Recensioni per
It's raining near the end.
di EvgeniaPsyche Rox

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
19/08/13, ore 01:00

Ma cos'è questa fissa per le storie tristi? ç__ç Vorrei farci suicidare tutti?
Non mi sarei mai immaginata che Roxas fosse un fantasma..Cioè all'inizio sembrava solo un triste ragazzo intento ad osservare la gente, e invece...
Che poi infatti i conti non tornavano per la storia che il giorno dopo si dimenticava tutto. La cosa più bella è che con la figura dei fantasmi hai ricalcato i Nessuno del videogioco, soprattutto con Roxas, dato che lui ad un certo punto si dimentica davvero ciò che gli è successo.
Questa storia è molto originale perché la figura dei fantasmi è comunque tutta farina del tuo sacco: la storia che si dimenticano, la pioggia al tramonto, i colori, i movimenti... E' bellissimo, mi sono venuti i brividi. Poi Axel...Bhe lui è sempre Axel :') Awww e un po' di sano AkuRoku ci voleva! (Modalità fan girlz :'D)
Il finale mi ha fatto sorridere un po' anche se non tristezza. E' una storia molto bella e delicata.
Sempre complimenti!!

Nuovo recensore
23/06/13, ore 11:39

Non so come abbia fatto questa fantastica ff a sfuggirmi!!
Ti dirò, all'inizio non capivo, non avevo minimamente intuito cosa fossero Axel e Roxas.
è bellissimo (e molto triste) vedere come il biondo osservi tutto, come cerca di memorizzare ogni cosa pur sapendo che il giorno dopo dimenticherà tutto e dovrà ricominciare da capo.
Mi ha fatto tenerezza Axel che cerca di spaventare le persone, mi sembra quasi che lo faccia per sentirsi vivo, o comunque mantiene ancora la giocosità di quando era vivo.
Mi sono piaciuti molto i pensieri di Roxas sulla "miglior vita" sul fatto che l'inferno fosse dover vagare senza una meta e dimenticare, osservando la vita scorrere senza poter scorrere con lei.
In qualche modo i fantasmi assomigliano ai nessuno, senza vere e proprie emozioni, ma vivono di vecchie sensazioni, a differenza che appunto i fantasmi non hanno ricordi.
Poi c'è Roxas che cerca quasi di aggrapparsi alla speranza (o qualcosa del genere visto che i sentimenti non li dovrebbe provare) di riuscire a ricordare.
Per farla breve o pianto, e anche parecchio, solo che me ne sono accorta solo quando non riuscivo più a leggere perchè avevo gli occhi appannati dalle lacrime.
Ma perchè le tue ff mi fanno sempre piangere? Vabbè bravissima come sempre, è davvero una ff stupendissimissima (termine preso dal mio dizionario personale) (?) Aspetto con ansia gli aggiornamenti per le long, soprattutto di Insidie Interiori (Ma quanto la amo quella ff?) ma anche delle altre ... Un bacione!
(Recensione modificata il 23/06/2013 - 11:39 am)

Recensore Master
18/05/13, ore 19:03

Triste e carinissima allo stesso tempo. Axel e Roxas sono fatti per stare l'uno con l'altro...persino nell'aldilà si incontrano, chissà magari si conoscevano anche in vita per questo Axel ha subito "puntato" Roxas.
Mi è piaciuta molto la tua interpretazione sui fantasmi e la descrizione del tramonto. Sei un genio, punto.
Purtroppo non posso trattenermi oltre perché devo scappare ma ci tenevo a recendire la storia e farti tanti auguri (in ritardo).
Figo anche io ho fatto un profilo tumblr da circa una settimana, senza saperlo avevo anche aperto il tuo profilo in questo giorni xD comunque ti sto seguendo (io sono akuroku-perfectillusion se te lo chiedi) e ti consiglio di riaggiustare un attimo l' html perchè quando si carica il blog esce una sequenza infinita di codici, a parte ciò è carino *-*
Ora devo volatilizzarmi, alla prossima dear e mi raccomando continua anche le altre fic. Un bacione <3

Nuovo recensore
16/05/13, ore 20:35

Ciao Rox'! ed eccomi di nuovo qui (ti starai stufando di tutte queste mie recensioni ..o forse no,tanto ti fanno piacere!)
ok,adesso ti adoro ufficialmente!io ho sempre amato le storie sui fantasmi e infilare Axel e Roxas in questo ambito è stata un'idea bellissima (come sempre!) *-*
le descrizioni sono fenomenali..pensavo veramente di essere lì insieme a loro talmente erano realistiche! Hai rappresentato i fantasmi in un modo bellissimo! e poi mi sono piaciuti tantissimo i dialoghi tra Roxas e Axel..Sono strani,ma in fondo sono fantasmi,che cosa possiamo aspettarci? ;))
Axel resterà sempre Axel,questo ormai è ufficiale!
E' una storia veramente bella,mi è piaciuta molto!! Buon compleanno anche se in ritardo ;DD
Baci!!

