Recensioni per
E poi... sii felice...
di H1Corona213

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
22/09/15, ore 19:07

Premesso che mi piace molto il tuo modo di scrivere, trovo che questo Kirito che tu descrivi non sia il Kirito che conosco.
Qui mi sembra troppo melenso, non che Kirito non lo sia, ma questo sembra essere caduto dentro a una fabbrica di miele o da un libro di poeti italiani del dolce stilnovo, anche se a differenza di questi, qui sembra anche soffrire di un leggero complesso del Messia ( ovvero credersi pari o superiore a Dio).
Però è molto ben scritta,forse un pò melensa, avrei un piccolo appunto sulla riga 4-5 : io avrei scritto <<.... espii una colpa in un mondo fittizio eppure più vero di quello reale?>> dato che mi sembra suoni meglio.
Poi le ultime due cose, questa volta sui personaggi: Yui non chiama mai Asuna per nome, ma la chiama "Mama" nella versione giapponese dell' anime e "Mamma" nella versione italiana dell' anime.
Inoltre il cognome di Asuna, ovvero Yuuki, anche se si pronuncia in modo simile al kanji di Yuki (雪) che significa neve, ma si scrive con due Kanji diversi ovvero 結 e 城, che insieme si leggono Yuuki (notare allungamento della u). Il primo significa legare, il secondo roccia.
Comunque mi piace davvero molto il tuo modo di scrivere. Spero continuerai a pubblicare altri one shot come questi.

Recensore Master
28/06/13, ore 13:32

Ciao, davvero una bella storia.
Sebbene sia atea, ti dirò, il rimando a una preghiera ai Kami, secondo me Kirito l'ha fatta, eccome, nel vedere Asuna in quella maniera e in tali condizioni.
Posso solo dire che, in un momento di infinita e tremenda dolcezza che mi avvolge da un po' di tempo, mi sono commossa e non mi capita spesso.
Io poi, amo le cose che volgono verso il tragico e questa non fa eccezioni.
Occhio ad alcune piccole sviste, non volermene, ma so di essere una rompiscatole, però ci tengo, non posso farci nulla.

"e ora va" --> è un imperativo, con l'apostrofo "va'",
"sei viva Asuna"/"saremo una famiglia Asuna" --> alle volte usi il vocativo, altre no, va anche in questi casi "sei viva, Asuna,", ecco, così. :)
"E'" --> sebbene si dica che non è errore, purtroppo lo è, quindi "È", occorre questo carattere, seguito da uno spazio (attenzione, non lo hai messo).

Spero che i miei piccoli appunti non ti abbiano urtata, ma è un peccato vedere una bella fiction che perde con delle piccolezze.
Io ti metto tra le preferite, complimenti.
Un saluto,
Layla.

Recensore Junior
15/04/13, ore 18:32

Ma. Che. Bella. Shot!
Complimenti, complimenti davvero, perchè in questa fic c'è tutta la dolcezza di Kirito verso Asuna (che, tra l'altro, è una delle mie coppie preferite) e trovo molto originale il fatto che alcune parti del testo siano composte di sole domande.
Il linguaggio che usi -gli aggettivi, i verbi, le descrizioni- mi è piaciuto davvero moltissimo, quindi non posso che rifarti tutti i complimenti (anche per i continui rimandi biblici, non avevo mai pensato ad un accostamento tra la religione e SAO, però... ci sta bene, ecco)
Spero che pubblicherai altro in futuro, o qui o in altri fandom, perchè scrivi veramente bene.
Alla prossima!

Aki_Saiko
P.S Anche a me è piaciuto di più il SAO arc, piuttosto che quello di ALO- che anzi, in certi punti mi irritava assai. Non so se sperare in una seconda serie, perchè temo che rovinino ancora le light novel come hanno già fatto...

Recensore Junior
14/04/13, ore 20:12

Ma... Ma questa è poesia!
Non so come altro definirla! Mi sono così emozionata nel leggerla...
I miei più vivi complimenti, davvero. La scelta delle parole, del lessico, della punteggiatura... Tutto perfetto.
Perfetto per esprimere quello che Kirito deve aver provato, vedendo Asuna in ospedale e poi, ahimè!, tra le braccia di Oberon...
Davvero, davvero bella. Spero scriverai presto qualcos'altro su SAO, sarei davvero felice di leggere qualcos'altro di tuo.

Un bacio,
Umiko_chan

Recensore Veterano
12/04/13, ore 08:21

Viva l'essere aulico se si è capaci a renderlo!
E' un bellissimo grido disperato,la lamentela di un uomo a cui non resta più nulla se non la cenere di ricordi passati d'amore!
*hai fatto venire anche a me la voglia di poetare!^^*
E' tragica nel suo insieme e parla di rinuncia:può una persona che ama rinunciare all'amato pur di vederlo vivere ed essere felice?!
Quanto dolore c'è in quell'unica piccola frase "E poi....sii felice...."
Confesso:son un'amante delle angst e del dolore inflitto a personaggi che non lo meritano!
Sono sadica,in fondo.
E questa fic appaga a pieno il mio bisogno di veder soffrire qualcuno *affila le forbici,nel caso ce ne fosse bisogno*
Ma in fondo(da qaulche parte!)sono anche la tenera,docle e timida Rogue che ma il romanticismo e non può non soffire di fronte al dolore dell'amante.
E quindi fra il pianto e la gioia faccio i complimenti all'autrice!!^^

La solita Rogue,che apssava di qua.....