Recensione-giudizio (One-shot panic! contest)
Correttezza grammaticale e sintattica: 9,75/10
La tua storia è molto corretta - ho trovato soltanto un paio di errori, forse dovuti a una distrazione:
non riceveva che pochi viveri dall’interno, e non è stata in grado di soddisfare → meglio “non era stata”;
Il generale Lucio Cornelio Scipione Emiliano, decreta → soggetto e verbo non vanno separati.
Per il resto, sei stata molto precisa.
Stile e lessico: 10/10
Hai usato uno stile e un lessico che rispecchiano perfettamente il contenuto e l’ambientazione della storia, abbandonandoti di tanto in tanto a espressioni che ricordano vagamente la tradizione epica.
Il ritmo era incalzante, coinvolgente; non ho riscontrato nessuna incoerenza e ho apprezzato molto la cura e l’attenzione con cui ti sei dedicata anche ai particolari: il risultato si vede ed è davvero apprezzabile.
Trama e originalità: 9,50/10
Non si tratta di qualcosa di originalissimo, dal momento che ti sei ispirata a un fatto storico, tuttavia credo che tu sia riuscita a rielaborare il tutto in modo personale e interessante. Hai concentrato tutto in un’unica notte, spiegando poi, prima attraverso la voce della protagonista e in seguito con un resoconto, cosa è accaduto e accade dopo quel tragico, terribile atto, che in ogni caso è stato descritto con naturalezza e cognizione di causa e non risulta affatto offensivo o disturbante: è stato inserito in modo consapevole e le motivazioni che spingono la protagonista a compierlo sono state sviscerate adeguatamente, quindi trovo che le note in cui “metti le mani avanti” in caso di lettori sensibili siano un po’ superflue - non mi sembra che nel regolamento ci sia nulla contro questo tipo di storie. In ogni caso, il rating arancione credo sia adatto.
Caratterizzazione: 9,50/10
Trovo che la protagonista sia stata caratterizzata in modo sublime, soprattutto attraverso i discorsi: semplicemente epico quello in cui maledice il marito!
Anche il comportamento e le parole degli abitanti di Cartagine sono coerenti e non stonano nel contesto, tuttavia mi sarebbe piaciuto vedere, data la loro importanza, una maggiore caratterizzazione dei bambini: non intendo dire che avresti dovuto fare un’introspezione profonda per ognuno di loro, dato che la protagonista è senza ombra di dubbio la madre e la storia è incentrata su di lei, ma credo che, tramite qualche ricordo evocato dalla stessa, avresti potuto creare delle figure più complete e coinvolgenti, che avrebbero contribuito a rendere ancora più tragica la scena del sacrificio.
Giudizio personale: 9/10
Come credo si sia già capito, la tua storia mi è piaciuta moltissimo, sia per le tue abilità tecniche, sia per la sensibilità con cui sei riuscita a fare questo cambio di prospettiva: purtroppo sui libri di scuola c’è soltanto la versione dei Romani, che non vengono mai o quasi messi in cattiva luce, quando in alcuni casi dovrebbero. Inoltre, ho apprezzato molto come hai strutturato i dialoghi e come hai descritto le emozioni della donna e di tutti gli altri. Una storia molto bella e interessante.
Totale: 47,75/50
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