Recensioni per
Una teglia di Zenzerotti
di Euterpe_Urania

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
08/08/13, ore 15:38

Eccomi qui con il giudizio postato, ti ricordi di mettere il link della storia nella pagina del contest? Per regolamento devi metterlo, altrimenti Suino ti... non so esattamente cosa ti faccia, ma è meglio che ce lo metti ;)


Grammatica: 16.1/25
1. “soprattuto” Errore di battitura: è “soprattutto” (-0,1)
2. “Si ricordava perfettamente della volta in cui provò a cucinarli lei stessa” Errore di consecutio temporum: il passato remoto (provò) indica la puntualità di un’azione nel passato, ma se già il tempo della storia è al passato, allora il verbo (visto che tu parli di un episodio avvenuto prima del passato in cui racconti) va al trapassato prossimo, ovvero al passato nel passato. Se tu invece lasci il passato remoto, pare che l’azione (ovvero provare) sia avvenuta nel momento in cui parli. Ti traspongo al presente la frase per farti capire
“Si ricorda perfettamente della volta in cui prova a cucinarli lei stessa” Pare che il momento in cui ricorda è lo stesso in cui cucina. Devi invece mettere (faccio l’esempio si al presente che al passato)
“Si ricorda perfettamente della volta in cui provò a cucinarli lei stessa”
“Si ricordava perfettamente della volta in cui aveva provato a cucinarli lei stessa” (-1,5)
3. “addice”pensò” Manca lo spazio tra “”” e “pensò” (-0,1)
4. “nei ricordi:” Qui finisce il periodo e si apre il flash-back, quindi va il punto, non i due punti. (-0,5)
5. “Il profumo dell’erba e della terra bagnata le giunse subito alle narici e respirò a pieni polmoni” Errore di soggetto: il soggetto della frase principale (Il profumo dell’erba bagnata le giunse subito alle narici) è appunto “il profumo”, e nella coordinata (e respirò a pieni polmoni) se tu non specifici il nuovo soggetto, il lettore è portato a pensare che il soggetto della coordinata sia quello della principale. Non credo però che sia il profumo a respirare a pieni polmoni. Quando in una coordinata il soggetto è diverso da quello della principale, devi esplicitarlo obbligatoriamente. Quindi:
- Il profumo dell’erba le giunse subito alle narici, e Minerva lo respirò a pieni polmoni. (devi esplicitare anche il complemento oggetto) (-1,5)
6. “strofinò la mano al grembiule” In questo caso, nonostante il verbo regga, in altre situazioni, comunque la preposizione “al” bisogna mettere “sul”: strofinò la mano sul grembiule. Non c’è una spiegazione matematica: è come quando si dice “andare A casa” e “andare IN chiesa” (-1,5)
7. “E’” Accento, non apostrofo sul verbo essere. (-0,2)
8. “Un…un” dopo i tre puntini serve lo spazio (-0,1)
9. “Con i suoi modi infantili, la sua pazzia, la sua ironia, la sua capacità di riuscire a portare un raggio di sole nelle sue giornate più cupe.” La frase è incompleta, manca il verbo: cosa fa con i suoi modi infantili, la sua pazzia, la sua ironia, la sua capacità ecc… ? (-1)
10. “.- mormorò” Dopo il punto va la maiuscola, hai ripetuto l’errore, anche se credo sia una svista, cinque volte, quindi ti tolgo 1 punto, due decimi per ogni volta (-1)
11. “!- sbottò” Dopo il punto esclamativo va la maiuscola, hai ripetuto l’errore cinque volte, quindi ti tolgo 1 punto, due decimi per ogni volta (-1)
12. “?- chiese”Dopo il punto interrogativo va la maiuscola, hai ripetuto l’errore due volte, quindi fanno 0,4, sempre due decimi per ogni errore (-0,4)
Lessico: 9/15
“una ciocca di capelli sfuggita alla stretta crocchia della compagna.” Compagna significa "che sta insieme” ma Albus e Minerva, prima del bacio non stanno insieme, perché Minerva stessa esprime delle perplessità: dice infatti, sostanzialmente, che non possono stare insieme. Ti ho tolto, per questo anche un punto nella “Ic e coerenza interna” (-1)
“Mormorò:- Evanes…-. Ma non riuscì a terminare la frase” Gli incantesimi sono parole, non frasi, “Evanesco” è una parola, non una frase. (-1)
“Si sciolse bruscamente dall’abbraccio e” Quale abbraccio? Albus la tira semplicemente a sé, non dici che l’abbraccia. (-1)
“cioccolata e limone, i dolci preferiti dell’uomo” Il limone non è un dolce. (-1)
Ripetizioni:
1. Sprofondò nella sedia, prese uno Zenzerotto dalla scatola e gli diede un morso.Lo assaporò bene: andava matta per gli Zenzerotti (-0,5)
2. “stessa che non sentì nemmeno i passi di Albus che entrava nella stanza.” (-0,5)
3. “preferiti dell’uomo. Lei invece preferiva” (-0,5)
4. “Disegnò un complicato disegno”(-0,5)
Stile: 14/15
