Recensioni per
You found me - Lost and insecure
di Libra Prongs

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/05/13, ore 17:53

Io avevo un sacco di cose da dire, davvero. 
Mentre leggevo, prendevo un sacco di appunti mentali per ricordarmi di parlare di questo, quello e quell'altro.
Certo, non avevo tenuto in conto che la mia memoria a breve termine ha qualche difetto di fabbricazione, tant'è che quando sono arrivata alla fine della storia l'unica domanda che avevo in testa era un grande: "E mò?"
E mò niente, mi sono risposta, dopo aver guardato il form della recensione per interi minuti senza farmi venire in mente alcunché. Quindi mi son detta che conveniva chiudere la pagina e magari tornarci su in futuro, quando avrei ritrovato qualcosa da dire. 
E poi oggi, mentre giravo in tondo in camera mia, blocco di appunti alla mano, e parlavo da sola circa la devianza e la criminalità, manco stessi tenendo una lezione, PAM!, l'illuminazione.
Non chiedermi perché la mia mente ha associato devianza Libra. Ti prego, non farlo; me ne vergogno già assai. Fatto sta che, dicevo, ho avuto l'illuminazione, quindi ho gettato letteralmente via le mie mille mappe concettuali e mi sono fiondata qui (se mi bocciano ti riterrò colpevole, sapevilo – ma anche no, lo sai ♥).
Tutte queste trentordici parole per costruire l'incipit di questa grandiosa (anche no) recensione – mi chiedo se tu stia ancora leggendo, per inciso.
No, a dire il vero tutto questo scialacquamento di parole serviva per spiegarti cosa mi succede quando mi imbatto in chicche come queste, ossia: totale impotenza mentale. 
Esagerata!, mi dirai e forse c'hai pure ragione, ma, oh, fatto sta che questa fanfiction, che non ho assolutamente esitato ad inserire tra le preferite (cosa che ormai mi succede ben di rado), mi ha letteralmente portata a ri-amare questa ship che, lo confesso, ho un po' (troppo) trascurato negli ultimi tempi.
Come l'ho trovata? Emozionante? Sì, ma non basta. Coinvolgente? indubbiamente, ma non ci siamo ancora. Ben scritta? Oh, sicuramente, come sempre quando si tratta di te. Bella? Sì, ecco, ora ci siamo. Bella. L'ho trovata bella. E, lascia che te lo dica: io, questo termine, lo uso veramente con la stessa cautela di un contagocce.
In tutta la mia esperienza, ho definito solo un numero sparuto di storie belle e la tua, ovviamente, è tra queste.
Laddove per bella, lo specifico, intendo che è minuziosamente curata in ogni sua parte, precisa ed impeccabile a tutto tondo, universalmente. Un concetto di bello molto kantiano, va'.
Perché dico che è bella? Per un sacco di motivi. 
Harry, per esempio. Ora, qui occorre una premessa: quando si tratta di Harmony sono solita leggere una sola autrice che, perdinci!, sa quel che fa (parlo di Jaybree, Dio la benedica). Quindi – potrai perdonarmi? D: – quando ho aperto questa storia ero molto cauta e prevenuta. Ovviamente, adesso posso dirlo: shame on me.
Vedi, il fatto è che a) ogni volta che ho avuto la sventura di aprire un'Harmony che non fosse di Jaybree me ne sono pentita per settimane perché Harry Potter era solo un nome cucito addosso ad un tizio che, lo assicuro, non era Harry Potter e b) ti ho sempre e solo letta in ambito Jily, quindi non avevo idea di come tu tendessi a rapportarti con gli altri personaggi.
Sulla base di tutto ciò, ti dico che ho trovato Harry assolutamente perfetto. Un IC disarmante, lo giuro. Perché tra queste righe c'è Harry, quello vero, quello ostinato e impulsivo, quello che si nasconde per leccarsi le ferite, quello che non vuole nuocere a nessuno, ma neppure a se stesso.
Ce lo vedo proprio a recarsi a Grimmauld Place, barricarsi in un mondo tutto suo, bisognoso di capire – anche se ha già capito, BTW.
Harry che, come viene più volte rimarcato nei libri, ha capito di essere ormai fuori dal trio che, giustamente come hai detto tu, è divenuto un duo. 
E Harry che va a trovare il piccolo Ted, vuoi perché lo sente come un dovere morale nei confronti di Remus, vuoi perché in Ted rivede molto di sé, vuoi perché è il suo padrino. 
Ma soprattutto, c'è quello stesso Harry dei libri che si logora coi suoi stessi pensieri, che rifugge la realtà per cercare soluzioni a problemi che la sua mente, di solito, tende ad amplificare.
Mi è piaciuto tutto di Harry: il modo in cui hai reso i suoi pensieri, i gesti, le pause e le marcature nei dialoghi, tutto, davvero.
