Recensioni per
Tempesta
di Blue Drake

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/09/16, ore 12:16
Cap. 1:

Ciao^^
Tra le tue tante storie ho scelto per prima questa. Mi ha attratto il titolo, forse. Tempesta - cielo - volare... sai com'è, l'ho sempre in testa il volo^^
La tua storia effettivamente è molto originale. Quando hai menzionato il vetro ho subodorato immediatamente che si trattasse di due persone che si trovavano nel parlatorio di un carcere, e in effetti devo dire che è una scelta decisamente particolare. Come la scelta della seconda persona, che di solito mi scatena crisi di orticaria, ma che in questo contesto è decisamente la più indicata.
Ricostruiamo nello svolgersi del colloquio la vicenda dei due, e la scelta infine di Andy di fermarsi, dopo una vita passata a corere con la consapevolezza di essere su una strada che portava al nulla. Ci vuole anche coraggio, per fare una scelta del genere.
E Raf lo aspetta, gentile, paziente, incrollabile. Il punto fermo di cui l'altro ha bisogno.
Complimenti, un racconto molto poetico senza sdolcinerie, scritto in uno stile elegante, asciutto, descrittivo senza essere pesante.

Recensore Veterano
23/06/13, ore 17:52
Cap. 1:

Vincitrice del Premio Originalità al contest "We are the Champions"
 
L’originalità di questa fanfiction mi ha colpito davvero molto. E’ una storia semplice, piacevole e dallo stile lineare e conciso, ed è scritta veramente bene, senza errori di alcun tipo. Ho scelto di assegnarti questo premio perché la prima volta che ho letto le tue righe, sono rimasta subito stupita dalla sua semplice originalità. E’ bello come i protagonisti rievochino il momento in cui - nonostante le circostanze tutt’altro che favorevoli - si siano incontrati, e di come Andy si sia convinto che Raf gli abbia salvato la vita. La parte che ho preferito è stata questa:

«No, ascolta!». È quasi un ringhio, il tuo. C'è qualcosa di doloroso nel modo in cui mi chiedi di starti a sentire, qualcosa che non posso ignorare. «Io ti ho sentito, Rafail. Quel giorno, mentre mi allontanavo da loro e da te, ti ho sentito. Nemmeno sapevo chi diavolo fossi, è stato solo un istante, lo so, ma mi si è incollato addosso e ho dovuto fermarmi, Raf, ho dovuto farlo, e tornare indietro, a meno che non intendessi soffocare. Per quasi diciassette anni non ho fatto che correre, sempre, convinto che se avessi smesso si sarebbe fermato anche il mio cuore e sarei morto lì, dove i miei piedi avevano toccato il terreno. Non è così! E l'ho scoperto solo più tardi, nel momento preciso in cui il campanellino, attaccato alla porta che avevo appena aperto, ha trillato e tu ti sei precipitato in negozio, credendomi un possibile cliente. L'ho capito allora, quando invece di fermarsi il mio cuore ha ripreso a battere, quando ho rivisto questi tuoi occhi verdi e tranquilli, quando ho realizzato che non era la fine, quella, ma solo il principio».

Insomma, in conclusione ho apprezzato ogni particolare di questa fic. Complimenti, a parer mio hai fatto un lavoro stupendo.