Ho intenzione di partire con calma a recensire questa storia perché devo ammettere che mi ha sconvolto. In senso del tutto positivo, naturalmente.

So che hai un debole per i temi complicati e opprimenti, e ciò che più ti fa onore è il fatto che non li ha mai trattati sotto gamba. Li esamini con cura e sai tirare fuori davvero una grandissima forza espressiva, senza mai renderli né banali né troppo inverosibili. Hai un modo di scrivere quasi poetico, molto da canzone (non saprei come altro definirlo, perdonami, ma è un complimento, è un voler dire che è una prosa-ballata davvero intrigante) e il diametricale contrasto fra il tuo stile e la schiettezza fredda dei temi che tratti è molto coinvolgente.
In questa storia risulta particolarmente efficace: la narrazione rimbomba nella testa proprio al ritmo di una ballata, con le pausa cariche di dramma e ansia, ma ogni tre o quattro frasi, zac!, ecco che scende la ghigliottina. 
Molto, molto bello. 

Pochissimi errori di battitura (ricordo che al mio contest dovetti abbassarti con mio enorme dispiacere il punteggio proprio per questo motivo e, ripeto, mi pianse proprio il cuore). L'unico punto che sistemerei (ma magari è solo questione di gusto personale, eh) è l'ultima frase della prima parte della storia, "Era sempre sfregiata da dei tagli". Ti ripeto, non è mica che sia un errore, ma a confronto con la scorrevolezza del resto della fan fiction quel "da dei" stride un pochino, secondo me.
A parte questo microscopico e trascurabile dettaglio, perfetta.

Adesso apro una grande parentesi sullo shock della storia. Ammetto di non aver capito immediatamente cosa fosse accaduto alla fine, ma quando l'ho realizzato... oh, giù brividi lungo la schiena. "Ma è Bellatrix, deve essere lei, la donna che preme il cuscino sul viso di Teddy". 
Qui mi hai uccisa. No, ti giuro, ho sgranato gli occhi e ho pensato: "Che cazzo dici? Oddio". E invece sì, boom, così a freddo. Mostruosa. Meravigliosa. Fa male. Amo le cose che mi sconvolgono così.
È stupenda, Bessie, i miei più sinceri complimenti. 

Ok, devo riprendermi un attimo dal finale, ma ci sono. L'ho letta tutta d'un fiato, seguendo il corso dei pensieri di Andromeda, attenta a non perdere il minimo particolare, a non lasciarmi sfuggire il più piccolo dettaglio del dolore immenso che ha avvolto questa donna. E sono arrivata alla fine: il punto più doloroso di tutta la storia.
E' davvero molto bella, triste, toccante. Mi piace molto anche come scrivi: periodi corti, semplici, adatti a riprodurre i pensieri e le sensazioni dei personaggi sulla pagina.
Complimenti, davvero.
-S

Ciao ^_^
Mi son messa a curiosare, giusto perchè non ho nulla di più interessante da fare, e mi sono imbattuta in questa tua fic.
All'inizio, devo ammetterlo, quando ho letto il giudizio della tua storia del contest (pure io ci ho partecipato), mi son chiesta cosa aveva di tanto speciale questa mini-raccolta.
E l'ho capito adesso, dopo averla letta.
É un qualcosa di speciale, indescrivibile: mi piace molto il modo in cui hai deciso di raccontare le vicende, come hai gestito tutto con tanta naturalezza.
É molto triste, angst, e lascia l'amaro in bocca nel finale; ci si impersona molto nella protagonista (o almeno così é stato per me), e si sentono le stesse sensazioni e gli stessi sentimenti, grazie anche alle tue descrizioni.
Le descrizioni sono molto particolari, speciali nella loro semplicità, perchè non hai scelto un linguaggio alto ma uno semplice, di tutti i giorni; e nonostante questo, riesci ad attirare il lettore in un vortice di emozioni.
La scelta di dividere tutto in sei flash é stata originale: sono indipendenti ma legate tra loro, non so se mi spiego... Non riesco a trovare le parole per spiegarmi meglio, perchè questa é una cosa molto ovvia...
Non so cos'altro dire per farti capire quanto mi é piaciuta questa raccoltina... Spero che quel che ho detto basti :)
Trovo, però, un po' insensata la scelta di uccidere anche il piccolo Teddy... O forse no: in fondo ciò che desidera davvero è riunire nuovamente la famiglia e senza lui non è completa.
La fine è un concentrato di puro angst, tristezza e disperazione.
Il fatto che non vuole essere considerata come Bellatrix, poi, ci fa capire pure la sua determinazione nel voler restare quella che è sempre stata durante tutta la sua vita, scegliendo di non uccidere il nipotino e sé con l'incantesimo ma con metodi, diciamo, alternativi.
Vabbè, smetto qui altrimenti rischio di di ripetere cose già dette ;)
Comunque brava. La posizione, a questo punto, direi che te la sei meritata appieno.
I miei complimenti, di nuovo!
Alla prossima. ^_^