Recensioni per
Un paese drammatico
di Jeggi

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
18/07/13, ore 23:22

Ma non c'è neanche tanto da pensare, perché io più penso e più mi viene voglia di picchiarmi con lo spigolo di qualcosa di molto duro. Qualsiasi cosa. 
Dici che non ci lamentiamo? Io non sento altro. Lamentele a chili, ma straordinarie, perché in quanto a fantasia non ci batte nessuno. Ma dicevo. Siamo bravissimi a indignarci, ad arruffare le penne, a scendere in piazza (per che cosa poi, non lo sa neanche chi partecipa alle manifestazioni), a dichiarare le colpe di quello e di quest'altro invocando lo spettro dello Stato, manco fosse una divinità riparatrice. 
Il mio professore di arte ogni tanto parte per la tangente antropologica, e si dilunga in analisi che hanno del meraviglioso, ma anche affascinante. 
Il popolo italiano non si è svegliato adesso con questa sindrome dell'infante che reclama i genitori, è sempre stata la sua caratteristica predominante da che la penisola ha avuto una dominazione più o meno stabile. Abbiamo fisicamente bisogno di una figura di spicco che prenda le decisioni in nostra vece, che si schieri in nostra difesa, che ci compri le caramelle e ci asciughi le lacrime. E' patologico, non c'è niente da fare: la nostra storia ci ha partoriti così. Sempre menomati di coglioni per prenderci la responsabilità almeno di ciò che ci esce dalla bocca. Figurarsi per alzarci in piedi e dichiarare una volontà propria. 
Dipendenti dallo Stato. 
Che poi, cos'è? Boh. Fallo capire, alle persone, che lo stato non è il padre misericordioso, ma un'apparato civile. 

(scusa la rabbia, ovviamente non è rivolta a te personalmente. Ciao :)

Recensore Veterano
06/05/13, ore 17:57

bella molto profondo e sentito, sfortunatamente i sognatori i visionari (tutto con"")
sono o troppo giovani o ignorati...tutto perchè perchè il cambiamento è come la tredicesima carta dei tarocchi,costa fatica troppo impegno
mette tutti allo stesso piano,non fa distinzioni non dice Tu fai il parlamentare necessiti di uno stipendio da calciatore.
Ma sai è piu' facile che un cammello passi per la cruna di un'ago che un giusto entri in parlamento(o che qualcuno muova le sue balde chiappette), perchè alla fine tutti cercano di fare i barattieri:
"questi soldi delle tasse me li prendo così io e mia moglie andiamo in vacanza"
"toh un plurilaureato cerca lavoro, peccato mi hanno raccomandato questo che parla appena italiano e ha la terza media regalata coi punti della spesa"
ma sai solo cento massimo due cento voci su un intero stato, sfortunatamente non fanno rumore restano solo sogni, parole folli...
(bene ora ne approfitto per chiederti scusa dato che ho scritto un poema svarionanteXD )
molto bello ancora...
kisses yuki hamastuki
PS questa è la recensione piu' lunga della mia vita XD
(Recensione modificata il 06/05/2013 - 05:58 pm)

Recensore Veterano
21/04/13, ore 00:20

sono di sinistra.
Estrema.
E sono anche un po' brilla, quindi capiscimi.
Comunque, hai ragione.
Siamo un paese di imbecilli.
Il Tav? Pietà, vedo le bandiere NOTAV in val di Susa da quando avevo sette anni, ora ne ho diciotto.
Mandria di rincoglioniti.
Comunque, la sinistra italiana è stata abituata a NON dover vincere, quindi ora ne paghiamo le conseguenze.
A destra c'è FdI o Berluska, non stanno meglio.
Napolitano serve a temporeggiare, capirai.
Se in parlamento prendono troppo è solo colpa nostra.
E' colpa nostra di tutto, ma è più semplice dire che il partito X ha la colpa Y, perché ci piace così.
Niente, il tuo racconto è bello e veritiero, ma tanto qui o ci si sveglia o pace.
Scusa per la recensione quasi stupida, però in generale ti do ragione.
Se ti va sto scrivendo un racconto ambientato negli anni di piombo, se vuoi butta un occhio.
Dai, domani andrà meglio :)
Ti saluto, Italiana.
Fa ciò che puoi per migliorare il paese :)