E' sicuramente un capitolo ricchissimo, almeno dal punto di vista "psicologico" se non degli avvenimenti cronologici... ho apprezzato tantissimo la tua scelta di aver creato uno spazio riservato alle emozioni, alle sensazioni e ai pensieri di TUTTI i protagonisti.
Mr White, William, Johnny ed April. Hai fatto dei pov per ognuno in modo da inquadrare bene i personaggi e rendere chiari i loro sentimenti.
Più di tutti, mi ha sorpreso proprio Mr White: ogni volta che ne parlavi non riuscivo mai a sapere chissà quanto di lui, sempre con l'aria dura in volto dietro alla sua scrivania. Mi sono dovuta ricredere e sono rimasta sinceramente sorpresa dall'affetto che nutre nei confronti di April, qualcosa che va oltre il legame capo-dipendente.
L'alone di mistero tuttavia non è scomparso, perché si parla ancora di persone non presenti, di qualcuno in prigione, di cinque mesi di tempo per chissà quale ragione, di segreti che forse nemmeno April conosce... confesso di non averci capito molto del loro discorso ahahah ma mi affido a te per riparare i "buchi" che ho del loro passato!
L'opinione che avevo di William invece non è cambiata: sempre premuroso e protettivo nei confronti di April anche se la prima volta che emergono così vivamente i suoi sensi di colpa per la scelta che ha fatto al posto di April quando era ancora una bambina.
Di Johnny non c'è molto da dire, era quasi scontato che fosse interessato a lei, che volesse averne di più, che volesse scoprire a tutti i costi chi è veramente.
E ho la strana sensazione che succederà qualcosa di grosso e mi chiedo cosa abbia fatto di così tanto grave Johnny. Ho avuto una specie di "illuminazione" e, cavolo, chiamami stupida ma inizio a sospettare che il pirata della strada fosse proprio Johnny!!! si spiegherebbe perché il suo viso gli risultasse così familiare... ma no, non voglio sapere nulla prima del tempo da te previsto altrimenti si rovinano le sorprese u.u
L'ultima parte, quella di April è quella che preferisco. Non potevi esprimere il suo mutamento in modo migliore, hai reso perfettamente l'idea, questo suo trasformarsi in Evelyn ora che aveva capito come fare, come se fosse un serpente che si libera della sua vecchia pelle.
Dalle righe trasudano anche tutti quei sentimenti che si celano dietro alla vendetta: forse il rancore, la delusione, la nostalgia, la perdita di speranza di avere una vita normale. Perché non ci si può sentire mai realizzati senza un lavoro normale, una famiglia, una casa.
E' come se April fosse consapevole del fatto che non potrà essere mai felice.
Mi è rimasto impresso poi questo suo atto quasi autolesionista di incidersi un taglio sulla pelle per ogni vittima uccisa, ogni nuovo incarico e quindi ogni nuova pelle da indossare. Non mi meraviglierei di scoprire nel prossimo capitolo che autolesionista lo è, infondo è sola, unica sopravvissuta all'incidente e forse si sente meglio incidendosi dolore. ma sto divagando quindi aspetto il prossimo capitolo per saperne di più!!
sei bravissima, complimenti!!
un bacione :*
(Recensione modificata il 18/07/2013 - 05:57 pm) |
