ma l’aveva ignorato, perché aveva un ordine ed era un agente e quello che facevano gli agenti era obbedire. “Ce la fai a stare in piedi?”
“Domanda stupida, Ren. Se fossi in grado, credi che te l’avrei chiesto?”
C’era un metodo nell’ebbrezza di Lilian, molto più che nella sua, quindi vi si era affidato, passandole un braccio sotto le gambe e tirandola su. L’aveva sentita ridacchiare, deserto del Messico contro la sua pelle. “Come una principessa, eh Ren? Un principe e una principessa!”
“Nessuno di noi due è di sangue reale.”
Non so perchè mi è piaciuto tanto, forse perchè per la prima volta li ho visti interagire come due ragazzi normali, più o meno, che si gravitano attorno perchè sono due ventenni ubriachi che non sanno o non vogliono ammettere di essere innamorati ma sono irrimediabilmente attratti l’uno dall’altra, e non la proiezione dei traumi, dei fantasmi o della salvezza l’uno dell’altra. Intendiamoci, non che la loro difficile storia condivisa smetterà mai di esistere tra loro, ed in fondo è giusto che non lo faccia- perchè non è parte solo di entrambi come individui, nel bene o nel male, ma anche del legame che li unisce.
Stanno però anche costruendo un nuovo rapporto, più spensierato ed equilibrato, immerso nella luce estiva della giovinezza e della prima età adulta invece che nell’inverno buio e nevose delle loro adolescenze. Non è un rapporto privo di complicazioni, ci sono ancora confessioni da fare, cotte non corrisposte o forse semplicemente non scoperte o non dichiarate, triangoli amorosi in vista, fantasmi dal passato che danzano sospesi sulle loro teste, pericoli che stanno già arrivando o arriveranno dall’esterno, incubi, incomprensioni o imbarazzi. Ma è un rapporto diverso da quello che avevano un tempo, un tipo di rapporto che non potevano avere quando Ren indossava un’identità falsa o quando c’era un oceano a separarli: un rapporto che tiene conto del loro passato ma non si basa solo su quello- al massimo lo usa per arricchire il presente, che pur tra i problemi enormi che Soren, i Potter e l’Inghilterra magica in generale stanno vivendo, è ancora ricco e luminoso e festaiolo.
Eh poi, oh, nelle storie d’amore etero ho un debole per il ragazzo sensibile e intelligente ma un po’ impacciato innamorato perso della ragazza più spigliata ed estroversa di lui. E Soren e Lily in Oan incarnano PERFETTAMENTE questo trope
E poi il pining di Soren con risvolti lirici e pseudo erotici è la cosa più divertente del mondo. Si crede di star facendo il remake dei dolori del giovane Werther (grazie Milo per la citazione) ma in realtà è un ventiquattrenne ubriaco con le fregole (ancora grazie Milo per questa citazione).
Cioè, vento del Messico? La caviglia erotica? Andiamo, Soren, andiamo. Ripigliati. Anzi no, non farlo che noi lettrici ci stiamo divertendo (e Milo pure).
Parlando di tedeschi e delle loro conquiste...diciamo che Michel ha toccato tutti i punti giusti per far sì che Albus si interessasse alla sua nuova storia di ammor...ehm, di sesso bollente e fumo negli occhi: childhood friends to lovers, salvarsi la vita a vicenda, e un mistero di identità da risolvere. Al è fatto così, quando i suoi amici o parenti gli raccontano delle loro avventure amorose e vi trova anche solo un paio di vaghe similitudini con la storia tra lui e Tom, non può fare a meno che mettersi a tifare perchè ottengano un lieto fine. (Vedi Lily e Ren). Che loro lo vogliano o no. Comunque amo i piccoli dettagli su Al dal punto di vista di Michel, come il fatto che Albus lasci più soldi di mancia di quelli che ha speso, o che inciampi nelle pozzanghere, o che Loki si ricordi di quand'era "timido e buono a nulla". Ah, il piccolo Potter Serpeverde. Quanto bene gli si vuole.
Detto ciò, Rose in Opera Al Nero compare poco ma ogni volta che appare mi ricordo perchè è il personaggio con cui ho sempre empatizzato di più: l'odio per lo shopping! L'incubo di entrare e uscire da mille vestiti che sembrano tutti uguali!
