Storia semplicemente bella. Conoscevo la leggenda della morte di Li Po, avevo anche letto, in passato, qualche sua poesia. Ma non sarei riuscito nemmeno ad immaginare un'atmosfera così trasognata e poetica, come dovrebbe, del resto, essere con la storia su un poeta. La personificazione della Luna e l'immagine lirica del vestito di luce e petali bianchi sono difficili da dimenticare. Indubbiamente, un testo tra i preferiti.

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Ma quant'è bella belissimaaa questa storietta :3
Sono cinese, ed e così affascinante leggere come gli stranieri interpretano la Nostra poesia dal loro punto di vista!!! così contenta di vedere la Nostra poesia ti è piaciuta <3
Da piccola, ho conosciuto la poesia di Li Bai (mi piacerebbe chiamarlo così con il suo nome originale) e la leggenda che morì ubriacato per afferrare la luna nel fiume, quindi queste cose a me sono molto familiare, anzi, troppo. Anche nella scuola, nei licei, i prof ci spiega Li Bai in un modo cosìdetto 'standard', stabilito da migliaia di esperti. Abbiamo uno stereotipo su di Li Bai che lui si ubriaca sempre, è un po' presuntuoso, ha i suoi ambiti politici... Ma si può conoscere il vero Li Bai tramite le sue poesie, senza essere limitato dai pregiudizi. Non ho mai pensato ad immaginare una storia così: viene una 'danzatrice' che porta Li Bai a morire dolcemente, incantevolmente... Secondo me, questo Li Bai non è OOC per niente. Sei riuscita a costruire una figura viva di Li Bai in così poche parole. Comunque grazie milleeeeee per avermi letta questa storia!!! Se Li Bai potesse leggere questa, sarebbe contento xD
P.S. L'ultima frase della tua storia mi ha fatto ricordare la famosa riga di Dante: 'Infin che 'l mar fu sovra noi rinchiuso.' Per me sono due eroi!!! Che coincidenza :D

Un bacione,
Stella
(Recensione modificata il 18/03/2017 - 10:24 pm)

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Oh, ma quanto è poetica questa storia!
Dolcemente malinconica, vivida e, come sempre, bellissima.
Complimenti!
Ma ancor di più adoro come sai soffermarti su vicende poco note come questa (a differenza della leggenda di prima, però, la conoscevo!) E riesci a ricavarne storie splendide.
Bravissima, di nuovo.
Melianar

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Dei poeti si è sempre detto tutto il bene e tutto il male possibile, da esseri superiori in qualche modo collegati con il mondo divino che distribuiva come raro dono la capacità di poetare, a Eurmolpo del Satyricon che non poteva declamare versi senza rischiare tentativi di linciaggio a una crudele frase della satira VII di Giovenale che a dire a un critico della categoria che essi apprezzano solo l'ombra e menare vita contemplativa.
Ecco, non oso pensare cosa avrebbe potuto dire di questo poeta dell'impero di mezzo che perso dietro le sue reverie (in questo facilitato da uno stato di ebbrezza) non si rende conto della realtà circostante e nemmeno delle sue conseguenze che possono essere fastidiose se non moleste, ma il poeta sa cogliere sfumature che gli altri non colgono, e questi certo non capirebbero la singolare natura di quel rapporto che si è instaurato tra l'uomo e l'astro, e lo attribuirebbero solo al tasso etilico e non alla diversa sensibilità e alla sua fantasia galoppante.
E' stato tramandato che Talete per osservare il moto degli astri non si avvide che c'era un fosso, cadendovi all'interno, scatenando il riso sguaiato degli astanti, allo stresso modo il poeta per seguire un astro trasfigurato dalla sua coscienza alterata si trova in contatto suo malgrado con un elemento del tutto diverso da quello che si aspettava...

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Questa storia è veramente fenomenale, non conoscevo prima la vicenda di Li Po, tuttavia ora voglio documentarmi meglio, mi hai reso curiosa.
È scritta veramente bene, sono riuscita ad immaginarmi per filo e per segno tutto quello che hai descritto.
Davvero complimenti

Eynis96

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