Recensioni per
What if
di shadow_sea

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/09/14, ore 18:05
Cap. 1:

Non ho parole, mi hai commosso. Quando ho capito come sarebbe terminato, avevo gli occhi lucidi. Molto bello.

Recensore Junior
11/08/14, ore 16:50
Cap. 1:

Partiamo da un semplice presupposto: io non mi commuovo mai. Nè di fronte a finali tragici di film, nè in quelli altrettanto tragici dei videogiochi.
Appunto, "normalmente".
Leggendo questa storia mi sono quasi commosso, pur non avendo letto la serie originale e quindi privo di ogni legame nei confronti dei personaggi per come li hai descritti, senza sapere come la loro relazione è iniziata e senza averla vista evolversi passo passo.
Eppure, una volta capito che cos'avrebbe fatto il buon Vakarian, mi si sono inumiditi gli occhi.
Questo significa che la storia è scritta tremendamente bene, e che ogni descrizione all'infuori di quella dello stato d'animo del protagonista (reso divinamente) sarebbe stata superflua.
Complimenti vivissimi, nell'immediato futuro cercherò di leggere anche la serie originale. :)

Recensore Veterano
07/08/13, ore 18:02
Cap. 1:

Le ossa sono ancora doloranti.
Il mio cuore sempre incrinato.

Ma ora devo farlo. 
Per andare avanti.
Per riuscire a scrivere.
Per far esplodere le mie emozioni.

Per non pensare più a quel dolore che m'invade gli occhi.
Per tornare a respirare.

Devo farlo.
Ora.
Spero gradirai, come sempre.
Ti abbraccio forte fortissimo.
K




Non c’è più speranza.
O forse.
Non c’è mai stata.
Questo è il mio dolore.
Solo mio.
La follia mi costringe l’anima.
M’incatena il cuore.
Il dolore arde la mia gola.
Spezza le mie braccia.
La mia condanna graffia le mie gambe. 
E non concede respiro.
Trinity.
Sono stato il tuo compagno.
Nel fuoco delle nostre notti.
Sono stato la tua spalla.
Nelle lacrime senza un domani.
Il tuo fucile.
Nelle battaglie contro l’indifferenza.
Ma ora.
Ora.
Cosa sono?
Ora sono niente.
E come il niente sparirò.
In silenzio.
Perché il mio posto non è qui.
Il mio posto è con te.
E con te voglio restare.
Per sempre.
Ti guardo.
Ho smesso di combattere, amore mio.
Sei serena.
Ho smesso di fuggire dal dolore.
Sorridi.
Ho smesso di sperare in una salvezza.
Che non arriverà mai.
Perché?
Perché.
Non credo di riuscire a dimenticare.
Il tuo viso.
Non credo di riuscire più a respirare
Senza il tuo profumo.
Non credo di riuscire a lasciarti andare.
Da sola.
E non voglio farlo.
Ti amo Trinity.
Infinitamente.
E ti ho amato senza pensare.
Immensamente.
Senza remore.
Col cuore.
Senza paure.
Con l’anima.
Ma ora.
Ho bisogno di te.
Dei tuoi occhi.
Nei miei.
Ho bisogno di te.
Del tuo corpo.
Accanto al mio.
E guardarti.
E stringerti.
E donarti me stesso.
Perché è per questo che sono nato.
Perché è per questo che il destino mi ha fatto incrociare i tuoi occhi.
Solo per questo.
Non ho bisogno di altro.
Solo di te.
Ma.
E’ ora Garrus.
E’ ora di intraprendere l’ultimo viaggio.
E tornare a casa.
Disattivo il regolatore della temperatura.
Ti guardo.
Per l’ultima volta.
Ti ritroverò Trinity.
Ovunque sia la tua anima.
Ovunque sia il tuo cuore.
Tu.
Aspettami.
Io.
Sto arrivando.
Respiro.
L’ultimo.
E finalmente.
Finalmente.
Chiudo gli occhi.
Per sempre.

Recensore Junior
19/06/13, ore 21:31
Cap. 1:

Bellissimo finale alternativo. Un dolore lancinante, connesso allo scenario di Alchera, quanto mai azzeccato per ospitare le spoglie del Comandante. Vicino alla sua nave, quella che ne è rimasto, nelle braccia della persona amata. Mi fermo qui. Le parole in certi momenti portano solo altra sofferenza. Una storia a sè. Un solo appunto, su Kaidan. Alenko? Cercavi redenzione? L'hai trovata.
A presto e un grosso abbraccio.
(Recensione modificata il 19/06/2013 - 10:57 pm)

Recensore Veterano
19/06/13, ore 21:30
Cap. 1:

Non so che altro dire se non che questa one-shot mi ha letteralmente straziato il cuore.
Ormai ho perso pure il conto delle volte che ho pianto con gli occhi fissi sullo schermo e la pagina del browser aperta su questa sezione di EFP. Dovrei averci fatto il callo, e invece ogni volta che mi capita di leggere qualcosa con una simile intensità, è sempre peggio.

