Recensioni per
A life in pain
di NadShepCr85
Di solito non tendo a commentare tutti i capitoli ma alcuni sono importanti in particolar maniera poichè delineano il carattere ed il profondo dei personaggi e ovviamente siamo nel caso in questione. Akuze, ovviamente abbiamo percorso lo stesso binario, due treni che vanno all'unisono peccato che la direzione sia opposta! Attenta al frontale! Perchè la mia Shepard è renegade fino al midollo arrivando ad Akuze per i traumi subiti, mente la tua è perfettamente in linea per essere paragon ed è questo il bello di certe storie: permettono una visione differente della stessa cosa ed entrambe valide e interessanti. I compagni la vedono in maniera sospettosa mentre nel mio caso le reggono il sacco anche in situazioni in cui non dovrebbero. E la tempesta nella vita di Nadira arriva anzhe su Akuze ma mi piace l'elemento scatenante per il ricordo: io adoro i gesti che generano i flashback ed in questo caso la gamba bloccata nel presente che riporta alla situazione ben più drammatica per lei personalmente di qualche anno prima. E mi piace l'idea di una Shepard vista male dalle persone che male interpretano i suoi gesti, è un punto di vista che raramente si vedeva su questa vicenda ma risulta decisamente credibile e ben realizzata. Devo essere onesto: la parte di descrizione degli eventi di Akuze non mi è piaciuta e mi sembra poco ispirata (intendo a livello di forma) : direi troppo stile riassunto senza reali approfondimenti o tensione narrativa e purtroppo è una cosa che affligge anche me quando scrivo di queste cose essendone totalmente incapace. Mentre mi è piaciuta molto l'ultima parte con Anderson: non che ci sia un grande evento ma qui la descrizione di piccoli gesti periferici, mischiati a riflessioni silenziose, riesce a delineare perfettamente il personaggio ed il suo stato d'animo. Come dice Tarantino sono i particolari a delineare la storia, non i grandi eventi ed è quello che sono quei piccoli gesti nell'allenamneto di Shepard. Fino ad arrivare ad un inconsueto Anderson "arrabbiato" con la sua protetta cosa che in effetti non avevo mai visto in nessun racconto (chissà perchè abbiamo sempre tutti descritto David come sempre comprensivo e paziente quando in realtà sarebbe molto più plausibile il tuo comportamento). |
Ok, dopo la cavalcata con i cowboys di Johnee ed in attesa della sua conclusione passiamo alla seconda in lista d'attesa ovvero A life in pain. E' sempre curioso e divertente vedere e confrontare come altri vedano gli eventi pre o post un fatto rispetto a come lo si è fatto da soli: in questo caso Mindoir. Scelta standard ma decisamente appropriata quella di un ambiente famigliare già molto militarizzato che ben si addice alla Shepard che conosciamo così come l'approccio di Anderson a lei decisamente consono e congruo. Mi piace anche l'incontro con Jeff: seppur in canoni narrativi standard è raccontato in maniera non ridondante, è fluido e facile da seguire e pertanto anche gustoso. Il linguaggio di Jeff è molto vicino a quello che consicamo pertanto molto realistico e questo aiuta molto ad immaginare la scena di loro due insieme in quei primi momenti. Mi solletica l'idea che anche tu cerchi comunque di dare a Karin Chakwass una certa importanza o consuetudine all'incontrare Shepard, è un personaggio che molti hanno trascurato per ovvie ragioni ma su cui si possono intrecciare belle storie e certi risvolti. Curioso di sapere se proseguirai anche con lei e curioso di continuare tutta la storia ragion per la quale "mi taccio" e proseguo nella lettura. |
Ehilà, fanciulla! |
Premetto che, ormai, ho smesso definitivamente di fare delle previsioni, tanto non ci azzeccherò mai xD |
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C'è un'odore di stanchezza che risale intenso dagli ultimi tre capitoli, il Consiglio pretende e Shepard deve obbedire, in più ci si mette anche Hackett con le sue missioni... diciamo che non è una situazione che può darle respiro. |
Questo capitolo mi ha trasmesso una sensazione di "attesa", la stessa che provi prima che accada qualcosa di importante e fondamentale, un cambiamento. La calma prima della tempesta, chiamiamola così... |
Eccomi qui come sempre in ritardo cronico!! Sorry :) |
Finalmente ho occasione di recensire questa splendida storia. Recensisco solo quest'ultimo capitolo da te postato perché me li sono sparati tutti in una sola volta, non riuscivo più a staccarmi, la tua Shep mi ha rapita. xD Sul serio, i personaggi, la storia, le ambientazioni li hai descritti tutti in maniera impeccabile ed originale; sei bravissima! |
C'è poco da fare, io con la soundtrack di Pearl Harbor mi commuovo in maniera assurda... GH. |
Sono morta almeno un paio di volte durante la lettura di questo capitolo. Sicuramente a "grossa gallina col visore" e a "lo zio Urdnot è tornato!", hahaah. No vabbè, me li immagino troppo a prendersi in giro... soprattutto nelle situazioni delicate, quasi fosse un modo per sdrammatizzare. |
Ammetto candidamente che questa missione non la ricordo. Ma proprio zero, vuoto totale... un motivo in più per riprendere in mano quel benedetto gioco. E' una vergogna aver giocato ME2 così tanto da sapere ogni cosa a memoria e aver giocato il primo solo una volta D: |
Sono sempre più convinta che tu mi voglia male. Ash D: |
Eccola, |
Accidenti, questo capitolo inizia con la marcia ben ingranata! |