Le amiche che sbavano sui vestiti "carini" e "di classe" che a te sembrano tutti uguali! L'ansia perenne! (E a me piacciono i vestiti, eh. Ma quelli con lo stile che dico io, comprati al mercato o in negozi di costumi teatrali. Di solito poco carini di poco di classe, o entrambi. Tipo mi piacciono i vestiti d'epoca o molto alternativi, tipo famiglia Addams, ecco. Le boutique di lusso o pseudo-tali sono un incubo anche per me, come per Rosie. E comunque anche con i vestiti che mi piacciono, ODIO provarne diecimila prima di decidere. Davvero, non capisco la mentalità di mia madre e delle mie amiche, che poi sembra sia la mentalità delle amiche e della madre e della futura suocera di Rose: se vedo qualcosa e mi colpisce, lo provo, se mi va bene lo compro. A che serve provare ottocento vestiti che "potrebbero" piacere prima ancora di decidere quali prendere? È uno spreco di tempo! Ok, fine sfogo autobiografico. Questo solo per dire che empatizzo Taaaaanto con la povera Rosie. )
Comunque c'è qualcosa di comico nel fatto che Violet, appassionata di matrimoni e simili fino al midollo, e cresciuta con l'obiettivo di accaparrarsi un principe azzurro appena raggiunta la maggiore età, sia lesbica e concentrata sulla carriera e Lily, principessa inside (vero Ren??), è allergica a qualsivoglia pensiero di relazione stabile o convenzionale (scusa Scott) e preferisce "saltare di fiore in fiore" (sia ringraziata Nonna Molly per l'eufemismo) o fissarsi su cavalier serventi dal passato oscuro. Mentre Rose, l'anti-romantica per eccellenza, si è accapigliata il principe azzurro per eccellenza. E si sa che non puoi avere il principe azzurro senza il ballo, il matrimonio in bianco, il buffet, l'abito da cerimonia...anche se Rose farebbe volentieri a meno di tutto questo. (Ma come si suol dire- vuoi la bicicletta? Pedala!)
Il rapporto di amore-odio tra Rose e le sue due damigelle, l'ex-promessa sposa del suo ragazzo, ora ragazza di sua cugina Weasley-Delacour, e la cuginetta Potter con cui è cresciuta e che strozzerebbe un giorno sì e l'altro pure, però per cui è anche stata disposta a prendersi uno Schiantesimo e in fondo continuerà sempre a farlo, è sempre spassosissimo.
Quel "Non voglio sapere. Non. Voglio" mi ha fatto morire, soprattutto per il fatto che, comunque, Rose SA che il fidanzato della cuginetta preferisce le chiamate ai messaggi...quindi in fondo SA. E proprio per questo non vuole sapere di più.
Mi piace l'approccio che assume Rose sulla questiome-Prince: lei stessa non è convintissima, comprensibilmente, ma vuole sapere cosa Scorpius pensa di Soren come *persona*, aldilà del suo ruolo avuto nella faccenda Von Honhemein e del suo ruolo attuale come agente. Riconosce che James è uno stronzo quando vuole, ma capisce anche perchè per suo cugino non è facile accettare Soren in squadra. Si mantiene neutrale sulla faccenda Soren-James e Soren-Lily, e pur avendo qualche vaga opinione in merito non le esterna perchè in effetti lei È esterna agli eventi, sul serio questa volta, e alla fine l'unico con cui si schiera e che difende è Scorpius, il suo ragazzo venuto da lei a chiedere consolazione per via delle dinamiche schifose nella sua squadra di Auror. Bellissimo il fatto che, con lei, almeno per qualche momento, Scorpius senta di poter smettere di essere RaggioDiSole Malfoy.
Scorpius e Rose sanno sempre di sole e fluff e risate e gite in campagna e sano affetto ma in un modo che non caria mai i denti. Anche quando uno dei è di cattivo umore, o lo sono entrambi, e parlano di cose serie.
So che l'ho detto una marea di volte, ma Opera Al Nero è davvero troppo bella per essere una fanfiction- senza offesa alle fanfiction. Doppelgaenger e Aul possono ancora essere considerate tali, non perchè sono meno ben fatte ma più che altro perché sono ambientate a Hogwarts e riprendono molte tematiche dei sette libri e della storia di Harry...
Ma per me Opera Al Nero è un poliziesco, un romanzo famigliare, una collezione di storie d'amore, relazioni e amicizie di un gruppo di giovani adulti che imparano ad essere tali, e di "fanfiction" c'è solo il fatto che essi vivano nel mondo ideato nel mondo da JK Rowling, che tu comunque rendi infinitamente più esteso, complesso e approfondito, soprattutto ora che siamo fuori da Hogwarts. Punto.
Ps- scusa per le continue modifiche alle recensioni.Faccio UN SACCO di errori di battitura di cui mi accorgo sempre dopo,visto che scrivo la maggior parte delle recensioni dal telefono, e li odio. A volte invece mi dimentico di recensire interi paragrafi e mi dispiace perchè c'è sempre tanto da dire, e allora faccio una recensione al singolo paragrafo e la incollo a quella del capitolo intero. (Recensione modificata il 28/01/2023 - 11:33 pm) (Recensione modificata il 28/01/2023 - 11:33 pm) (Recensione modificata il 02/06/2023 - 02:41 pm) (Recensione modificata il 02/06/2023 - 02:43 pm) |