Recensioni per
Storia di un Reattore e Filosofia in Pillole
di _Lightning_

Questa storia ha ottenuto 48 recensioni.
Positive : 48
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/01/20, ore 19:13

Bruce Banner in veste di strizzacervelli ce lo vedo bene. Ha quell'aria che spinge gli altri ad aprirsi con lui, la pazienza dell'ascoltatore... anche se stavolta si è appisolato. ^^
Condivido il fastidio per l'eliminazione del reattore dal torace di Tony: è un po' come snaturare IronMan, come togliergli l'anima, quindi mi piace il sentimentalismo che Tony mostra, sia nostalgia, affetto, o qualsiasi altra cosa (persino paura di staccarsi da qualcosa che lo teneva in vita, perché dopo tanto tempo, come fa a essere davvero davvero sicuro di poter vivere senza?), verso il suo reattore.
È una parte di lui, è una parte di IronMan, e come tale è una parte della storia, di una leggenda moderna, se vogliamo.
Questo primo capitolo, corto ma incisivo e divertente quanto basta (Tony è sempre Tony), mi ha incuriosita e proseguirò con piacere la lettura di questa raccolta il cui titolo già mi ispirava da prima.
A presto. ^^

Recensore Master
20/12/18, ore 15:24

Ciao^^
parto subito con una premessa: poiché so a malapena chi sono Bruce Banner e Iron Man, penso di essermi perso la metà della bellezza di questa storia. Mi sono perso un sacco di allusioni, di episodi nominati e rapporti fra personaggi.
Però ti devo dire che anche solo con metà della storia fruibile, l'ho trovata assolutamente ben scritta, scorrevole e con quell'attenzione ai particolari che so esserti cara. I personaggi sono ben definiti, coerenti, si comportano secondo modalità che appaiono subito chiare, come se fossero persone già note da tempo.
Perdonami se a causa della mia ignoranza non riesco a commentare in modo più articolato, vorrà dire che mi farò una cultura leggendoti!
Complimenti e alla prossima!^^

Recensore Master
11/10/18, ore 00:29

Carissima Light! **

Eccomi finalmente a recensire questa storia – mi mancava leggerti – con un Tony che sembra rubato al cinema! Dove tieni RDJ, dì: nell’armadio? Anche a me manca il reattore perché l’idea che Iron Man sia dannatamente a un passo dalla morte – non come certi dèi asgardiani, per intenderci, ha un che di romantico nell’accezione più goethiana del termine. Che dire, poi, della presenza di Bruce Banner? Il nostro eroe ascolta la seduta del suo “amico/confidente” come solo un amico carissimo potrebbe fare: russando.

Il prologo in media res è piacevole come una sachertorte gustosa in una giornata d’inverno soprattutto se, nel tuo caso, il tono leggero di Stark si unisce a una tematica profonda: cosa significa il reattore per Iron Man? In effetti, senza quel cerchio luminoso Tony sarebbe rimasto l’arrogante e vanesio milionario e sarebbe decisamente morto, mentre nella grotta di filosofica memoria (♥) Stark ha ritrovato proprio se stesso. Perché Tony, non dimentichiamocelo, è Iron Man. Nonostante il testo sia del 2013 ha una freschezza enorme. Tu c’hai talento ragazza, c’è poco da dire. Appunti da fare non te ne troverei neanche volendo, a parte i punti nei dialoghi.

Insomma, nonostante sia veramente distrutta e ho gli occhi che mi sanguinano non potevo proprio esimermi dal dilettarmi in una delle mie attività preferite: leggere le tue storie.

E questa, come sempre, è stata una magnifica scoperta. Bravissima *______*
Un caro saluto,
Cla’/Shilyss ^^

Recensore Master
23/07/18, ore 15:34

Taoooo!
Ormai non dovresti più stupirti di rivedermi così presto :P
Come puoi vedere ho appena designato la mia prossima vittima, ossia questa raccolta ^^ (sono 10 capitoli, ce la posso fare entro venerdì. Credo. Forse. Probabilmente).
Anywayyyy per prima cosa la citazione di Re Stephen è bellissima e voglio sapere da quale libro è tratta ^^: io ho letto solo Il miglio verde, Stand by me, L'occhio del drago e It, ma quando diventerò meno pigra voglio buttarmi su qualcos'altro.
La trovo adattissima al contesto, pooooovero Bruce :P. Mamma mia, avevo riso un sacco durante quella scena dei titoli di coda: "errr... all'... ascensore in svizzera..?" Meraviglioso. AHAHAHAHAH, e poi Tony che riattaccava col suo primo trauma, o qualcosa del genere. Date una medaglia a Bruce.
LOL, trovo sia un ottimo espediente usare quest'episodio come introduzione di una raccolta di ricordi e riflessioni, derivanti dall'aver voluto tenere il reattore: e visto che sono curiosa come una scimmia non indugio oltre e passo subito al prossimo capitolo :)

