Recensioni per
Super Nanny Coulson
di MissysP

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
14/08/13, ore 10:03

Ho smesso gli abiti da giudiciA, li ho ripiegati per bene e risposti nell'armadio. Quindi, adesso, mi sento libera di fangherlare come si deve. PHIIIIIIIIIIIL!!!!!
E' sempre un'emozione indescrivibile leggere una bella storia sull'agente Phil Coulson. So che ormai la sua resurrezione è di dominio pubblico, ma fin quando non uscirà il pilot di Agent's of SHIELD, lui è ancora ufficialmente morto, perciò mi sento autorizzata ad urlare PHIIIL ogni volta che lo ritengo necessario.
La cosa che ho apprezzato tantissimo di questa storia è la resa dei personaggi, tutti incredibilmente IC. Ma non solo! Perché rispettare l'IC di un personaggio può essere fattibile, ma adattare la sua caratterizzazione a una situazione paradossale come quella descritta in questa storia e riuscire ugualmente a rispettare l'IC è una cosa molto, ma molto, più difficile. Ti stimo tanto, perché ti sei posta un obbiettivo molto arduo e sei pure riuscita nel tuo intento. Brava davvero.
Phil è lui, non si discute. Come ho detto nella valutazione, forse un po' più esasperato di quanto ricordassi, ma è assolutamente comprensibile. Anche Pepper, Fury e la Hill sono ben resi. In particolare mi è piaciuta tantissimo Pepper, è proprio uguale al film, anche se appare solo telefonicamente: ironica ma disponibile. Sei stata eccellente anche nell'adattare i caratteri dei Vendicatori ai loro corrispondenti neonati: sono loro, si riconoscono, ma sono anche dei bambini. Il mio baby!vendicatore preferito è Natasha. Seguono a pari merito Tony e Bruce.
La dottoressa Alister è un bellissimo personaggio. Piccolo problema di cui ti parlavo nella valutazione a parte, è un personaggio ben caratterizzato, che ha una personalità ben delineata: si vede che sei allenata a creare personaggi originali credibili. Mi sono divertita a vederla interagire con Coulson, anche se il loro non è un rapporto dottore/paziente convenzionale.
Una bella storia, divertente e scorrevole. Complimenti.

Recensore Veterano
03/08/13, ore 11:45

Ciao :)
Come dico sempre: il fandom ha bisogno di più comicità! Di quella buona e genuina, e per questo ho letteralmente adorato la tua fanfiction. :)
A partire da piccoli dettagli che mi facevano esclamare "e certo! non può essere che così!", come la sedia scomoda nell'ufficio di quella cornacchia di Fury, fino alla Hill che tiene i marmocchi al guinzaglio sulla soglia di casa di Coulson. Per finire al protagonista principale, il caro vecchio Phil, che non ha bisogno dell'angst da "ommioddio, è morto da eroe, si è sacrificato perché gli Avengers potessero diventare una squadra" per essere uno dei personaggi più amati e amabili della combriccola *_*
Molto carina e di grande effetto "filmico" l'idea di raccontare la storia come flashback durante una seduta psichiatrica (seduta psichiatrica parecchio meritata… Phil, povero caro!).
"C'erano bambini in ogni angolo della stanza, ovunque. Coulson inorridì davanti a quella visione". Perfetto! XD
Cosa può esserci di peggio che avere a che fare con i Vendicatori tutti insieme? Avere loro in formato baby!
Oddio, lo scenario di Loki sugli scatoloni, che infilza la mano di Thor che tenta di raggiungerlo è la dimostrazione che non occorrono lunghi spiegoni o barocchi monologhi interiori sulla pena e all'abbandono e il rimorso and this is madness… per essere IC con quei due ù_ù E io ho riso tantissimo, perché me li sono figurati in maniera così nitida che quasi riuscivo a sentire puzza di latte.
E no, Stark poppante non lo augurerei neppure al mio peggior nemico (ma la minaccia "altrimenti chiamo Pepper" e la relativa reazione è stata una genialata!).
Aripeto: Povero.Phil!
E naturalmente, la dottoressa è una fangirl! No, seriamente, questa fanfiction potrebbe essere presa come esauriente spiegazione metaforica del fangirlismo di questo fandom (sto delirando, perdonami, non so se riuscirò a spiegarmi in maniera decente): gli Avengers&Dintorini ci piacciono, ci esaltano… e alla fine, ci esasperano. Proprio come i bambini.
*prende la sua dose di psicofarmaci e riprende il commento*
Oh, la parzialità di Coulson nei confronti di Rogers…
Più vado avanti e più mi rendo conto che commentare in modo decoroso questa storia è impossibile, nella mia mente si accendo flash di Avengers bambini e mi sento sempre più solidale con la dottoressa Alister - personaggio molto ben riuscito, tra l'altro (conosco il contest e ti faccio i miei auguri ^^).
Insomma, davvero tanti complimenti, sei riuscita a farmi ridere e la storia riesce ad essere buffa senza scadere nel nonsense. E conserva, nell'insieme, tutti i particolari e gli elementi che sono cari a chi bazzica il fandom, dalla resa delle caratteristiche dei vari personaggi a quell'aura un po' "fracassona" che caratterizza i film del franchising sugli Avengers.
La storia si legge che è un piacere, molto scorrevole e con uno stile appropriato al tono leggero. E la leggerezza è un vero dono, che non tutti hanno, quindi ancora complimenti :D
(E ora il mio cervello risuona solo di "AWWW" sbrodolanti cuoricini e scatole di biscotti Plasmon).
Brava! Brava! Brava!

