Valutazione per il "contest al contrario":
Parto sempre da considerazioni su grammatica e stile per cui cerco di essere abbastanza obbiettiva ma in cui, inevitabilmente, subentrano il mio gusto personale e il mio punto di vista.
- “Lo sai con certezza, perchè avete avuto altre tre classi insieme prima d'ora, e non ti aveva mai neanche degnata di uno sguardo.”
In cui dovrebbe essere “non ti ha mai neanche…”
- Forse è proprio per quel nuovo senso di appartenenza che una sera, quando ti offrono delle pastiglie, tu non rifiuti come fai di solito.
Skyler ti guarda inghiottire la pastiglia con uno sguardo soddisfatto sul volto. Beve un lungo sorso di qualcosa e poi si alza, tendendoti la mano e trascinandoti a ballare.
Cercherei di sistemare la ripetizione ravvicinata di “pastiglie”.
- finchè non la senti muoversi affianco a te.
Ah, un’altra che – come accadeva a me prima che la mia santissima Vale mi spezzasse le gambe – scrive “affianco”.
No, è “a fianco”, attenzione!
- “e tu un paio di ali più piccole, proprio in mezzo tra le due scapole.”
O scegli “in mezzo” o “tra”.
- Non risponde. "Non sono affari tuoi."
Aggiungerei un “subito”, dal momento che, effettivamente, lei finisce per rispondere.
Per altre considerazioni di carattere generale partirei dall’accento sempre errato dei “perché” e dei “finché”, un dettaglio di poco conto che ti riporto comunque.
La coniugazione di alcuni verbi mi ha lasciato più volte perplessa e ricontrollerei la storia con un occhio di riguardo a questo aspetto. Per esempio, per eventi riferiti allo stesso passato, usi inizialmente verbi al passato e poi al presente, che però utilizzi anche – giustamente – per gli eventi del presente. Insomma, una scelta un po’ difficile, nonostante per il lettore sia ovvio dove lei si trovi al momento della storia e quali siano, invece, gli eventi antecedenti.
La tua storia racconta un amore, certo, ma si concentra su aspetti davvero interessanti. Emily e Skylar, inizialmente, non potrebbero essere più diverse, più distanti. Lentamente, però, Emily perde la sua identità e ne trova una nuova, divenendo una sbiadita copia di Skylar. Fa questo per amore, ma si ritrova con nulla alla fine della storia, arrivando a quella che considero la morale del racconto: non bisogna cambiare per gli altri. Al massimo lo si fa per se stessi, per il proprio benessere. Emily, infatti, si è lasciata plasmare senza davvero porsi le giuste domande, senza chiedersi quali potessero essere le conseguenze. Vive in preda agli eventi, lasciandosi guidare dalle decizioni di una persona psicologicamente turbata come è Skylar. Il suo amore è cieco, fragile, insicuro, alla ricerca di continue certezze. Certezze che Skylar non può, né vuole, dare, con quel suo continuo “non innamorarti di me”.
La trama mi è piaciuta molto, l’ho trovata apprezzabile ed intensa. Il punto forte è sicuramente la lenta perdita della propria identità da parte della protagonista, il lento scivolare verso una nuova sé, costruita con droghe, feste e questo amore intenso ma dannoso.
Ecco, sebbene le tematiche non siano estremamente nuove, sei riuscita a dar loro una luce innovativa al tutto per il modo diretto in cui le hai trattate, per le sfumature interiori che hai attribuito ai personaggi. Il lettore viene coinvolto, si emoziona, e questo è fondamentale in una storia.
Nonostante i dubbi di tipo formale, la storia mi è piaciuta molto e la coppia è una delle migliori del contest. |