Recensore Master
16/05/13, ore 19:28

E rieccomi, ciao Evy.
Mhhh, ultimamente le tue storie non mi lasciano più quel groppo in gola.... che sia perchè tu stai crescendo o perchè vuoi dare un attimo di tregua a quei due poveri Nessuno?
Allora, allora intanto il protagonista indiscusso della storia rimane Roxas.
Qui il biondino è un fantasma, ma molto diverso da quelli raccontati nei libri, lui non spaventa le persone perchè la trova una cosa inutile visto che nessuno si ricorderà di lui il giorno dopo o vice versa, in più non si mischia tra la gente perchè si sente e sa di essere in adatto.
Non penso che gli piaccia la solitudine ma è l'unica cosa che può fare nello stato in cui è ridotto, nessuno lo capirebbe ne lo ascolterebbe e allora perchè tentarci?
La sua "non" vita non lo stanca, semplicemente perchè ogni giorno è pieno di nuove scoperte che magari aveva scoperto proprio il giorno prima, da queste sue perdite di memoria è spaventato in piccola parte, rimpiange di non ricordarsi più nulla di se ma non rimpiange di dimenticarsi tutti i giorni monotoni che stà vivendo.
Perchè se li ricordasse non avrebbe più niente che lo tiene occupato in attesa di un nuovo giorno, perchè se non perdesse ogni sera la memoria potrebbe incominciare a ricordarsi della sua vita passata, la cosa lo farebbe sentire meglio ma ha troppa paura che i ricordi che si nascondono dietro la sua vita possano essere stati migliori, più felici e colorati, pieni di amici e affetto, e questo lo farebbe sentire malissimo, ricodarsi di aver avuto una vita bellissima tra le mani per poi essersela lasciata sfuggire via senza neanche una minima resistenza.
E mente ogni suo giorno si sussegue come da copione pensa a quanto gli umani siano fortunati nel poter provare emozioni, e prova un gran senso di rabbia verso di loro (che ovviamente non riesce ad interpretare), perchè gli esseri viventi manco si accorgono di tutto quello che hanno a disposizione e che un giorno potrebbero perdere.
Ma anche i sentimenti per lui sono un vago presentimento dentro di se, non riesce ad interpretarli, ma riesce a sentirli, e la cosa lo rende triste.
L'ignoranza di sapere che in te c'è qualcosa che stà cambiando, che si stà accendendo e non poterne sapere il motivo, l'ignoranza per lui è la migliore medicina ma anche il peggiore veleno.
E poi da una bella giornata che niente di più cupo poteva avere spunta fuori un nuovo fantasma che Roxas non aveva mai visto, ma pensa essere uno dei soliti spiritelli di passaggio sempre in cerca di una nuova vittima umana da spaventare per riempire il tempo, cosa che non saprebbero come sfruttare altrimenti.
Nel vederelo si sente più sicuro, sa di non essere solo certo, ma sapere che qualcuno dopo chissà quanto tempo si interessa di nuovo a lui lo fa sentire stranamente sollevato.
Scoprire poi, che quel fantasma, apparentemente più stupido o ingenuo di lui, in realtà è molto più informato su tutto ciò che li circonda non lo fa sentire geloso, anzi gli provoca uno strano senso di ammirazione unito ad una fortissima curiosità.
E da li appare il loro immaginabile futuro insieme, Axel è un tipo molto aperto e diretto, dice ciò che pensa senza mezzi termini, sembra quasi che Axel voglia comunicare questo messaggio "Non c'è niente di impossibile, se saremo noi a volerlo, insime abbettermo anche quest'ultima barriera", in più penso che il rosso avesse già osservato molte altre volte Roxas.
Sembra sapere già tutto di lui, forse in un dei suoi scherzi agli umani gli era capitato di vedere quel ragazzino girovagare (o starsene) tutto solo, solo proprio come lui, proprio come tutti i fantasmi.
Ma stranamente in quel ragazzino aveva trovato una speciale luce, che come una lucciola lo spingeva a seguirla, e più lo osservava più si rendeva conto di quanto fosse speciale e aveva visto i suoi occhi, che gli ricordavano qualcosa di meraviglioso di cui purtroppo non riusciva a rammentare niente.
Così aveva deciso di avvicinarlo per rendersi conto di che tipo di persona fosse, e come la scintilla che aleggia nei suoi capelli ha ricostruito il sentimento che ha provato dalla prima volta che lo ha visto come amore.
Chiede ha Roxas di baciarlo per incitarlo a superare una bariera, per far apire gli occhi a quel ragazzino, perchè si era accorto di come guardasse ogni minimo particolare senza poi in realtà coglierne nulla, e riuscendo a farlo concentrare sui suoi occhi e chiedendo a Roxas di riamanere con lui, accende nel biondino una fiamma, una speranza che ormai era morta, o almeno era sparita da molto tempo.
I sentimenti di Roxas non sono molto vicini all'amore.... è un po' imbarazzato da ciò che gli dice Axel ma arrivare proprio a parlare di amore.... quella fiamma che snete dentro di se è solo la sensazione che tutto cambierà, portando anche l'amore in futuro.
Ok, allora l'ultimo pezzo è solo una mia supposizione (intendo la parte di Axel che aveva già osservato molte volte Roxas), ma credo che sia molto propbabile riempire quel buco che mi si è formato in mente così.
L'inizio della storia da quanto ho visto è dedicata completamente alla normalità degli umani, o almeno si vedono azioni comunamente normali fra i viventi e la differenza tra loro e chi non potrà mai sentirsi "normale".
Beh, sai già come la penso sulle tue storie quindi, complimenti.
Un bacione, Aly