Alla prossima storia! ^^
Alkimia

Recensore Master
02/08/13, ore 01:36

"Loki non protestò per il braccio di Thor avvolto attorno alle sue spalle esili ed essere schiacciato contro il Mjolnir. Stark aveva il capo poggiato sullo stomaco di Banner - non troppo infastidito da quel peso come quello di una piuma - e un piedino rivolto verso il viso di Rogers - che cercava di allontanarlo, senza troppo successo, scrollando il capo qualche volta - e Clint si era infilato nel solco fra il braccio di Coulson e il suo corpo, stringendo con i ditini grassottelli al suo pigiama".

Esigo che tu mi restituisca la mia dignità, irrimediabilmente distrutta da quest'immagine. In realtà, l'intera storia ha contribuito a demolirla - o meglio, a demolire quel poco che ne era rimasto - e, dal momento che sono ancora immersa nel mare d'ammmore e fangirlismo in cui la lettura mi ha gettata, sarà molto difficile elaborare un commento articolato e almeno vagamente sensato. Ti prometto però che, malgrado il pessimo stato in verso, ce la metterò tutta per tributare alla storia l'elogio che la sua bellezza merita.
Coulson, per me, è una sorta di specchietto per le allodole. Nel momento in cui scorgo il suo nome nella lista dei personaggi, non riesco a fare a meno di inoltrarmi nel racconto in questione e, pertanto, ti lascio immaginare l'entusiasmo con cui ho intrapreso la lettura. Adesso che l'ho portata a termine, posso dire che la sua presenza è soltanto uno dei tantissimi pregi del racconto. La storia è fresca, vivace, curatissima ed incentrata su un'idea - quella di Coulson versione tata alle prese con dei mini Vendicatori ingestibili - che, da sola, sarebbe bastata a farmi impazzire, ma è il modo in cui l'hai sviluppata la vera carta vincente. Mi sono letteralmente innamorata dei piccoli Avengers che hai plasmato, così fedeli, nelle loro caratteristiche e nella loro condotta, ai corrispettivi adulti. Ho amato la reticenza di Loki nei confronti del fratello, l'algido contegno e la disciplina che Natasha mantiene persino da neonata, la disobbedienza di Tony e il suo immediato acquietarsi davanti al nome di Pepper *cuore* e il colorito verde che Bruce assume quando è irritato. Potrei continuare all'infinito l'enumerazione, perchè il lavoro di caratterizzazione dei piccoli Vendicatori è davvero eccellente. Vogliamo parlare, poi, di Phil che protegge Steve dalle angherie di Tony? O della telefonata disperata a Pepper nel cuore della notte? Magnifico e meravigliosamente spassoso, ho adorato la sua esasperazione e i suoi disperati tentativi di tenere sotto controllo la combriccola. Il ruolo che gli hai attribuito gli si addice alla perfezione: personalmente, non posso fare a meno di figurarmi Phil come l'angelo custode/la fata madrina/ il grillo parlante dei Vendicatori e, da inguaribile romantica quale sono, ritengo che ricopra questo ruolo in maniera estremamente sentita e nutra nei confronti di tutti - persino di Tony, sì - un affetto smisurato. Questa storia non soltanto riesce nell'intento di divertire - ed io sono una profonda estimatrice delle commedia ben fatte - ma anche in quello di render giustizia al suo protagonista e di raccontare, in maniera fedele ed innovativa, il legame che lo unisce ai Vendicatori. La dottoressa Alister è un personaggio perfettamente riuscito: trovo che tu l'abbia gestita benissimo e che le abbia conferito la qualità e lo spessore che tutti i caratteri femminili dovrebbero avere, per non incappare nello spettro della Mary Sue (a giudicare dal titolo, soppungo che il contest sia stato indetto proprio per questo e, pertanto, ti faccio i miei complimenti per il lavoro effettuato sull'OC femminile).
Menzione d'onore GIGANTESCA ad Harris. La sua presenza è stata una sorpresa bellissima ed inaspettata. Trovo che tu abbia sfruttato alla grande lo sconfinato potenziale comico che la sua ideatrice gli ha conferito, mettendo in risalto, con pochi ma efficaci riferimenti, la sua goffaggine e la sua - splendida e spassosissima - devozione per Coulson (e come non comprenderla? È impossibile non amare quell'uomo *awweggia*).
La forma della storia è ottima. T'è sfuggito un apostrofo nella scena in cui la Hill porta gli Avengers a casa di Phil ("alle sua spalle c'era la Romanoff"), ma per il resto si tratta di sviste di poco conto che non intaccano affatto la bellezza del racconto.
Pongo fine al mio sproloquio facendoti i miei più sentiti complimenti e ringraziandoti per questa splendida storia e per le risate e gli "aw" che m'ha regalato *cuore*

