Ciao! Grazie ancora per aver partecipato con questa bella storia al mio contest. Lascio sempre una recensione basata sul giudizio, quindi eccomi a rinnovarti i complimenti per il tuo elaborato. Ti ricordo che trovi il giudizio completo sul forum, in caso non lo avessi ancora visto.
La grammatica in generale non ha problemi, anche se ci sono frasi parecchio lunghe e intricate in cui si perde un po’ il senso e non si capisce più bene che modi e tempi sarebbero corretti. Ho notato ogni tanto qualche errore e svista (ex: "rendendo doloro ogni gesto” - doloroso, “un’immaginabile cumolo”: un immaginabile, “Vorrebbe che forse diverso”: che fosse, “le unghia che scavavano” - le unghie, etc...).
Lo stile mi piace molto, leggendo però mi sembra diventi sempre più convulso, sovraccarico, fatto di immagini oniriche, sfuggenti, difficili per il lettore da cogliere. Essenzialmente ho amato molto lo stile, ma mi ha un po' stancata. Questione di gusti, immagino.
Trama e personaggi sono portati all’estremo, sfuggenti, complicatissimi, confusi, surreali. La trama è chiara all’inizio, ma poi diventa sfuggente, tragica, una spirale di violenza che non sono riuscita a seguire. Non ho ancora capito come finisce, se Asteria si uccide o se viene uccisa, se Daphne c’entra qualcosa. Sono confusa.
I personaggi sono sfuggenti, strani, folli a tratti (specialmente Asteria, che si accoltella la pancia uccidendo il suo bambino Malfoy ancora da mettere al mondo, perché non sarebbe stato uguale a Fred…). Sono affascinanti e sfaccettati. George non assomiglia al personaggio dei libri, ma forse puoi giustificare questo col fatto che la morte del gemello l’ha cambiato. Avrei voluto vedere Fred e invece non compare che alla fine, in quella visione di Asteria morente e quindi di lui non sappiamo molto. Se non fosse per la scena finale (che potrebbe però essere nella mente di Asteria) penserei quasi che l’intero amore sia un’ossessione che ha solo lei. |