P.s. buon compleanno... anche se forse l'hai già fatto ^^''

Nuovo recensore
15/05/13, ore 14:12

Mi stupisci ogni volta, non c'è che dire. Non mi aspettavo proprio di vedere Axel e Roxas in versione fantasmi:certo mi sono chiesta il perché queste di queste descrizioni 'strane' (E strane in senso più che positivo!) dato che erano tutte incentrate sulla natura,il vento e le vibrazioni.
Ma verso metà racconto o giù di lì mi è venuto il dubbio,soprattutto quando Axel ha detto ''se solo fossi vivo''. Tra l'altro ho amato Axel in questa storia,forse più del solito:l'hai reso benissimo anche in un contesto del genere perché ricorda proprio il suo carattere nel videogioco.E' fatto a modo suo e questo mi piace tantissimo perché è in contrasto con l'apatia di Roxas. Il biondo quasi si è arreso al suo destino come hai detto tu,mentre Axel continua a nutrire una forte speranza che riesce a far stare meglio Roxas.
E ti devo dire che non è per niente facile rendere i movimenti dei fantasmi,soprattutto perché si potrebbe ricadere nel banale:ma tu sei stata bravissima perché li hai resi particolari!Si sentiva che questa storia era ''tua',c'era la tua impronta e questa è una cosa non di poco conto.
la frase finale poi mi è piaciuta veramente tanto.Una storia malinconia ma che in fondo può lasciare un velo di speranza.
Non ti smentisci mai, baci!

Recensore Master
13/05/13, ore 22:40

Ehi Ev! Wow, domani è il tuo compleanno??!
Ma è grandioso! (Non ti faccio gli auguri in anticipo, che porta male. L'ultima volta che ho augurato "tanti auguri" ad una mia amica il giorno precedente del suo compleanno mi ha tirato una sberla che per poco non mi mandava a gambe all'aria: si, porta decisamente jella.)
Comunque.. contando che questa recensione la leggerai domani: TANTI AUGURI!! E benvenuta tra i sedicenni ^^
(Io i 17 li compio tardi, quindi da domani avremo la stessa età ^^)
Adesso passiamo alla ff:

