Questa storia è bellissima. Ero un po' titubante a leggerla, non amo molto la prima persona, ma in questo caso è la scelta più giusta. Ho letto il comics da cui è tratto questo momento e devo dire che la tua storia riempe e completa quelle immagini alla perfezione: la paura di April, l'urgenza di Leo per salvarla, il sollievo di ritrovarsi ancora vivi. Quel momento è stata la rottura dello stato di apatia di entrambi ed è importantissimo. E tu sei riuscita a spiegarlo perfettamente. Il pezzo più bello e significativo? (Lo avrò letto 4 o 5 volte, tanto è fantastico!):
"E adesso siamo in due, sul ghiaccio solido. In due, vivi. Ho ancora le unghie conficcate nella sua spalla, non riesco ad aprire la mano. Sento piccole mezzelune di sangue caldo gonfiarsi sotto le mie dita."

L'immagine delle piccole ferite causate dalle sue unghie contro la pelle è così vera, poetica e cruda. Sembra di essere davvero April, di star vivendo il terrore che prova. E' fantastico, uno sviluppo del personaggio eccezionale. E anche Leo, che è più piccolo di April, ma si comporta da fratello maggiore, come fa sempre.
Complimenti! La storia va nelle preferite. E io continuo a sperare che tu ti dedicherai ancora a questo fandom, troppo sottovalutato e un po' maltrattato, a dire il vero.
Ancora bravissima!

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Ottima fanfiction! Mi è piaciuta davvero tantissimo: prima la confusione quasi assoluta e la suspence che spingono il lettore a fare fatica per ricostruire l'accaduto, poi i pensieri di April che cominciano a seguire un filo logico sempre più lineare con l'arrivo di Leonardo, e poi la dolcezza fra i due in poche parole.
Stupendo. Davvero stupendo.
Mi piacerebbe leggere il seguito (o quello che veniva prima)... anche se guardando TMNT 2012 mi ero abituata a pensarla più AprilxDonatello, devo dire che anche una AprilXLeo non è male. Proprio no.
Complimenti!
Nut :)

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Kei. Sei tornata alle origini! çwç *si commuove* Che posso dirti? Leggendo questa shot ti ho riconosciuta, intendo la Kei di adesso, non quella delle medie. Quello stile è andato, si è evoluto in qualcosa di molto più profondo e... boh, adulto? Insomma. Accidenti a te, che mi hai fatto vedere nella mia testa tutta la scena che avevo scordato, precisa come se avessi il fumetto sotto il naso (e me l'hai mostrato solo una volta, di sfuggita!!). Mi mancavano questi ragazzi! :') Bentornata alla nostra infanzia, pippi, da adulta. <3

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