E fatto l'inchino di circostanza a Harry e quindi a te, veniamo a Hermione.
Per Hermione vale esattamente la premessa fatta per Harry – che non la riscrivo perché sennò davvero che mi vieni a cercare per prendermi a calci in culo.
E se Harry mi ha incantata, Hermione mi ha letteralmente deliziata. Perché, che la gente ci creda o meno, Hermione è un personaggio parecchio difficile da rendere credibile. Basta eccedere con un tono troppo severo o con un dettaglio qualsiasi e tutto cade.
Ma tu no (che no, non è la canzone dei Gemelli Diversi – madonna, sto diventando ripetitiva da far schifo), tu non hai toppato in niente.
Hermione, e lo dico con assoluta certezza, è assai IC, forse più di Harry – e, ehi!, t'ho detto tutto! (no, non è vero).
Ho ritrovato finalmente la vera Hermione: quella un filo paranoica, quella che si preoccupa di Harry più di quando faccia lui con se stesso, quella sempre estremamente sensibile e attenta a non ferire nessuno.
Mi è piaciuto anche il modo in cui lei cerca di contraddire Harry quando questo dice che Ron è il suo fidanzato, come se volesse proteggerlo, come se non volesse escluderlo. Come se volesse convincerlo che sono ancora un trio (cosa che, lo sa anche lei, non è affatto vera).
Mi è piaciuto come l'hai resa, mi sono piaciute le parole che lei hai messo in bocca, la gestualità, i tentennamenti, le incertezze tipiche di lei. Fantastico, davvero, fantastico.
E poi, ovviamente, c'è la trama che abbraccia tutto ciò.
C'è, soprattutto, un messaggio importante tra i fatti che hai tessuto: Hermione troverà sempre Harry, anche e soprattutto quando lui non vorrà essere trovato.
Questa mi sembra davvero un'ottima rimarcazione di quel loro rapporto perfettamente equilibrato, profondo, paritario e reciproco.
Certo, non lo nego: mi hai dato proprio un colpo al cuore nel momento in cui Harry telefona e ascolta la voce di Ron (orrana, se l'ho odiato, Ron), il momento in cui capisce che le loro strade si sono divise e che, soprattutto, Hermione non gli appartiene e forse non gli apparterrà mai.
Perché nella tua storia è questo che emerge: la complessità della loro relazione, il voler stare insieme e il non poterlo fare, perché altrimenti i danni sarebbero innumerevoli e irreparabili, senza contare tutte le persone che ne verrebbero ferite – Ron, in primis, migliore amico di lui, ragazzo di lei.
Particolarmente degni di nota sono l'incipit – ho amato tutta quell'introspezione sulla fine, analizzata da un punto strettamente psicologico, in maniera quasi poetica, se vuoi – e la conclusione, che dà forma a quanto ho appena detto sopra.
Meravigliosi anche lo stile e il lessico, che mi ritrovo ad amare sempre più: entrambi pensati e curati, entrambi incredibilmente evocativi, entrambi intrecciati perfettamente a trama e personaggi, in un insieme assolutamente esplosivo – nell'accezione più positiva ed entusiastica del termine, naturalmente.
E come sempre succede con chicche del genere, mi sono appuntata un paio di stralci che mi hanno letteralmente conquistata, te li riporto:
"Ma tutto era cambiato. E se non c’era più Fred, Malocchio, Remus e Tonks e Silente e Sirius, non c’erano i vecchi tempi né la forza di vivere i nuovi."
"Tutto il resto è un vigliacco inganno, è il tentativo di persuadere — persuadersi — che dal punto si possa ricominciare, magari con la maiuscola. Giungere a un nuovo inizio.
Il che sarebbe degno di nota, se solo non ci si ostinasse a voltare pagina.
"
Nel primo mi è salita una tristezza che non so spiegarti, perché maledettamente, dolorosamente vero; senza i vecchi compagni non ha quasi senso continuare ad andare avanti. Senza i vecchi tempi alle spalle, non si possono affrontare quelli nuovi.
La seconda è vera soprattutto nell'ambito quotidiano di ognuno di noi: vorremmo andare avanti, ma siamo sempre bloccati allo stesso punto, manco stessimo giocando ad un sadico, crudele, ineluttabile gioco dell'oca. È un punto che mi è piaciuto veramente tanto, davvero.
E direi che ho finito (ti ho annoiata a sufficienza).
Adesso mi faccio una siga-pausa e poi vado a recensire "Prima di un nuovo oblio" (sperando di non lasciarti nuovamente una recensione così schifosamente lunga).
Ti rinnovo i miei più sentiti, sinceri e ammirati complimenti, sei la meraviglia, ragazza. ♥
Con affetto,

Sara.

