Testo molto bello e significativo. Purtroppo eccessivamente confuso. La trama è costruita male e buttata giù senza un filo logico-temporale. Ripeto come nella precedente recensione di Alitalia che il tuo stile è molto bello proprio per questa caratteristica, ma secondo me qui è un po' troppo esagerata. Ci sono spezzoni che rivelano che la storia sia stata scritta in momenti differenti o altrimenti che tu abbia prestato poca attenzione: addirittura, inspiegabilmente, Federico diventa Alessandro. Questo ahimè è un errore grave: non puoi dimenticarti del tuo protagonista, pensa se dovessi scrivere un libro in cui Federico diventa Alessandro, poi Giovanni, poi Mattia: capisci anche tu che un lettore rimane confuso, spiazzato e molto perplesso. Ad ogni modo, ripeto, adoro il tuo stile e la storia, beh semplicemente affascinante. Un piccolo punto nero: Martina che lavoro fa? Se dici che fa il lavoro più pericoloso del mondo, in cui bisogna avere le palle, quale lavoro fa?! Poi, capisco che sia rimasto chiuso nello zoo, ma fatico molto a capirlo: dovresti renderlo più esplicito tramite una descrizione o proprio un "a parte" del narratore che spiega la situazione, a che ad un punto inoltrato, che D'altronde rispetterebbe il tuo stile "sparso". Consiglio vivamente di rivederlo proprio per la bellezza dell'opera. Il mio giudizio complessivo, su una scala graduata da 0 a 10 è sicuramente 8. Continua così!