Giudizio ottenuto dalla storia al contest Kill Bill Quotes indetto dalla sottoscritta.
Grammatica e lessico: 8.5/10.
Stile: 13/15.
Originalità: 16/20.
IC dei personaggi: 15/15.
Attinenza e utilizzo degli elementi proposti: 10/20.
Gradimento personale: 5/5.
Punteggio totale: 67.5/85.
Giudizio:
Batman è davvero un fandom affascinante, sono stata contenta di ricevere una fanfiction che lo trattasse ;)
Allora, riguardo alla grammatica ti segnalo qualche errore che ho trovato.
- "E' una ferita...notevole." – Ti riporto questa frase a campione per dirti un paio di cose: primo, la “e” maiuscola accentata va scritta È e non E’ (il simbolo si può copia-incollare e con il correttore di Word viene anche fuori in automatico dopo il punto fermo); secondo, dopo i puntini di sospensione è necessario uno spazio, esattamente come dopo le virgole o qualsiasi altro segno di punteggiatura. ^^
- “Non voglio vedere. pare gridare Non Bruce, non lui.” – “Non voglio vedere” avresti fatto meglio a metterlo tra virgolette o al massimo in corsivo con una virgola a seguire, poiché è uno pseudo discorso diretto ^^
- I vari “Bip bip bip” io li avrei scritto in corsivo, ma a parte questo (che è qualcosa di puramente soggettivo, credo), almeno un punto dopo l’ultimo va messo. Poi, che tu ritenga opportuno lasciarli senza virgole o punti tra uno e l’altro è ancora una volta una tua decisione, ma anche se onomatopeico si tratta sempre di un periodo che va chiuso in una qualche maniera x°
- “Barbara ha le palpebre pesanti e gli occhi cerchiati di rosso, ma ciò che più le da fastidio è il fiotto di bile acida che sente andare su è giù per la gola.” – Qui ci sono due errori gravi: “dà” come verbo dare in “le dà fastidio” vuole l’accento, mentre la “e” di “su e giù” non lo vuole in quanto congiunzione. In realtà credo che si tratti di due errori di battitura, quelli che mi avevi chiesto di correggere ancora tempo fa poco dopo aver inviato, ma hanno purtroppo un loro peso (visto che non si tratta semplicemente di qualcosa come “le sua scarpe”).
- "Siediti Alfred." – Ultima cosa, meglio mettere una virgola tra “Siediti” e “Alfred” ^^ so che volevi rendere nello scritto l’intonazione di Dick nel parlato, ma purtroppo la virgola nei vocativi è obbligatoria e ti assicuro che è meglio sacrificare il tono del personaggio che compiere un errore x°
Ecco, mi pare di averti detto tutto ^^ hai un ottimo lessico e in generale l’italiano che usi è corretto, ma non potevo darti punteggio pieno. Riguardo allo stile, l’ho trovato come la volta precedente molto evocativo e curato, oltre che parecchio personale. Ripeto che il lessico è usato con grande cognizione di causa e rende ogni passaggio della storia estremamente vivido, specie per quanto riguarda le immagini più forti, violente o grottesche. I dialoghi sono costruiti benissimo e questo l’ho molto apprezzato; l’unica critica che ho da muoverti riguarda la tua tendenza a mettere il soggetto in mezzo alla frase, di solito dopo il verbo. Per come la penso io, è una scelta stilistica molto interessante e anche bella, ma non si tratta di un espediente da usare troppe volte in poche righe come a volte hai fatto. Diciamo che hai un poco esagerato, specie nell’ultima parte della storia: leggere “Non ha più parole Barbara”, “Ha perso le sue piume d'uccellino Tim” e “Non ha abbastanza cuore per entrambi Alfred” crea nel lettore un’idea di ridondanza, pesantezza, un effetto che non penso in questo caso sia voluto. Il tuo impegno nel rendere il tutto significativo e toccante viene meno ed è un peccato; le volte in cui la scelta sarebbe azzeccatissima perdono il loro effetto nel mucchio di tutte le altre. Non ho contato quante volte tu l’abbia fatto, non è che ogni singola frase della storia sia così, ma so che da lettrice dopo un po’ me ne sono stancata, quindi probabilmente sarebbe il caso di sistemare qualcosa. Spero che tu non te la prenda per questa mia osservazione: non ti ho penalizzata troppo perché ho comunque riconosciuto la tua volontà nel personalizzare la tua fanfiction, ma ti consiglio giusto un po’ più di cautela x) sei brava con le parole, scrivi bene, non ti è necessario aggrovigliarti troppo rovinando un po’ la scorrevolezza della tua storia.
