Ebbene eccoci qua. Non nego che mi fa un po' strano scrivere in questa tabella delle recensioni, insomma, non ci sono più abituata, ho perso l'allenamento a dire cose cretine commentando per filo e per segno le tue storie. Cercherò di essere seria. Diciamo. Ok maybe, ma se dirò cretinate sarà solo per sollevarti il morale dalla tua assurda convinzione che questa OS sia il tuo figlio riuscito peggio. Non si dicono certe cose dei figli, nemmeno se ne hai millemila come la mamma di tutti gli scemi :( "Ogni figl è bell a mammà soj", si ringrazia il popolo napoletano per le sue epiche perle di saggezza. O dobbiamo ringraziare Ppppearl? Boh. Vabbè.
I was looking for a breath of the life! Ok, il titolo mi fa pensare a questa canzone ma diciamo che è totalmente azzeccato con la storia: o, piuttosto, con lo stato d'animo di John. Troviamo un Watson ventenne che ha già la crisi di un sessantenne in pensione: non ha lavoro, non vuole studiare, non ha nessuno, ma la fregatura sta che non ha nemmeno la pensione, il povero sfigatello, perchè è vecchio dentro, non all'anagrafe. Lui, nel fiore dei suoi anni, passa le sue serate a immaginare che in quel buco di società che è il 221 passi qualcuno, addirittura un ladro! Ragazzi, che fantasia: nessuno se lo caga, quel posto. Solo gli asociali e i sociopatici ad alta funzionalità.
E quindi il ragazzino, annusando profumo di avventura, si arma di coltello e va ad ammazzare il ladro. Certo, genio lui: perchè il ladro si sarebbe fatto ammazzare da un ventenne con un coltello da cucina. Ma insomma, Jaaaaaaaawn!
Quando incontra il fantomatico ladro, resta però affascinato dalla bellezza disarmante di quello che deve essere il nuovo coinquilino e subito ci prova, presentandosi e appoggiandosi al muro con fare molto sexy e provocante. Magari con il maglione della nonna e le ciabatte col coniglietto. E infatti Sherlock rimane schifato e comincia a fare l'antipatico e il superiore prendendolo in giro per il coltello. E John è già tremendamente innamorato di lui.
Comincia quindi la loro lovestory giornaliera: John lo osserva, Sherlock fa i suoi esperimenti finché un giorno il Watson non fa troppo il ficcanaso e l'Holmes se lo ritrova in casa: qui gli fa l'autopsia manco fosse nudo... cioè, no, lo analizza e capisce le pippe mentali da ventenne frustrato di John, per cui ha pietà di lui e cominciano a fare folli avventure insieme.
Niente da dire nella parte centrale della storia, per cui passo alla scena del bacio di cui ricordo ancora i tuoi scleri da "Non so dove farli baciareeee, lo hanno fatto dappertutto!" facendo nascere in me un sorriso fin troppo malizioso. >:-------------->
Mi ha intenerito molto l'immagine di Sherlock che per un attimo ha messo da parte il caso a cui stavano lavorando e si concentra su John che fa il permaloso. A lui sarebbe importato ben poco se non ci avesse tenuto davvero, ma il gesto di dedicare qualche minuto a lui, seppur un piccolo attimo di tempo - che hanno saputo sfruttare egregiamente ;D - è carina come immagine. Quindi, ennesimo bacio, ennesimo successo, Aì! *clap clap* Ma evidentemente Sherlock non è per nulla pronto, come se da quel bacio si aspettasse chissà quale dichiarazione d'amore, e scappa nella notte. E John rimane con un gruzzolo di polvere in mano: gli avrebbe spiegato, gli avrebbe chiesto di dimenticare il tutto e di far finta che non fosse accaduto niente, che erano amici, come prima. Ma Sherlock se n'è già andato, il mattino seguente, togliendogli l'opportunità di spiegare.
Apprezzo molto il fatto che tu abbia saltato la parte della grande depressione dei due mesi. Ammetto che avrebbe reso la ff molto più... angst, ovviamente, ma giacché l'ho letta ieri sera all'una non mi sembrava il caso di farmi soffrire a quell'ora. Quindi, grazie. u.u
Troviamo la solita Mary che non viene davvero cagata da John, infatti non appena Sherlock torna finisce all'ultimo posto della lista delle persone che John vuole vedere. MUAHAHAH, Moffat, non puoi niente contro il Johnlock ç_ç
No, però. Mi ha fatto morire Sherlock che torna con un "Ehi". Ma davvero, Holmes? Tu, il genio del crimine, dopo due mesi di assenza, senza un messaggio, una chiamata, torni e dici EHI?! Ragazzo, ma ti credo che John poi ti sbatte la porta in faccia.
Ma alla fine nemmeno il nostro povero Hobbit riesce a stare senza lui, e una settimana dopo parlano. Be', insomma, mica parlano tanto. Già al loro primo incontro la cosa più profonda che avevano detto era stata:
"Hey"
"Perchè sei tornato?"
"Lo sai il perchè"
MA WHAT THE...
E la seconda volta:
"Voglio sapere perché te ne sei andato"
"Non riesco a dirlo"
Va bene.
Ma l'importante sono le cose sdolcinate che vengono dette subito dopo e che mi hanno fatta andare a dormire con l'animo pieno di fluff. <3
Here we are again, Aistra. Accogli questo figlio come tutti gli altri: non è più brutta delle solite, ma segue semplicemente lo schema prefissato delle Johnlock.
La prossima volta voglio qualcosa di davvero alternativo cèèèè! Magari John e Sherlock che vanno al mare e vedono le ragazze che si strizzano il costume come una di nostra conoscenza... LOL
Adieu! Viv la Frans! |