Non mi esprimerò sulle ragioni che ti hanno portato a far compiere a Garrus questa scelta, perchè in fondo, per quanto bene possiamo conoscere una persona - o, in questo caso, un personaggio - la vita è così imprevedibile che tutto può cambiare nel giro di un secondo. Qualcuno potrebbe dire che quel Turian avrebbe agito diversamente, qualcuno potrebbe storcere il naso, pensando di leggere di un atto di debolezza di cui non lo reputano capace, qualcuno potrebbe semplicemente aver immaginato un finale in cui Garrus continua a vivere per Shepard, imparando a convivere con il proprio dolore... Ma sarebbero solo opinioni, la loro valenza è preziosa e insignificante allo stesso tempo.
"Sarebbe una Galassia orrendamente vuota senza di te". E lo è. Adesso che lei non c'è più, il vuoto si è fatto spazio dentro il suo cuore, annullando tutto, come il rumore-non rumore che segue un'esplosione particolarmente forte e ti lascia in un limbo.
Le ultime parole che Garrus rivolge a Shepard, prima della battaglia di Londra, non so perchè ma mi fanno pensare che lui sia convinto che avrebbe lasciato la vita prima di lei. "Meet me at the Bar". E forse questo pensiero lo conforta, perchè sarebbe infinitamente meno doloroso morire, anzichè vederla morire. Eppure è costretto ad abbandonarla, eppure è costretto a lasciarla donandole un ultimo, straziante, sguardo sotto le luci accecanti di Londra, mentre in cuor suo si sente già morire. Senza di lei, lui è già morto.

Io, boh... Ho sempre vissuto il terzo capitolo della saga da Thanemancer e quello che ho provato alla fine è diverso. E' quasi un sollievo, è quasi liberatorio. La mia Shepard, di fronte al Crucibolo, sorride.
Ma è facile immedesimarsi, al contrario, in coloro che invece vedono quel momento da un altro punto di vista. Le perdite sono dolorose, ma quando sappiamo che ad abbandonare gli altri dobbiamo essere noi, forse il dolore è ancora maggiore. Cancella il forse. Sono sicura che sia straziante sapere di dover lasciare indietro le persone amate...

L'immagine che ci hai regalato alla fine è così commovente e dolorosa che boh, non so come reagire. Ti viene da sorridere, da piangere, da prendere a pugni qualsiasi cosa, tutto contemporaneamente. Non so dirti quanto mi abbiano colpito quelle due figure, abbracciate nella neve. Non ho più parole, davvero.

Sento di capire il motivo che ti ha portato a scrivere questa one-shot, e dopo aver letto di due conclusioni nel giro di un giorno, stamattina ho affrontato anche la mia. Mi avete contagiato, che vi devo dire. Però ne avevo bisogno... e da tanto tempo. Ma non vi nascondo che ho trovato il coraggio di farci i conti solo adesso, dopo aver trovato la spinta nelle vostre.
Lungi da me volerla rendere pubblica adesso, ci manca solo la mia e poi boh, credo che EFP ci sospenderà la sezione per istigazione al suicidio di massa.
No, non mi riescono le battute in questo stato.

Il pensiero che hai avuto per Ann e Len è dolcissimo e ti sono veramente grata e credimi se ti dico che trovo questa storia qualcosa di cui dovresti totalmente andare fiera. Hai fatto bene a condividerla, a condividere anche la tua angoscia. Mi meraviglio sempre tanto di come questa sezione sia quasi diventata una Mass Effect famiglia o un qualche tipo di gruppo di sostegno stile alcolisti anonimi... e cavolo, se ce ne sarebbe bisogno.

Concludo facendoti i miei complimenti come sempre, perchè se ho pianto, è perchè ho letto qualcosa di così intenso e forte che dovresti solo sentirti orgogliosa di aver scritto.
(Recensione modificata il 19/06/2013 - 09:37 pm)

Recensore Junior
19/06/13, ore 18:20
Cap. 1:

Sai, il finale della tua precedente storia è quello che avrei voluto leggere, questo è quello che doveva essere scritto … Credo che questo sia il finale più giusto, non il migliore, non il più bello, ma il più giusto: morire insieme perché non si può vivere separati. Non mi va di scrivere troppe parole, non servono, sarebbero inutili: hai già scritto tutto tu.
Grazie per questo capitolo e spero di essere riuscita a spigarmi in queste poche parole …

Giulia