Proseguiamo. Ammetto che per alcuni personaggi, soprattutto Dick, mi sono dovuta documentare, poiché non appaiono nei film che ho visto. Detto questo, li ho trovati tutti ben caratterizzati oltre che IC. Non ci sono incoerenze o sbavature e l’angoscia di tutti è stata resa magistralmente: anche nel confuso limbo in cui pare essersi fermato Bruce, bloccato tra la vita e la morte, le sensazioni dei personaggi che vi si muovevano erano ben chiare e plausibili. Tra tutti credo che quella che mi ha colpito di più sia stata Selina: felina ed ironica, ma profondamente umana nel suo sacrificio per Bruce. L’ho davvero apprezzata, il tuo lavoro è un suo ritratto perfetto che non cade né in un’eccessiva dolcezza smielata né in una freddezza esagerata, davvero complimenti. Naturalmente anche Alfred, i due Robin, Bruce e gli altri mi sono parsi in linea con ciò che conoscevo di loro e con il loro consueto modo di comportarsi, dunque non ho appunti da farti.
L’originalità è credo il parametro più difficile da affrontare in ogni giudizio, in quanto estremamente soggettiva. Mi è piaciuto che tu non abbia fatto morire sia Selina che Bruce, sarebbe stato probabilmente eccessivo; la descrizione dello stato penoso di Batman e il suo passaggio nell’opprimente Gotham City immaginaria sono stati più che sufficienti per coinvolgere il lettore. In fandom di supereroi sacrifici estremi e aiutanti che talvolta non riescono a dare una mano all’eroe a cui dovrebbero fare da spalla non mi sono nuovi, specie nelle opere dei fan, per questo ti ho tolto qualcosa al punteggio. C’è da dire che la tua grande abilità nel creare immagini mai scontate o già viste, anche nel trattare temi usurati come la morte, ti ha aiutata molto a far salire il punteggio: la storia, salvo in alcuni passaggi (come “Quando la bomba è esplosa, ha fatto quello che io avrei dovuto fare.”), non risulta banale o poco sorprendente proprio grazie al tuo modo di descrivere. È uno dei rari casi in cui originalità e stile si fondono, sono ammirata. C’è una notevole abilità scrittoria dietro tutto questo, secondo me.
È davvero un peccato che ti abbia dovuto togliere tutti quei punti all’attinenza, ma purtroppo in un contest c’è da considerare anche quella. In realtà non è stata la pertinenza alle richieste il tuo problema (non posso dire che la tua storia avesse toni leggeri, figuriamoci), quanto più l’utilizzo della citazione. Messa lì all’inizio è bellissima, davvero, e il tema della morte e dalla forza delle sue immagini è quello di tutta la storia, ma è un po’ troppo poco per farmela considerare davvero ben inserita nel tuo lavoro. Manca la figura della bambina che comprende temi così delicati, figura che poteva anche essere metaforizzata in Tim; magari questo l’hai lasciato all’immaginazione, ma il riferimento avrebbe dovuto essere più specifico. Non ci sono pesci che sbattono la coda e non la sbattono più, e quello era il punto focale: anche solo citare gli spasimi di Bruce come il fantomatico “sbattere di coda” sarebbe stato utile ad alzare il punteggio. Ti ripeto che si tratta di una splendida introduzione che ti farà fare un figurone quando pubblicherai, ma giunta a fine storia nemmeno mi ricordavo cosa avessi scelto come base. Purtroppo la citazione è affascinante perché è molto specifica negli elementi che tira in ballo e mi aspettavo che tali elementi ritornassero in una qualche maniera più esplicita e meno lasciata sottointesa, anche se non necessariamente concreta.
Bene, credo di non avere altro da dirti, se non che la tua storia mi è piaciuta molto. È davvero bella, al di là di quell’appunto stilistico che ti ho fatto e dei parametri da contest. I miei complimenti, il fandom di Batman acquisterà una piccola perla. |