Recensore Master
27/05/13, ore 00:35

Quando si va alla ricerca di Harry&Hermione è sempre un piacere trovare storie scritte così bene. Devo dire, spero mi perdonerai, che l'idea in sè per e per sé non è originalissima, ma poi cosa vuol dire originale? Qualcuno ha già scritto di un Harry 'perduto' e di una Hermione che lo 'ritrova', (penso al fandom inglese più che altro), ma tu l'hai scritto alla tua maniera, e Harry è un Harry tuo, tutto tuo e appunto questo Harry 'tutto tuo' che ho amato, un Harry idiota come solo lui può esserlo, ma idiota con le sue motivazioni 'razionali'. Preoccuparsi, sentirsi di troppo, sentire di non meritare affetto è da Harry.
Brilliant, truly.
Jay
PS Perdona, se puoi, anche l'assenza di connettori logici in questo commento, è tardi e dovevo commentare.

Recensore Master
28/04/13, ore 17:57

Fuggire sarebbe stato inutile.
Avrebbe potuto raggiungere un altro emisfero, ma il pensiero di lei non l’avrebbe abbandonato.
Avrebbe potuto segregarsi in casa ed evitare Ron e il resto del mondo. Non lei.
Si sarebbe fatto trovare, solo un po’ in ritardo.
In una stanza con le finestre chiuse e i piatti da lavare.
In una tenda in mezzo al nulla o sulle scale in procinto di andare a morire.
Perduto e insicuro.
L’avrebbe trovato, sempre.

Scusa per la lunga citazione, ma ci stava proprio! Tutta la fiction mi ha commosso,ma quando sono arrivata al passo sopraccitato mi sono proprio sciolta. Quando ho rotto le balle nel gruppo, non mi aspettavo che qualcuno mi ascoltasse... di solito vengo ignorata e mandata a Fanculonia, invece hai accettato la sfida e scritto una storia non solo bellissima, di più. Mi piace il tuo Harry, così solo e perduto, perché è proprio come me lo immagino io alla fine della guerra e tu, con il tuo stile fantastico, mi hai coinvolta sin dalle prime righe.
Io amo la canzone che ti ha ispirato, ma credo dovrò aggiungere alla lista anche la tua storia. Bravissima e grazie per non avermi ignorata <3

Bacio

Recensore Master
23/04/13, ore 23:38

E' molto intensa e dolce questa storia. Non è una vera e propria Harry/Hermione però, dato che lei non sembra ricambiare i sentimenti del ragazzo, non come amore almeno. Poi certo c'è un affetto smisurato che forse supera l'amore vero e proprio, ma per quello al momento a lei va bene Ron. E Harry, per quanto nemmeno si fosse reso conto di ciò che provava per l'amica, se ne deve fare una ragione!
Sei stata brava a descrive com'è messa la comunità magica al termine della guerra; anche se vittoriosi tutti hano riportato ferite più o meno profonde, e risollevarsi non è facile per nessuno.
Alla prossima ^^

Recensore Junior
23/04/13, ore 23:23

Sì, sono una persona indegna.
E sì, non scrivo da ere, ma - peggio ancora - non leggo nemmeno qualcosa di tuo da troppo tempo.
Quindi, ora, appena acceso il computer per controllare le ultime cose per l'università, ho visto il tuo aggiornamento, il tuo link a questa storia, e mi sono detta che avrei dovuto assolutamente leggere qualcosa di tuo, perché sentivo dentro di me il bisogno e, forse, temevo che potessi dimenticarti di me. Ok, è qualcosa di infantile ed egoistico e, boh, forse avrei dovuto fare a meno di dirlo, specie in uno spazio dedicato alle recensioni, ma ormai è fatta e so che se tornassi indietro col cursore per cancellare, non saprei più come iniziare.
La tua vena Auror mi ha chiamata, ha sussurrato al mio cuore stanco, facendolo vibrare di nuovo, finalmente, risvegliare da quel torpore che è così simile a quello di Harry in questa tua meravigliosa scena. Non mi sono mai sentita tanto simile ad un personaggio come in questo momento e quasi riesco a vedere la mia immagine e quella del ragazzo dai capelli scarmigliati sovrapporsi e coincidere perfettamente.
E poi c'è Hermione, l'amica, la sua Hermione, quella che riesce sempre a riportarlo indietro da lei, nonostante lui voglia e non voglia, ma in realtà non desideri altro che essere ricondotto alla vita da lei, perché lei sola sa, perché è sempre stato così.
Ho amato terribilmente questa storia, cara Libra, l'ho sentita mia, mi ha fatto male e mi ha riportata in qua.
E' una storia che parla di loro, certo, ma che sa parlare di molto altro, come solo tu sai fare.
Complimenti, amica mia.
HermyLily89