Ho inserito questa storia tra le preferite, qualche giorno fa, perché l'ho letta di notte e mi dispiaceva lasciarti una recensione insonnolita e zoppa.
Per cui eccomi! Non sono molto più sveglia di quella notte, devo dire. Ma più tranquilla, sì. Perché questa tua qualcosa mi ha portato da un'altra parte, ha addormentato i sensi con cui me la sbrigo ogni giorno, e mi ha pizzicato forte, lasciando i lividi blu sulla pelle, per risvegliarmi in un mondo diverso. Appoggiato al mio come un telo di plastica. Era di plastica: ma quanto è bello questo mondo-telo che ci incolliamo alla faccia per vivere. Le tue parole mi hanno aperto in mente immagini, possibilità, storie, tutte curiosamente - e tristemente - drammatiche, da pianto proprio. È stato come essere bersagliati visivamente da tutti gli "e se..." che la tua fantasia ha percepito così, in una scivolata mozzafiato.
È di plastica, perché è tutto finto il mondo che ci inventiamo. Eppure è necessario come l'aria, perché senza tessere, tessere qualsiasi cosa, anche e soprattutto nei momenti insignificanti, esplodiamo. |