Lo stile è leggero, spiritoso, semplice, assai adatto a una storia che è a metà tra il comico e il Fluff. Oltretutto non ci sono sbalzi: inizi con uno stile medio-basso e prosegui sempre così nella storia, brava. Sei chiara, semplice, e gli unici punti che ti ho tolto sono uno per la banalità e l’infantilità dell’ultima battuta di Silente: “ci completiamo” non me lo sarei sicuramente aspettato da un uomo adulto e maturo come Albus. E l’altro per questa frase, che sinceramente non so dove segnalarti, ma in generale, ti avrei tolto un punto in ogni sezione, quindi una vale l’altra:
“Emise un gemito di dolore e strofinò la mano al grembiule per far passare il bruciore” Scottarsi significa mettere una parte del nostro corpo a contatto con qualcosa di molto caldo, se poi la strofiniamo anche, e lo strofinare produce calore, fa ancora più male, altro che passare il dolore, e l’ho provato personalmente.
Coerenza e IC: 9/10
Complimenti, l’IC di Minerva è pressoché perfetto: altera, severissima con sé stessa, razionale, e poco propensa a usare l’immaginazione e rigida. Anche l’IC di Albus sarebbe stato perfetto, se solo tu non avessi messo quella frase finale: l’hai descritto esattamente com’è: un po’ folle, geniale, spiritoso, eppure anche saggio, ma l’ultima frase ti fa perdere un punto: ok che Albus è infantile, a volte, ma queste sono proprio le parole di un’adolescente, non le vedo proprio in bocca ad Albus.
Originalità: 10/15
Mi dispiace, ma qui mi cadi: mi è rimasta incredibilmente impressa la storia di MaryLouise “Di ricette, bottoni e formaggio” che parla esattamente come la tua di una Minerva ai fornelli. E per giunta anche la coppia era la stessa: una Albus/Minerva. Non ti do un punteggio troppo basso perché in ogni caso non è una stiruazione molto comune, ma nemmeno un punteggio troppo alto, perché la trama è molto simile a quella dell’altra storia.
Utilizzo del pacchetto: 10/10
Bravissima, davvero, ho avuto proprio l’impressione che la storia fosse stata scritta appositamente per il pacchetto: ottimo l’utilizzo del prompt, visto che la storia gira proprio intorno agli Zenzerotti, la coppia c’è, la frase cala a pennello, e ti ho dato il decimo punto bonus perché l’hai usata come svolta nella storia: prima Minerva è affranta e poi, proprio grazie a quella frase, la storia si rigira del tutto, presentandoci una Minerva più tranquilla e felice, ed è quella frase a portare la storia al fulcro, ovvero le ultime battute. Brava, davvero
Contestualizzazione e Descrizioni 2/10
La cucina, l’ambiente più importante, è descritto superficialmente, e questo, assieme a una rapidissima descrizione degli ochi e dei gesti di Albus e Minerva, ti ha fatto guadagnare quei due punti che ti ho dato, ma per il resto non c’è affatto descrizione, e ho avuto la nettissima sensazione che i personaggi simuovessero dentro un teatrino chiuso, composto esclusivamente dalla cucina, come se ci fosse una scatola grigia di metallo al cui interno è calata la cucina con dentro Albus e Minerva. Non dici nulla: che ore sono, in che stagione siamo, da dove viene Albus, se vivono insieme, se invece si è Materializzato lì per un qualche motivo, dov’è questa fantomatica casa, da quanto ci abita Minerva, perché abita lì e non a Hogwarts, insomma, ripeto, ed è un difetto che accomuna molte tue storie: prendi le situazioni singole, chiuse appunto in una scatola di metallo isolate da tutto il resto del mondo, mentre invece devi considerare che i tuoi personaggi non vivono sulla luna, e soprattutto, devi dare un senso a quello che scrivi: per quale motivo Minerva, così ligia al dovere e poco propensa al piacere, di punto in bianco si mette a preparare Zenzerotti? E per quale motivo Albus si presenta direttamente in cucina? Salti alcuni passaggi che sono fondamentali per rendere realistica una storia: è impensabile che qualcuno si presenti in direttamente nella cucina di un amico: esistono le porte, i campanelli, e se pure Albus e Minerva vivono insieme, devi dirmi per quale motivo vivono insieme, e se proprio non vuoi farlo nella storia, metti la spiegazione (anche due righe vanno bene) nelle NdA. Tu ragioni per settori, mentre dovresti provare ad amalgamare tutte le situazioni, e sfruttare la realtà circostante per dare un tocco di realismo in più a quello che descrivi.
Totale 70,1/100

Recensore Junior
29/07/13, ore 10:10

Che storia peculiare! Ma decisamente carina.
Il testo è scorrevolissimo e la trovata molto originale. Mi piace come hai reso il carattere di Minerva e hai accentuato il lato giocherellone e un po' "folle" di Silente. Il tutto è scritto bene e senza alcun errore. Un raccontino degno di nota, davvero; semplice, senza pretese, ma fluff e divertente.
Mi è piaciuto, insomma.

Recensore Veterano
29/07/13, ore 00:19

Davvero molto carina:) leggera e piacevole da leggere; uno spaccato fluffluoso di una donna severa come la McGranitt, accompagnata dalla velata (mica tanto) follia di Silente:) sono davvero belli insieme!:D
Complimenti ancora e auguri per il contest ;)
Booow