Recensioni per
Fiaba Sovietica
di Inessa

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
29/03/13, ore 08:53

Questa ff mi è stata suggerita e devo ammettere che mi è piaciuta molto anche se un pò triste ma comunque bella davvero!
Come sempre mi piace ripetere la mia passione per questo periodo ed ambientazione e tu hai reso questa storia facile da leggere e scorrevole e appena ho iniziato non mi sono fermata finché non ho letto tutto :) bella davvero.

un abbraccio
Kady

Recensore Junior
01/03/09, ore 00:21

(Recensione a cura di Cabol su www.criticoni.net)

Una fiaba, ricca di poesia e struggente nostalgia di un mondo ancora troppo poco noto per noi occidentali, che l'abbiamo lasciato all'epoca degli zar e dei grandi romazieri del diciannovesimo secolo, per ritrovarcelo oggi, disfatto e irriconoscibile.
Una ricostruzione storica rigorosa ci porta a vivere le atmosfere della Leningrado alla vigilia della II guerra mondiale. Un notevole talento letterario ci fa conoscere la solitudine di una donna persa dietro a un sogno romantico, proibito dal moralismo di stato e dalle convenzioni sociali, rivelandoci come anche in un mondo così lontano, le persone restano tali e i sentimenti restano il comune denominatore degli esseri umani.
Grazie all'autrice e al suo stile elegante e accattivante, ci troviamo a percorrere il corso Nevskij, vedere la Neva, sentire fischiare un samovar. Viviamo per qualche momento questa storia appassionante e delicata, fatta soprattutto di emozioni e sensazioni. E, alla fine, ci resta un senso di gratitudine per questo scorcio di una vita così diversa e così uguale alla nostra.
In questi tempi di grande paura e diffidenza verso chi viene da mondi che non conosciamo, una storia così ci aiuta a ricordarci che, alla fine, le loro storie possono essere le nostre e le nostre loro.

Voto: 8/10.

Recensore Junior
23/01/08, ore 17:15

Non sono riuscita, per motivi personali, a leggere per tempo tutte le storie della Disfida e per questo ho deciso di non votare. Non me ne mancavano però molte e la tua era di gran lunga la mia preferita... mi spiace vederla languire in mezzo alla classifica finale. La prima cosa che salta all'occhio è la qualità della scrittura, elegante e scorrevole; segue a ruota l'ambientazione. è ben tratteggiata, accurata e il breve squarcio di vita che narri sembra nascerne spontaneo. Ipotizzo da un'occhiata all'account che ti sia ben cara... è un sentimento che riesci a trasmettere al lettore - nel minimo, a questa particolare lettrice. Grazie. :)

Recensore Master
20/01/08, ore 11:45

Profonda e tristissima. Hai espresso magistralmente il tormento straziante dell'animo di Sveta, diviso tra puro amore e quel "dovere" inculcatole dall'ammaestramento a cui è dovuta sottostare fin da piccola (ti dirò: la parte che mi ha colpita di più è stata quando il giovane le sfila il ciondolo e lei, a quel punto, si sente davvero nudo. Mi hai ammazzata con quel passaggio!) Sei stata molto coraggiosa a voler esprimere un concetto così difficile e profondo, e a mio parere ci sei riuscita in pieno. Complimenti, anche per lo stile e la scorrevolezza del testo. Impeccabili.

Recensore Master
20/01/08, ore 11:18

Piacevolissima lettura questa! Nella sua semplicità sei stata molto attenta e profonda. Mi piace molto come hai reso il tutto, malinconica e dolce, originale.
Brava Nat .luv

Recensore Master
19/01/08, ore 23:13

Bello, e tristissimo. Hai reso in modo quasi tangibile l'atmosfera misera ed oppressiva della vita quotidiana durante il regime di Stalin. Credo che sia necessaria una eccellente cultura storica per riuscire a fare ciò con tanta naturalezza.

Recensore Master
19/01/08, ore 22:58

Magnifica storia. I miei siceri complimenti per come hai saputo rendere l'atmosfera della dittatura non solo politica ma anche dei sentimenti.