Devo dire che sulle prime non avevo capito che fossero fantasmi.
Neanche a metà, a dire il vero, anche se avevo fiutato qualcosa di strano. Solo.. non ci sono arrivata subito.
Anche se, con il senno di poi, tutta la storia gira intorno a questo in maniera logica e coerente.
Già dall'inizio si sente nell'aria una specie di.. malinconia? Tristezza?.. forse quel senso di rassegnazione tipico dei fantasmi.
Sulle prime Roxas sembrava un normale ragazzo che stava su un tetto (e dimmi tu cosa c'è di normale in questo n.n) che osserva i passanti, sotto la pioggia.
Che magari osserva la gente per passare il tempo e poi si dimentica i nomi per chissà quale motivo..
Poi la descrizione dell'ambiente, la pioggia, il colore del tramonto che ogni tanto fa capolino tra le nuvole grigie..
Una scena molto tranquilla e un po' triste, proprio ciò che spesso la pioggia ispira a me.
Amo da impazzire la pioggia, il suo profumo, il suono..
Il sole mi riempie di energia (non sempre), è vero, ma quando ho il blocco dello scrittore non c'è niente come un po' di pioggia per far ravvivare la creatività. (anche se le storie che nascono da quei momenti sono spesso melodrammatiche e un po' angst.)
E poi eccolo che fa il suo ingresso in scena! Signore e signori..
*rullo di tamburi*
Axel!
Che non è un maniaco/vampiro/killer/stalker/malato mentale o una qualsiasi persona con cattive intenzioni.
E' solo un fantasma come Roxy, solo molto meno apatico (e meno fantasma) del biondino.
In lui sembra esserci ancora quella scintilla che lo rende "vivo" dentro. (fiamma che accende anche in Roxas, per amor di precisione.)
L'ho adorato per questo, per il suo modo di approcciarsi, per la sua malizia terribilmente umana e così "da Axel", le sue proposte, i suoi movimenti, tutto. Rende l'ambiente meno triste e da speranza.
A me come a Roxas. Ti adoro per averlo descritto così.
E il modo in cui alterni il loro dialogo alla descrizione dell'ambiente..
Mi piace un sacco. Contribuisce a creare l'atmosfera.
La fine mi ha fatto molta tenerezza e non so spiegare neanche bene il perchè. So solo che sono teneri e basta, nel loro "sorreggersi" a vicenda per non soccombere all'oscurità. (e qua viene ripresa l'amnesia di Roxy, l'oscurità, il loro non essere umani ma ciò che rimane - paragone fantasma/Nobody.- e il ruolo di "insegnante" di Axel, come lo definisci tu, del gioco 358/2 Days)
Dimmelo, poi, se tutti questi collegamenti ci sono davvero o sono io che me li sogno e basta.
Questa è una ff speciale, va festeggiata ^^
Augurissimi ancora, Evgenia carissima.
Baci
Rae

Recensore Veterano
13/05/13, ore 15:39

Ciao, è la prima volta che leggo una tua storia e devo ammettere di essere rimasta piacevolmente sorpresa dall'accuratezza e dalla particolarità del tuo stile di scrittura; per un attimo ho creduto che mentre leggevo fossi stata risucchiata dalla storia per quanto mi ha coinvolta! :D
Adoro il modo in cui hai reso Roxas e Axel, che anche da fantasmi hanno ancora quella voglia di provare nuove emozioni così tipicamente umana e, nonostante sia un AU, sei riuscita comunque a renderli IC. Infatti una cosa che mi ha colpito sono state osservazioni e i pensieri di Roxas, che ho trovato molto profondi e appropriati per un personaggio riflessivo come lui, e poi Axel, che anche da trapassato non ha perso la sua allegria e quell'atteggiamento un po' malizioso, il suo personaggio infondeva esattamente il giusto tepore che serviva durante la lettura.
Sullo stile non ho nessuna critica da fare, anzi volendo potrei riempirti di complimenti, perché sei davvero bravissima! ;)
Espresso il mio parere del quale il mondo poteva anche fare a meno, mi dileguo, sperando di poter leggere presto qualche altra tua creazione, alla prossima,
Death_Fanny
P.S. Volevo farti gli auguri per il compleanno ma dalle mie parti si dice che se fatti in anticipo portano sfortuna e io mi lascio abbastanza influenzare da queste cose, quindi... Bhé, è il pensiero che conta no? Il giorno del tuo compleanno aggiugi anche i miei auguri ma non prima! xD
(Recensione modificata il 13/05/2013 - 03:41 pm)

Recensore Junior
12/05/13, ore 22:50

Buona sera Evy!
Ed ecco un'altra tua strabiliante storia...Mi lasci senza parole ogni volta e come ti ho detto il tuo tempismo è veramente perfetto ;))
Non so mai che cosa dirti...Ormai ho finito le parole! Sei impeccabile nella scrittura,lo sai bene! Di storie di fantasmi ne ho sentite tra amici e ho anche letto un paio di storie una volta..Ma questa mi è piaciuta tantissimo proprio per l'originalità,perchè ci hai messo del tuo: mi è piaciuto questo rapporto tra gli spiriti e la natura,un grandissimo tocco di classe degno di te!
Ma la cosa più bella è proprio il fatto che ogni giorno si dimenticano di quello che hanno vissuto. Dev'essere tremendo vivere così! E non si può neanche dire ''io mi suiciderei'' perché sono già morti!
Questa storia mi ha lasciato un senso di angoscia incredibile,anche se fortunatamente c'era Axel che di tanto in tanto,quando parlava dei baci mi faceva tornare il sorriso ;)) Lui è mitico ormai è risaputo.
Mi è piaciuta tanto la sua definizione di bacio ''è un modo per condividere l'aria e le parole''...bellissima davvero! E anche la frase finale non so perché mi è piaciuta particolarmente.
E niente Evy sei fenomenale...Secondo me farai veramente strada.Non mi stufo mai di leggere le tue storie,le amo.
Gli auguri te li farò a tempo debito ;DDD E il tuo blog è veramente bello ma questo te l'ho già detto!
Ciao cara <3 <3