a tra poco, credo xD

Benni

Recensore Veterano
25/05/13, ore 10:14

E infatti, eccomi anche qui! 
Duuunque, già solo per il fatto che hai citato il Re, ti adoro. Adoro lui, le sue storie e qualunque altra cosa horror esca dalla sua penna (il fantasy dovrebbe lasciarlo ad altri, ma spero che prima o poi lo capisca). 
Ti dirò che, dopo aver visto, rivisto, ririvisto il film, averne parlato, discusso, averci dormito e scritto sopra per un mese sono arrivata alla conclusione che ho finalmente capito davvero perchè Tony si è tolto il reattore e approvo la sua scelta (o quanto meno sono arrivata ad una conclusione che credo ci possa stare, quello che voleva dire Black ovviamente è rimasto nel suo cervello, così come un sacco di altre cose che riguardano le scelte di Tony nel film). Così chiudiamo veramente una trilogia in cui in un primo momento il reattore gli  salva la vita, poi diventa quasi causa di morte e infine risulta obsoleto nel momento in cui Tony prende coscienza che non ha bisogno di quello per essere Iron Man. Lui è Iron Man, qualunque cosa succeda.
Questo ovviamente non vuol dire che non abbia apprezzato anche la visione alternativa della storia che hai deciso di scrivere. Le motivazioni da te espresse sono assolutamente valide e verosimili
“-Mi ricorda le origini. Toglierlo sarebbe stato un po' come rinnegare me stesso... o qualcosa del genere” “-O un memento.”
Questo è assolutamente plausibile ed in linea con il Tony che abbiamo visto fino agli Avengers, quello che in qualche modo si nasconde, si barrica più che altro, nella sua armatura. Gli serve qualcosa che gli ricordi, più che quello che è adesso, quello che era prima di essere Iron Man, quello che era quando è iniziato il suo soggiorno in quella grotta e quindi il suo vero cambiamento.
Personalmente penso che parte della sua evoluzione e della sua presa di coscienza sia nata dalla battuta di Cap (“se togli l’armatura cosa rimane?”), tutto quello che abbiamo visto in IM3 credo venga da lì, ma come ho detto non mi dispiace vedere una versione alternativa, soprattutto quando è così ben inserita nel contesto del movieverse.
In definitiva aspetto il resto della raccolta e ti ringrazio davvero tanto per queste tue storie che danno sempre l’opportunità di approfondire e riflettere sui nostri eroi (e sì, ci metto anche Pepper tra gli eroi, credo che se lo meriti!)
Alla prossima,

Even 
PS ho fregato l'editor, ho scritto su word e poi messo qui, niente più casini con le citazioni! Evvai :D

Recensore Master
25/05/13, ore 00:27

Tony, Bruce e la filosofia. In pratica, uno dei miei sogni proibiti che si realizza - ti manderò la lista completa tramite messaggio privato *ammicca* Ti anticipo che Stark è il protagonista di più della metà di essi *bimbaminchia on* Seriamente, dimmi come posso non amarti, dimmelo *si gasa*
Quando ho letto il titolo della raccolta sono collassata al suolo (Google dice che "collassare" vuole "avere" come ausiliare, ma è troppo cacofonico, quindi uso "essere", perchè ssì), poi ho letto l'introduzione e sono collassata di nuovo, poi ho letto il nome dell'autrice e mi sono sciolta in una pozza d'ammmore e sbrodolamento. Alla fine, mi sono obbligata a ricompormi per recensire, ma dato il delirio che ne sta venendo fuori avrei fatto meglio ad evitare. Il riferimento al mito della caverna mi ha fulminata il mononeurone, vorrei stritolarti e dedicarti una standing ovation di persona *occhioni lucidi*
Non vedo l'ora di immergermi nella narrazione dello Stark in Afghanistan intervallata ed arricchita da nozioni filosofiche *freme* Essendomi già gustata la raccolta di drabble a cui hai fatto riferimento nelle note, so con quanta maestria riesci a trattare l'argomento e sono certa che ne verrà fuori un altro capolavoro.
Che questo prologo è bellissimo e scritto benissimo e che la citazione introduttiva spacca più di Hulk c'è bisogno che lo dica? Vabbeh, l'ho già detto, fà gniente *applaude*
*si accuccia in attesa del seguito*