Mi sembra di scorgere un velatissimo riferimento al suicidio, ma potrei sbagliarmi. Non so nemmeno se esista un giusto o uno sbagliato quando si scrive e si recensisce nella sezione nonsense, ma probabilmente no.
Peró mi ha colpito quello che hai scritto.
Non si riesce a ritrovare i propri occhi, il proprio cuore... molto metaforico.
E desideri che non si avverano, ma una sorta di speranza aleggia ancora.
Condivido sul fatto che le responsabilità non esistono. Ce le imponiamo e basta, ma nessuno è davvero tenuto ad averne.
Sorridere nel vuoto, come gesto, mi ricorda qualcuno che guarda nel baratro. Ovviamente compiacendosene, perchè a quanto pare non si ha nulla da perdere.
Camminare in punta di piedi, poi, sperando che nessuno mi veda, personalmente è una cosa che faccio spesso.
E infatti nessuno mi vede.
Perchè nessuno al mondo puó vederti veramente nel profondo se non gli dai la possibilità di farlo.
Nessuno puó pretendere di aprirti come uno scrigno.
Serve la chiave adatta. |