Be', hai proprio ragione a dire che non dispiace, la trovo ottima!
Non solo è scritta benissimo e sfrutta immagini evocative (tra tutte, bellissima la frase "nel calore e nell’odore che ti hanno accompagnato nel mondo"), ma mi fa anche riflettere su aspetti della Saga su cui non mi ero mai soffermata (ed io mi faccio molti viaggi pindarici sulla Saga), quindi questo le dà un quid in più, a mio avviso. Non mi ero mai chiesta, infatti, se Percy in qualche modo abbia subito angherie per avere news sulla famiglia, o forse ho sempre dato per scontato che non fosse così, però se sono stati disposti ad uccidere un Ministro, chissà al suo aiutante personale che sorte sia toccata...

Isidar

Sei sempre bravissima! Trita e ritrita ma manco per niente! Non è la prima volta che leggo le tue storie su Percy e che le recensisco e come sempre scrivi benissimo ma soprattutto descrivi Percy e i suoi sentimenti alla perfezione. E' un personaggio complesso e che ha me piace soprattutto come lo descrivi tu! La storia è tutta bella ma l'ultimo trafiletto è da brividi! Spettacolare

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Credo che tutti i lettori e le lettrici, alla fine di un libro intenso, o di un racconto triste o anche di una semplice flash proprio come questa, abbiano provato una strana sensazione. 

All'inizio è solo un formicolio che parte dal petto, una sorta di calore che si spande per tutto il corpo, lentamente, fino ad arrivare agli occhi che iniziano a pizzicare.

Magari non piangi, ma una sorta di amarezza di prende l'anima, pensi che non è giusto che qualcuno abbia dovuto soffrire così.
Arrivi anche a rivalutare una figura odiata, o forse mai analizzata davvero, come per me in questo caso. E mi dispiace - dispiace davvero - che in tutti questi anni di Potterhead non abbia mai preso in considerazione il dramma interiore di Percy, che tu sei riuscita a trascrivere in poche righe con una delicatezza unica.
"Scrimgeour è morto, ma ti conosceva a malapena": il terzo Weasley ci viene sempre presentato come un essere completamente immerso nel lavoro, un lecchino dei potenti, ma fai crollare la maschera con questa frase e le successive.
Cosa farà ora Percy? Dove andrà? Ha ancora una famiglia?
Ed è bello, incredibilmente bello, sapere che la risposta all'ultima è "sì".
Perchè è un Weasley e i Weasley restano uniti, qualsiasi cosa accada.

Sarà anche "la solita solfa trita e ritrita" ma mi ha colpito tantissimo, per il lessico usato, la fluidità del testo e l'originalità.
Quest'ultima sopratutto merita un dieci, anche di più, se fosse possibile.

Detto questo, tolgo le tende. 
Un bacio, Bet;

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Arieccoci.

Però mi distruggi tutte le volte, non credo sia giusto, da un punto di vista etico-morale :/

Mi unisco alle colleghe passate prima di me per dire che A TE sembrerà pure una materia trita e ritrita, ma è solo perché TU ti senti troppo legata a Percy&Co. (soprattutto 'Co.). La realtà è che ormai l'hai studiato con così tanta attenzione (lui e tutto ciò che lo circonda/riguarda/interessa) che sei arrivata ad avere un quadro più che completo del personaggio, il che te lo rende più facile e naturale da descrivere ed eviscerare - non in senso letterale, però. Penso.

L'anafora che introduce le diverse fasi della vita di Percy risuona forte come se fosse il suo mantra, ciò che, nonostante l'asprezza della situazione, continua a ripetersi per non crollare. Molto incisivo, davvero un ottimo lavoro.

(L'ultima 'strofa' fa DAVVERO venir voglia di piangere. Sappilo sappiloissimo.)

Mille baci e un Aidan Turner.


...No, contrario. Mille Aidan Turner e un bacio. Però un bacio GROSSO.

Ciao, Fera.
Dunque, innanzitutto non mi pare proprio che la tematica di questa tua fiction sia trita e ritrita, anzi onestamente è la prima volta che leggo qualcosa su Percy, in particolare su questo momento della sua vita. Quindi, l' originalità merita un 10.
Non c'è nessun errore grammaticale o lessicale, proprio nessuno, e questo mi fa molto piacere, sono rare le fiction così ben scritte.
Anche la stesura quindi merita un 10. E' inoltre molto apprezzabile la frase "Non piangere" ripetuta all' inizio di ogni paragrafo, ribadisce bene ciò che prova il personaggio; è anche molto pregevole il paragrafo sulla tortura subita da Percy, fatto che nei libri non c'è ma che credo sia molto plausibile.
L' ultima frase, infine, è commovente e racchiude il lieto fine di questa breve storia. Mi piace molto, davvero.
L' unica cosa che non mi ha pienamente convinto è il titolo: io avrei messo "Don't Cry", in modo da riprendere la frase; comunque anche il tuo va bene, quindi non è un vero e proprio difetto.
Voto complessivo: 10! :)
Alla prossima,
alimanga

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Non credo che tu abbia bisogno di critiche per questa storia, anzi. E non la trovo neanche trita e ritrita, non conosco quasi nessuna fanfiction scritta dal punto di vista di Percy, che spesso viene proprio dimenticato persino quando si parla della famiglia Weasley.
So che molti lo odiano o lo ignorano, ma se devo essere sincera è un personaggio che mi ha sempre colpito, secondo me è un personaggio che è stato molto coraggioso a modo suo; è l'unico dei Weasley per cui il lavoro è più importante della famiglia. E in una famiglia stretta come la loro secondo me ci vuole un certo coraggio ad allontanarsi per seguire i propri sogni sapendo così di mettersi contro tutti. Quindi pur non condividendo alcune sue scelte lo considero coraggioso.
Ho fatto questo sproloquio per dirti che finalmente leggo una fanfiction in cui vedo in qualche modo rappresentato il suo tentativo di essere coraggioso, di resistere nonostante sappia di non poter fare nulla da solo per contrastare la guerra.
Quindi complimenti, davvero :)
Ciao, Lilian :)

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Trita e ritrita? Ne sei così sicura? Percy è uno di quei personaggi dimenticati dal 99% del popolo mondiale, ma sono felicissima di ritrovarti in questo 1%.
Dunque, premetto che, secondo la mia minuscola opinione, faresti bene a pretendere qualcosa dalle tue ff.
Scrivi splendidamente e non è una novità.
Sicuramente non sono né la prima né l'ultima (tanto meno l'unica!) a dirti che scrivi bene e sei capace di coinvolgere anime fredde come la mia!
Non posso fare altro che congratularmi e inginocchiarmi di fronte a tanta bravura.
Ti giuro, non sto scherzando e non sto manco esagerando.
Levo le ancore e mi Smaterializzo sull'Isola che non c'è.
Alla prossima!

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Anche se non lo ha fatto Percy, ho pianto io, davvero.
Non ho mai pensato ad un probabile punto di vista di Percy e questo è davvero ben riuscito.
Complimenti
Elvass:*

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