P.S. Potrei avere una copia della fotografia che ritrae Coulson con Barton in braccio, Natasha in spalla e gli altri al guinzaglio? Ne farò un maxi poster da appendere sulla parete - anzi, su tutte le pareti - della mia camera *occhioni lucidi*

Recensore Veterano
01/08/13, ore 16:22

Ma questa storia è assolutamente *AWWWW* ➜ è un aggettivo ಡ◡ಡ
Com'è possibile che non ci siano già ventordici commenti? Provo a rimediare, anche se confesso di non valere granché, soprattutto se uno desidera un giudizio tecnico: leggo di pancia e mi abbandono, di conseguenza, a riflessioni che di nobile e alto hanno pochissimo. La tua one-shot, al contrario, merita molto di più.
Non sono una lettrice tipo del genere commedia, ma lo apprezzo moltissimo, soprattutto, come in questo caso, quando la leggerezza si sposa a una riflessione davvero arguta sui caratteri e a scelte compositive che amo da morire. L'inserto della psicologa, quasi un altro racconto nel racconto, ad esempio, è uno di quegli artifici per cui faccio persino le fusa.
Ho trovato TUTTO azzeccato e sotto una pluralità di punti di vista: dalla scelta del carattere protagonista-narrante (adoro Coulson e il tuo ritratto gli rende merito appieno. Mi è uscito un sorriso idiota all'accenno del suo "sogno ricorrente"), alla naturalezza in cui ogni altro personaggio si è inserito nella trama, con una menzione speciale per Pepper, di cui... Ho sentito la voce. Trovo che la scelta delle battute, il modo in cui, persino in poco spazio, l'hai schizzata, abbia offerto una signorina Potts IC e tridimensionale. E poi è un bel lavoro corposo: arrivi alla fine pieno della soddisfazione d'aver sfogliato una storia compiuta e articolata alla perfezione, per altro in pieno spirito Avengers.
Grazie davvero di tutto cuore per aver condiviso, grazie alla pupa-musa e grazie anche a chi ha indetto il contest: è la seconda storia che leggo prodotta per l'occasione e, in entrambi i casi, ho apprezzato moltissimo!

P.S. Spero che non ti dispiaccia se la condivido con la mia tweet-list: sere fa, Alkimia ed io parlavamo proprio di belle commedie su questo fandom :-)
(Recensione modificata il 01/08/2013 - 06:44 pm)